DIRETTA CANTU’ TRENTO (84-72): ULTIMO QUARTO
Dopo una serie di contrasti a centrocampo, l’ultimo quarto si apre con un grande assist di Udanoh per Davis: 68-61. Forray prova a tenere a galla gli ospiti ma fa solo uno su due dalla lunetta. Mitchell poi, risponde a modo suo: tripla pazzesca per il 72-64. Poco dopo, quando sono solo 3 i minuti allo scadere si ripete con un’altra magia da fuori area. Jovanovic fa 1/2 dalla lunetta: si va sul 75-70. La Red October continua a spingere e a mettere punti in cascina. Jefferson fino al ferro, massimo vantaggio Cantù: +10. Trento getta definitivamente la spugna e Cantù accumula altri punti di vantaggio. Risultato finale: 84-72.
TERZO QUARTO
Il terzo quarto inizia con un gran giro dorsale per Jefferson. Il risultato viene aggiornato sul 49-47. Flaccadori realizza il tiro libero generato dal tecnico fischiato a Jefferson su Mian. Risultato sul filo di lana. Gran assist di Mitchell per Jefferson, due punti in cascina per Cantù. Poco dopo si esalta Marble, autore di una tripla che fissa il parziale sul 55 pari. Cantù prova a pungere da ogni parte. Udanoh converte il gioco da tre punti. Nel finale la Red October Cantù alza il muro e colpisce in contropiede. A 10 minuti dal termine il risultato è di 66-61.
SECONDO QUARTO
Cantù parte bene in questo secondo quarto riuscendo a schiacciare gli avversari nella propria mertà campo. Davis insacca portando il parziale sul 31-27. Segue una fase di ricca di botta e risposta che rende avvincente il match divertendo anche il pubblico sugli spalti. Davis dimenticato dalla difesa di Trento, altri due punti per i padroni di casa: 35-29. Flaccadori con una tripla rende meno proibitiva la rincorsa ospite. La Dolomiti Energia non molla. Gran penetrazione di Radicevic e svantaggio di soli due punti. L’inerzia del match a questo punto è a favore di Trento. Mian con una tripla riporta avanti gli ospiti: 41-43. Il primo tempo si chiude in perfetta parità. Per Cantù spicca la prova di Gaines (16 punti), mentre Trento trova 15 punti da Mian (5/5 da tre): risultato all’intervallo 47-47.
PRIMO QUARTO
I primi punti del match li trova Hogue con un tiro preciso dal cuore dell’area. Gli ospiti partono bene riuscendo a colpire sia dalla distanza che in contropiede. Mian fissa il parziale sullo 0-8. Per Cantù arrivano le giocate di Mitchell e Jefferson ma nel frattempo la Dolomiti continua a pungere. Radicevic allunga il parziale nuovamente: 7-15. Verso le metà del quarto la Red October sembra trovare le giuste contromisure. Gaines con una bella tripla porta a 3 i punti di distacco. Il momento positivo dei padroni di casa prosegue e ben presto Trento viene raggiunta e superata. Gaines non smette più di far punti e Mitchell firma il sorpasso: 26-24. Cantù a questo punto si ricompatta e consolida il vantaggio fino alla sirena. Il primo quarto si chiude sul parziale di 28-24.
PALLA A DUE!
Sta per cominciare Cantù Trento: la nuova Red October si prepara a fare il suo esordio casalingo nella stagione, e anche per i tifosi del PalaBancoDesio sarà interessante valutare questo roster del tutto nuovo. Tra i tanti volti nuovi spicca quello di Tony Mitchell: ala di 29 anni, è un ex di questa partita perchè nel 2014, dopo le esperienze in D-League con i Mad Ants, aveva firmato con l’Aquila Trento che aveva appena conquistato la promozione in Serie A1. Maurizio Buscaglia lo conosce bene, avendolo allenato: in quella stagione Mitchell aveva segnato 20,1 punti a partita ed era stato il miglior realizzatore della regular season, vincendo anche il titolo di MVP e portando Trento (con Buscaglia allenatore dell’anno) al quarto posto e al primo turno dei playoff, perso contro Sassari. Proprio alla Dinamo avevamo ritrovato Mitchell nel 2016: appena 8 partite nel finale di stagione con quasi 9 punti di media, poi tanti viaggi per il mondo compresi quelli a Porto Rico, con gli Indios de Mayaguez (17,7 punti per gara) e ancora nella D-League con i Sioux Falls SkyForce, affiliati ai Miami Heat. Qui per l’ala 18,6 punti ad allacciata di scarpe e, dopo un altro passaggio a Porto Rico (Santeros de Aguada) il terzo approdo in Italia. Lo vedremo all’opera questa sera contro la sua ex squadra: Cantù Trento prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Cantù Trento è la partita che viene trasmessa in diretta tv in chiaro per tutti: l’appuntamento infatti è su Rai Uno, canale disponibile anche in alta definizione e che potrà essere raggiunto, senza costi aggiuntivi, anche in diretta streaming video semplicemente visitando il sito www.raiplay.it, dotandosi ovviamente di apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone. Ricordiamo anche la possibilità di consultare tabellino play-by-play e statistiche dei giocatori sul portale www.legabasket.it, vale a dire il sito ufficiale della Lega.
CANTU’ TRENTO, STREAMING VIDEO SU RAIPLAY
L’AQUILA IN EUROCUP
Per l’Aquila, questa Cantù Trento arriva a pochi giorni di distanza dalla seconda partita di Eurocup: la squadra di Maurizio Buscaglia è uscita sconfitta dall’Astroballe di Villeurbanne, perdendo 75-6 1 contro l’Asvel. una partita che Trento ha approcciato malissimo, segnando appena 9 punti nel primo tempo e arrivando all’intervallo lungo con uno svantaggio di 12 punti; la squadra ha provato a ricucire lo strappo ma Villeurbanne è tornata ad allungare nel quarto periodo, cavalcando la verve di Charles Kahudi (16 punti e 9 rimbalzi) e chiudendo definitivamente i conti. L’Aquila ha portato tre giocatori in doppia cifra, con Dustin Hogue autore di 16 punti e il 70% dal campo; ha vinto di misura la battaglia a rimbalzo ma ha tirato male (42,1% da 2 punti, 28,6% dall’arco) e non è riuscita a pareggiare l’intensità degli avversari. Un buon test comunque per i ragazzi di Buscaglia: il coach ha concesso almeno 10 minuti a dieci giocatori, da segnalare le prove negative di Devyn Marbley che non ha mai tirato e chiuso con un assist e due palle perse e soprattutto di Beto Gomes, 0/6 dal campo e parzialmente riscattatosi con 7 rimbalzi. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH
Cantù Trento, diretta dagli arbitri Alessandro Martolini, Guido Federico Di Francesco e Fabrizio Paglialunga, è il posticipo della seconda giornata nel campionato di basket Serie A1 2018-2019: va in scena al PalaBancoDesio domenica 14 ottobre, con palla a due alle ore 20:45. Troviamo in campo due squadre che hanno perso all’esordio, sia pure in maniera diversa: la Red October infatti è caduta malamente sul parquet di Avellino che è comunque una delle realtà più competitive del nostro campionato, mentre l’Aquila ha perso in casa contro la Vanoli Cremona e ha subito evidenziato qualche problema di troppo, confermato da un altro ko arrivato in Eurocup. E’ presto per tracciare bilanci, ma la sfida di questa sera dovrebbe mettere a confronto due squadre che si giocheranno un posto nei playoff.
RISULTATI E PRECEDENTI
Cantù ha cambiato tutto rispetto alla scorsa stagione: roster rivoluzionato per andare alla ricerca di quel miglioramento che riporti la squadra ai fasti del passato. Ad Avellino però i brianzoli sono affondati malamente: un primo quarto da 32-20 ha lasciato intuire che i dettami difensivi siano ancora da ricercare, a nulla è servito rimanere attaccati alla Scandone nei restanti quarti. Evgheny Pashutin, quattro titoli con il Cska Mosca e due Eurocup in bacheca (con Unics Kazan e Lokomotiv Kuban) è una garanzia a patto che trovi la giusta serenità e gli sia dato il tempo di adattare i suoi principi al basket italiano; per ora a recepire è stato il solo Ike Udanoh, 19 punti con il 90% dal campo (9/10), 7 rimbalzi e 5 assist per 32 di valutazione. Ha scelto la via contraria Trento, che ha confermato buona parte del roster che ha raggiunto due finali consecutive; non c’è più però Dominique Sutton (ha firmato per il Lietuvos Rytas) e questa rischia di essere una perdita pesante. La sconfitta contro Cremona potrebbe essere il sentore di un nuovo inizio di stagione in negativo, come era accaduto lo scorso anno; la storia però ci insegna che l’Aquila può iniziare a volare anche dopo qualche tempo, per poi diventare seriamente difficile da fermare. Sia come sia, la partita del PalaBancoDesio rappresenta un’occasione per due per provare a riprendere il cammino e far vedere quale sia la competitività delle squadre.