DIRETTA OLYMPIACOS OLIMPIA MILANO (RISULTATO FINALE 87-80)
Non commentiamo questo ultimo quarto tra Olympiakos e Olympia Milano. Per i greci è pura accademia e questi ultimi dieci minuti di gioco vedono scorrere solo i titoli di coda. I padroni di casa danno spazio alle seconde linee ma rimangono in controllo tranquillo. Milano dà minuti a Cinciarini che prova a mettere energia con scarsi risultati e Cusin che fa rifiatare Tarczewski. Purtroppo per Milano è crisi nera e Pianigiani, nonostante continui a nascondersi dietro i soliti alibi (squadra nuova, manca chimica, giocatori infortunati e non informa…), sa bene che bisognerà cominciare a spiegare il perché di un’altra stagione buttata via. Ed è grave, se si pensa che siamo solo a metà anno. La società fino ad oggi ha cercato di assecondare in tutti i modi le richieste del coach, aggiustando la squadra con gli innesti di Jerrels e Kuzminskas, non proprio due figurine ma due ottimi colpi. Da oggi il presidente Proli comincerà a chiedere “conto” al suo allenatore che dovrà ingegnarsi nel provare a dare un senso al proseguo della stagione. I tifosi di Milano hanno perso la pazienza, pare anche il patron Armani. E questo è un problema serio… E la prossima sfida di Eurolega, in casa col Cska, non sembra essere l’occasione giusta per rialzare la testa. Ma bisognerà che Milano nostri impegno e dignità.
ps. Non fatevi ingannare dal punteggio finale di 87-80. L’Olympiakos nell’ultimo quarto ha fatto solo un allenamento defatigante, e ha portato a casa comunque la partita e il primo posto in classifica di Eurolega con il Cska.
TERZO QUARTO
Nonostante i muri dello spogliatoio Olimpia abbiano tremato per le urla di Simone Pianigiani, le facce dei giocatori di Milano all’ingresso in campo per l’inizio del terzo quarto sono sempre spente e l’atteggiamento nei primi minuti di gioco rimane molle in difesa e poco efficace e convinto in attacco. L’energia ce la mette Theodore nei primi giochi del quarto ma la fortuna e la precisione non sono dalla sua parte. L’Olympiakos rimane in controllo di partita e continua ad affondare con le triple. E infatti dopo solo 2 minuti i greci allungano a + 18. Distacco che rimane invariato a metà quarto, 60-45 per l’Olympiakos. Pianigiani pare aver mollato, in questa chiave la decisione di dare tanti minuti in campo al neo acquisto Kuzminskas per velocizzare l’amalgama e la chimica con i nuovi compagni. Per i greci 12 punti in contropiede, solo 5 per Milano. Il terzo quarto si chiude 70-53.
SECONDO QUARTO
Il secondo quarto inizia sulle stesse note con cui si era concluso il primo. Esce Spanoulis ma la luce non si spegne per l’Olympiakos che continua imperterrita a interpretare lo stesso spartito: triple e contropiede. A metà tempo lo scarto è già importante, 37-23 per i greci. Di certo il piano partita di Pianigiani non prevedeva di trovarsi al secondo quarto già quasi fuori dai giochi. Nessun fallo per l’Olimpia nei primi 6 minuti e canestri facili concessi all’Olympiakos, questo per dire che la difesa dell’Olimpia è molle nonostante le urla di coach Pianigiani. Con queste premesse il risultato è una naturale conseguenza e dopo 7 minuti siamo già 41-27 con 14 lunghezze di distanza, che si confermano anche al fischio finale del secondo quarto che fissa il punteggio a 48-34. Che dire, tra i giocatori di Milano si salvano solo Tarczewski (9 punti e 4 rimbalzi) e Jerrels (anche lui 9 punti) che tengono a galla la formazione di Pianigiani e limitano, se così si può dire, i danni. Per Milano ribadiamo quanto già detto: problemi di intensità e fisicità in difesa, errori continui nelle rotazioni. Per l’Olympiakos è tutto facile: grande gioco di squadra e micidiali nell’uno contro uno.
PRIMO QUARTO
Trasferta problematica per l’Olimpia Milano contro l’Olympiakos, vista anche l’assenza tra i milanesi del centro Gudaitis. Parte bene la formazione di Pianigiani che va sul quattro a zero riuscendo nei primi due minuti a dominare sotto i tabelloni. Ma appena si è acceso e ha carburato Spanoulis l’Olympiakos ha preso il volo e per l’Olimpia è già notte fonda: il play greco ha innescato le 4 bombe da tre punti nei primi quattro minuti, tutte a segno,e ha fatto girare a mille i suoi con ben 7 assit di squadra. Il parziale è 20-13 a 3 minuti dalla fine. Dopo un buon inizio in termini di energia e reattività, i giocatori di Milano rimangono a guardare e perdono rimbalzi in difesa e in attacco. male anche e poco decisa la difesa sugli esterni greci. L’ingresso dell’ex McLean e le palle perse di jerrels e Theodore in attacco creano un solco con l’Olympiakos. Non male l’attacco di Milano in questa prima frazione, malissimo la difesa che non può subire 26 punti. Unica nota positiva del primo quarto è l’ingresso di Kuzminskas e il suo primo canestro a 20 secondi dalla fine. Finisce 26-17 il primo quarto.
PALLA A DUE!
Siamo arrivati alla palla a due di Olympiacos Olimpia Milano. Inserito nel roster – maglia numero 28 – Patric Young non giocherà perchè il suo rientro è previsto per gennaio, ma è in ogni caso l’ex della partita. Con l’Olympiacos Young ha giocato due stagioni di Eurolega: il suo problema è sempre stato quello di avere un fisico non esattamente “corazzato”, perchè due stagioni fa è riuscito a giocare appena 5 partite mentre l’anno scorso è stato utilizzato con il contagocce a partire dai playoff, fino a non giocare la finale contro il Fenerbahçe. Nel 2015-2016 Young aveva tenuto una media di 10,8 punti ai quali aveva aggiunto 5 rimbalzi e 2,6 stoppate; poi è nettamente calato e l’anno seguente non ha raggiunto i 3 punti per serata. Nel 2014 si era dichiarato eleggibile al draft NBA dopo l’esperienza al college con Florida – giocando le Final Four e vincendo il Pete Newell Big Man Award, riservato al miglior giocatore in post basso – ma nessuno lo ha scelto; ha giocato la Summer League con New Orleans firmando un contratto, ma è stato rilasciato a fine novembre senza aver giocato. La prima esperienza europea è stata con il Galatasaray: per lui quasi 11 punti per partita in campionato prima della chiamata dell’Olympiacos. Milano ha scommesso su di lui pur consapevole dei suoi problemi fisici; oggi Young torna al Peace & Friendship Stadium ma solo da spettatore, noi intanto diamo la parola al campo e ci mettiamo comodi perchè finalmente la partita sta per cominciare. (agg. di Claudio Franceschini)
PRE PARTITA
In avvicinamento a Olympiacos Olimpia Milano, analizziamo meglio la situazione di classifica: in questo momento l’ottavo posto in classifica, utile per qualificarsi ai playoff, è del Khimki che ha un record di 8-7. Siamo sostanzialmente in piena linea con quanto avvenuto lo scorso anno, quando il Darussafaka si era iscritto come ultimo partecipante ai quarti di finale con un bilancio di 16 vittorie e 14 sconfitte; raffrontando i due dati, scopriamo allora che l’Olimpia Milano che oggi deve recuperare 4 partite al Khimki (ha 4-11 come abbiamo detto) si troverebbe nella posizione di vincere almeno 12 partite nel girone di ritorno per arrivare al 16-14 di cui sopra. Questo a meno che la quota playoff non si abbassi, ma considerando che quinta e sesta in classifica sono Fenerbahçe e Real Madrid è difficile pensare che tante squadre possono andare contemporaneamente in crisi. Milano deve anche considerare che al di là del puro calcolo numerico ha davanti altre sei squadre tra sè e l’ottava piazza: squadre che anche in virtù del calendario che mette tutte contro tutte guadagneranno punti, e che renderanno ancor più difficile il compito. L’Olimpia quindi dovrà fare un capolavoro: nel girone di ritorno avrà il vantaggio di ospitare Cska Mosca, Maccabi, Real Madrid e Panathinaikos, ma dovrà pur sempre provare a vincere almeno 10 partite (e potrebbe non bastare). Chissà che questa trasferta del Pireo non possa rappresentare il grande punto di svolta nella stagione europea della squadra. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Olympiacos Olimpia Milano non sarà trasmessa in diretta tv, ma potrete seguirla attraverso il portale Eurosport Player: qui, pagando una quota per l’abbonamento, avrete a disposizione la diretta streaming video su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Ovviamente il sito www.euroleague.net troverete informazioni utili sulla sfida di Eurolega di questa sera, come le statistiche dei giocatori in campo e il tabellino play-by-play.
IL NUOVO ARRIVATO
Olympiacos Olimpia Milano dovrebbe segnare l’esordio in maglia AX Armani per il nuovo arrivato: Mindaugas Kuzminskas è pronto a dare il suo contributo in una competizione che ben conosce, per averla giocata fino a due anni fa. Tre stagioni con lo Zalgiris Kaunas, tre con l’Unicaja Malaga: ha chiuso con un totale di 7,7 punti, 3 rimbalzi e 0,7 assist con il 56,3% da 2 punti e il 31,6% ai liberi e ora è pronto ad innalzare le sue cifre. La sua stagione migliore resta sicuramente l’ultima: nel 2015-2016 con Malaga ha avuto 12 punti e 3,4 rimbalzi con il 54,9% da 2 punti e il 37,7% dalla lunga distanza. E’ stato qui che Kuzminskas ha aggiunto al suo arsenale una credibile dimensione perimetrale, cosa che gli potrà consentire di giocare spezzoni anche come ala piccola tattica oppure di affiancare un centro vero che gli apra spazi sotto per le conclusioni da fuori. In ogni caso si tratta di un acquisto di lusso: Kuzminskas ha giocato la bellezza di 114 partite in Eurolega e nei sei anni di utilizzo ha raggiunto i valori massimi di 23 punti, 9 rimbalzi, 4 assist, 4 recuperi e un 30 di valutazione fatto registrare nel novembre 2015 contro il Cska Mosca. Non è un realizzatore puro, casomai un giocatore di sistema (se così si può dire) che sa fare bene un po’ di tutto, e che sicuramente sarà molto utile alla causa. In più ha il vantaggio di conoscere molto bene Arturas Gudaitis, con cui condivide la maglia della nazionale: non ci stupiremmo se tanti minuti sul parquet fossero destinati proprio alla coppia lituana, anche perchè fino a questo momento Amath M’Baye ha decisamente deluso le aspettative. (agg. di Claudio Franceschini)
I PRECEDENTI
Olympiacos Olimpia Milano è una partita che a partire dal 2000, anno in cui è nata l’Eurolega “moderna”, si è giocata per sette volte al Pireo: i greci comandano con un netto 6-1 (11-4 il computo totale dei precedenti), con l’unica vittoria di Milano che è arrivata nel marzo 2014, guarda caso nella miglior stagione dell’Olimpia in questa competizione. Eravamo in Top 16 e l’allora EA7, che aveva già vinto con un clamoroso +30 all’andata, si era imposta per 88-86: avanti di 6 lunghezze si era fatta superare per poi allungare nuovamente, rendendo vani i canestri di Kostas Sloukas (5 punti in serie). Come sempre straordinario Keith Langford che aveva segnato 20 punti (7/13) smazzando 8 assist e catturando 5 rimbalzi, mentre Gani Lawal ci aveva messo 13 punti e 8 rimbalzi laddove Curtis Jerrells aveva contribuito con 11 punti e 4 rimbalzi. Per l’Olhympiacos Stratos Perperoglou e Georgios Printezis avevano combinato per 38 punti e 14 rimbalzi; i greci erano privi di Vassilis Spanoulis ma avevano avuto un Kostas Sloukas da 13 punti e 3 assist. L’ultima vittoria interna dell’Olympiacos risale all’ottobre 2016: 91-81 con 16 punti a testa di Spanoulis e Erick Green, per l’Olimpia ottima prova di Miroslav Raduljica (14 punti e 8 rimbalzi) in una delle poche versioni positive dell’esperienza milanese. L’andata di questo girone, al Forum, è stata invece una beffa per l’Olimpia: avanti 85-83, Milano ha subito il 2+1 dell’ex Jamel McLean e poi ha mandato in lunetta Kostas Papanikolaou che ha sbagliato entrambi i liberi, ma Jerrells ha scelto una tripla forzata invece di un più agevole scarico e ha mancato il tiro della vittoria. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Olympiacos Olimpia Milano si gioca alle ore 20:00 di venerdì 5 gennaio: presso il Peace & Friendship Stadium del Pireo va in scena la prima giornata di ritorno nel girone unico di basket Eurolega 2017-2018. Per l’Olimpia è un dentro o fuori: la situazione di classifica (4 vittorie e 11 sconfitte) è tale che sulla carta non ci sarebbe più la possibilità di arrivare alle prime otto posizioni che qualificano per i playoff, ma l’andamento di alcune squadre e l’alta competitività ci dicono che qualche crollo potrebbe esserci e, considerato che in assoluto la distanza da colmare non è amplissima, Milano ha il dovere di provarci. L’Olympiacos è la seconda forza della classifica, con bilancio “ribaltato” (11-4): approfittando del passo lento di Real Madrid e Fenerbahçe i greci hanno la possibilità di giocarsi il primo posto nel girone, cosa che gli consentirebbe di incrociare l’ottava nei quarti di finale. Il che non è ovviamente l’assicurazione di turno morbido, ma sarebbe sicuramente meglio che andare a giocarsela contro uno squadrone (oggi il Panathinaikos, terzo, dovrebbe affrontare il Real Madrid).
QUI OLYMPIACOS
L’Olympiacos arriva dall’inattesa sconfitta di Kaunas, contro uno Zalgiris che si sta rivelando come la grande sorpresa di questa Eurolega: un ko nel quale ai greci è stato fatale il 33,3% dall’arco così come la scarsa vena di Vassilis Spanoulis, 10 punti e 7 assist ma anche 2/8 dalla lunga distanza. Una sconfitta comunque indolore, perchè la classifica resta ottima e perchè il ko è arrivato con il roster decimato; anzi, resta da capire se contro Milano ci sarà qualche recupero illustre, perchè affrontare la squadra di Ioannis Sfairopoulos senza alcuni big sarebbe ovviamente meglio per l’Olimpia. I greci ad ogni modo stanno dimostrando di poter tornare ai livelli che hanno consentito loro di vincere per due edizioni consecutive l’Eurolega: in questa stagione hanno già battuto Fenerbahçe (in trasferta), Real Madrid e Cska Mosca, e questo è sicuramente un fattore importante se consideriamo che sono tutti successi utilissimi in caso di arrivo a pari punti e che in Turchia l’Olympiacos è andato a vincere senza Spanoulis, che era a mezzo servizio per la sfida al Real. Al Peace & Friendship Stadium la squadra del Pireo ha perso soltanto una partita in questo girone: curiosamente – e drammaticamente, almeno per i tifosi – il sentitissimo derby contro il Panathinaikos. Altro segnale comunque di una squadra che anche a mezzo servizio è capace di battere chiunque, e che ormai dovrebbe aver blindato il suo posto nei playoff.
QUI OLIMPIA MILANO
Dovrebbe arrivare questa sera l’esordio di Mindaugas Kuzminskas, che ha superato le visite mediche ed è pronto a dare il suo contributo: la speranza è che con lui la stagione europea di Milano prenda la decisiva svolta e non si trasformi in un rapido declino come lo scorso anno. Da qualche tempo ormai i roster sono costruiti per non avere rivali in Italia e, soprattutto, per fare strada in Eurolega; tuttavia da quel playoff perso incredibilmente contro il Maccabi Tel Aviv (2014) l’Olimpia è andata sempre in calo, fino all’esordio nel girone unico che ha portato in dote 8 vittorie e 22 sconfitte, e l’ultimo posto in classifica. La AX Armani ha perso le ultime due partite, sempre in volata: contro l’Unicaja Malaga e al Forum contro la Stella Rossa. Lo abbiamo già detto più volte, questa squadra non è mai davvero affondata nelle sue 11 sconfitte (se non alla Zalgirio Arena) e dunque dà la sensazione di potersela giocare con tutte, ma non ha il guizzo giusto per vincere le partite punto a punto e questo lascia intendere che dal punto di vista mentale manchi ancora qualcosa per arrivare davvero a giocarsi i playoff e l’ingresso nella Final Four. Sono sei le sconfitte nelle ultime sette: quando è iniziato il periodo negativo Milano aveva un record di 3-5, certo non entusiasmante ma anche utile per provare la rimonta in classifica. Adesso bisogna provare a vincere sempre e su qualunque campo, e potrebbe comunque non bastare.