DIRETTA TRENTO-ZENIT (RISULTATO FINALE 60-93): ALTOATESINI IN GINOCCHIO
Trento alza bandiera e si consegna allo Zenit di San Pietroburgo che espugna il PalaTrento imponendosi con il punteggio di 93 a 60: vittoria schiacciante dei russi che impartiscono una severa lezione agli altoatesini che non hanno mai dato l’impressione di poter dire la loro. Gli ospiti hanno gestito perfettamente la situazione scatenandosi nel terzo e nell’ultimo quarto dove il quintetto di Karasev ha letteralmente preso il largo. Nelle fila dello Zenit ben sette giocatori sono andati in doppia cifra: Uthoff, Trushkin, Voronov, Mekel (10 assist per lui), Simonovic, Scrubb e Reynolds, MVP con 14 punti e 13 rimbalzi; dall’altra parte solamente Jovanovic e Flaccadori sono riusciti a scollinare quota dieci punti. Ben 42 rimbalzi conquistati dallo Zenit contro gli appena 23 dello Trento, con queste cifre è impossibile pensare di vincere e fare risultato. Una sconfitta che dovrà far riflettere parecchio coach Buscaglia e i suoi ragazzi. {agg. di Stefano Belli}
I RUSSI DILAGANO
A dieci minuti dallo scadere del tempo regolamentare il punteggio di Trento-Zenit vede la formazione russa in vantaggio per 68 a 47. Dominio netto e incontrastato da parte del quintetto di Karasev che sta facendo la voce grossa al PalaTrento dove i padroni di casa non hanno saputo assolutamente prendere le misure agli avversari. Del resto si sapeva che gli uomini di Buscaglia avrebbero fatto fatica al cospetto di una formazione sulla carta decisamente più forte, ma speravamo che gli altoatesini potessero reggere meglio il confronto. Invece sarebbe già un successo limitare i danni stasera e ridurre quantomeno il passivo che rischia di diventare ancora più severo e pesante. Reynolds semplicemente ingiocabile: 14 punti e 12 rimbalzi conquistati, il numero 2 dello Zenit spadroneggia e sta trascinando i suoi verso il trionfo. {agg. di Stefano Belli}
INTERVALLO
Lo Zenit di San Pietroburgo va al riposo sul parziale di 44 a 33: sono diventati undici i punti di svantaggio per Trento che nel secondo quarto non solo non ha saputo ripristinare l’equilibrio ma ha continuato a subire il gioco degli avversari. A un certo punto il gap è salito addirittura a 15 punti, e la sensazione è che la forbice possa solo crescere nella seconda parte di gara, a meno che non arrivi una grande reazione d’orgoglio da parte degli uomini di Buscaglia che in ogni caso ci tengono particolarmente a far bene tra le mura amiche del PalaTrento, davanti ai loro tifosi che non smettono mai di farsi sentire e di incitare i loro beniamini anche nei momenti di maggiore difficoltà. Lo Zenit continua a dominare sui rimbalzi (23 a 12) e ad avere maggiori percentuali realizzative (46% contro il 38% di Trento). {agg. di Stefano Belli}
OSPITI A +7
Al PalaTrento è in corso il match valevole per la terza giornata del gruppo C di Eurocup tra Trento e Zenit, il primo quarto si è chiuso sul parziale di 21 a 14 in favore della compagine russa che sin dall’inizio ha sempre condotto la partita, fino a raggiungere un vantaggio massimo di 9 punti che i padroni di casa non hanno saputo cancellare, almeno per il momento. Il quintetto di Karasev sta facendo la differenza sui rimbalzi: i giocatori dello Zenit ne hanno conquistati 11, mentre i cestisti altoatesini si sono dovuti accontentare di 6 rimbalzi. Il maggior numero di palloni recuperati ha consentito agli ospiti di trasformare le azioni da difensive a offensive, e di mettere ancor di più alle corde la retroguardia di Buscaglia che stasera non ha cominciato con il piede giusto, concedendo qualche punto di troppo agli avversari. {agg. di Stefano Belli}
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Salvo variazioni di palinsesto, Trento Zenit non sarà trasmessa in diretta tv; l’appuntamento con il basket internazionale è nuovamente esclusiva della piattaforma Eurosport Player, che come lo scorso anno fornisce un servizio di diretta streaming video. Per assistere alla partita di Eurocup dovrete dunque abbonarvi pagando una quota; in alternativa, ci saranno le informazioni utili che arriveranno dal sito ufficiale della competizione, all’indirizzo www.eurocupbasketball.com.
PALLA A DUE!
Siamo finalmente alla palla a due di Trento Zenit: il roster allenato da Vasily Karasev può contare su giocatori di grande esperienza. Due in particolare i volti noti: quello di Jalen Reynolds, visto lo scorso anno a Reggio Emilia (in precedenza a Recanati) e quello di Brandon Jennings, che è stato grande protagonista anche in NBA e che nel lontano 2008 aveva rifiutato una chiamata al draft NBA e la possibilità di giocare in NCAA per affinare le sue doti nella Virtus Roma, dove aveva leggermente deluso nonostante le grandi aspettative. Fa parte dello Zenit anche Gal Mekel: trentenne israeliano con cittadinanza polacca, nel 2011-2012 è stato a Treviso ma soprattutto ha disputato una stagione NBA con i Dallas Mavericks e ha fatto parte, in due distinti momenti, del Maccabi Tel Aviv. Philipp Scrubb è invece il fratello minore di Thomas, che veste la maglia di Varese dopo aver indossato quella di Avellino. Adesso siamo finalmente pronti a vivere questa bella partita di Eurocup, con la speranza che l’Aquila possa prendersi una vittoria importanti: lasciamo che a parlare sia il campo e mettiamoci comodi, perchè Trento Zenit prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)
IL PRECEDENTE
Trento Zenit è la riedizione di una partita che si era giocata anche nella scorsa stagione: l’Aquila, che all’andata aveva perso in Russia, si era imposta con un netto 103-81 girando la differenza canestri, e iniziando una rimonta che l’avrebbe portata a superare il girone arrivando alla Top 16. Vittoria che per la squadra di Maurizio Buscaglia non era mai stata in discussione: 28-9 il punteggio del primo quarto e sfida già in ghiaccio, anche perchè i russi non erano riusciti a rientrare se non a 14 punti di margine. L’assoluto protagonista della serata era stato Shavon Shields autore di 23 punti; a seguire Toto Forray, che aveva trovato una inusuale prestazione realizzativa che gli aveva garantito 20 punti. Ne aveva invece messi 17 Chane Behanan, che di lì a poco avrebbe lasciato l’Aquila per firmare nella D-League con i Salt Lake City Stars; da quel momento Trento avrebbe vinto tutte le partite rimaste arrivando così al secondo posto nel girone, mentre lo Zenit con due vittorie e una sconfitta avrebbe pareggiato il record della Dolomiti Energia, finendo però alle sue spalle proprio per il gioco della classifica avulsa e della differenza canestri. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Trento Zenit, che si gioca alle ore 20:30 di mercoledì 17 ottobre, è valida per la terza giornata nel girone C di basket Eurocup 2018-2019: una partita delicata per l’Aquila, che ha bisogno di una vittoria per non ritrovarsi nella parte bassa della classifica in un girone molto equilibrato, nel quale al momento il Valencia è una spanna sopra le altre ma per il resto c’è una lotta serrata per prendersi le quattro posizioni che consentono di avanzare alla Top 16. Trento torna a giocare in casa e dunque ha tutte le possibilità di archiviare la vittoria; dovrà comunque stare molto attenta agli avversari, che hanno esperienza e sono temibili anche in trasferta.
RISULTATI E PRECEDENTI
L’Aquila ha iniziato la Eurocup vincendo in casa e perdendo in trasferta: dopo il bel successo contro il Partizan Belgrado, Trento è caduta all’Astroballe contro il Villeurbanne, non riuscendo mai a essere efficace contro la squadra francese. Pochi i punti segnati (61) e un approccio troppo morbido, con un 9-18 nel primo quarto che ha chiaramente indirizzato la partita. i 16 punti e 6 rimbalzi di Dustin Hogue, accompagnati anche da 4 palle perse, non sono bastati per scavare la differenza nei confronti dell’Asvel; in questo modo dunque la Dolomiti Energiaè rimasta nel gruppo delle squadre che hanno una vittoria, quattro formazioni che verosimilmente saranno in competizione fino al termine per la Top 16. Inizio con una vittoria e una sconfitta anche per lo Zenit, che ha battuto Ankara per poi perdere proprio a Belgrado; i russi sono stati costanti nei punti segnati, sempre almeno 80, ma in Serbia la loro difesa non ha funzionato a dovere e ne ha incassati 89, concedendo il 61,1% da 2 agli avversari. Inutile, se non per rimpinguare le statistiche personali, la prova di Jarrod Uthoff: 25 punti con 8/9 dal campo e 5/5 dall’arco, 10 rimbalzi e due falli subiti con 34 di valutazione. In più la panchina dello Zenit non ha prodotto lo sforzo necessario per rimanere incollati al Partizan; adesso lo Zenit gioca la seconda trasferta consecutiva e sa bene che uscire sconfitto dal PalaTrento potrebbe complicare non di poco la corsa alla qualificazione. Sarà molto importante anche costruire un’accettabile differenza canestri, che in un girone equilibrato come questo potrebbe fare la differenza tra una qualificazione alla Top 16 e un’eliminazione al primo turno.