DIRETTA TRIESTE AVELLINO (FINALE 110-64): ALMA OLTRE I CENTO

L’Alma Trieste ha letteralmente dilagato in casa contro la Sidigas Avellino: 110-64 per i padroni di casa il risultato finale, con Knox e Wright che hanno chiuso a 21 e 19 punti personali, e le seconde linee della formazione di casa che hanno potuto fare il bello e il cattivo tempo nell’ultimo quarto, terminato 26-12. Tra le fila della formazione irpina è stato Ndiaye a salvarsi offensivamente chiudendo a 15 punti, ma va sottolineato come i 110 punti incassati dalla Sidigas abbiano portato la formazione campana a giocare una partita assolutamente insufficiente dal punto di vista difensivo, con l’Alma Trieste che ha potuto mantenere sempre alto il ritmo sotto canestro, nella maniera più congeniale al suo gioco. (agg. di Fabio Belli)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

La diretta tv di Trieste Avellino è prevista in chiaro per tutti su Rai Sport, con la possibilità di assistere alla sfida anche sul sito www.raiplay.it; naturalmente per gli appassionati di basket resta vtalida l’alternativa della piattaforma Eurosport Player, che fornisce in abbonamento la diretta streaming video di tutto il campionato di Serie A1. Per accedere alle immagini dovrete ovviamente usufruire di apparecchi mobili come PC, tablet o smartphone; sul sito ufficiale www.legabasket.it troverete inoltre tutte le informazioni utili del caso, come il tabellino play-by-play e le statistiche di squadre e giocatori.



TRIESTE AVELLINO, STREAMING VIDEO SU RAIPLAY

TRIESTE SENZA FRENI

All’intervallo sembrava già chiara la china che aveva preso la partita, ma l’Alma Trieste è riuscita comunque a portare avanti il suo gioco e a rendere praticamente platonica la disputa dell’ultimo quarto. La Sidigas Avellino cede di schianto riuscendo ad accontentarsi solo delle briciole in fase offensiva, mentre tra le fila dei padroni di casa prende in mano il gioco Knox, che arriva a 21 punti personali diventando letteralmente incontenibile sotto canestro, ben affiancato da Wright che con 19 punti riesce comunque a contendere al compagno di squadra la palma di miglior marcatore della partita. La Sidigas con i 13 punti di Green e Ndiaye è lontana dai ritmi d’attacco degli avversari, e il terzo quarto si chiude con un parziale di 30-20, e un vantaggio ormai incolmabile in favore di Trieste che arriva sul punteggio di 84-52.



L’ALMA DILAGA

Dopo il 33-21 del primo quarto, nel secondo quarto l’Alma Trieste è riuscita ad incrementare il suo vantaggio, chiudendo sul 21-11 il parziale e arrivando sul punteggio di 54-32 all’intervallo. La produzione offensiva di entrambe le formazioni si è abbassata, ma l’Alma Trieste porta comunque due uomini in doppia cifra, 11 punti per Wright e Sanders, mentre dall’altra parte solo Ndiaye arriva allo stesso livello, sempre con 11 punti personali. Da segnalare anche 9 punti per Silins per i padroni di casa, che ora possono gestire già ben 22 punti di vantaggio a metà gara. (agg. di Fabio Belli)

ALTI RITMI OFFENSIVI

Partita iniziata a ritmi sostenuti tra Alma Trieste e Sidigas Avellino. I padroni di casa riescono a mantenere un gran ritmo offensivo grazie alla produzione sotto canestro di Silins (9 punti per lui) e Sanders (8 punti), ma anche Knox, pur avendo avuto una percentuale al 50% di realizzazione, con 6 punti ha mantenuto alto il livello d’attacco di Trieste. Avellino vive delle giocate di Green, con 7 punti, e 6 punti per Ndiaye implacabile al tiro, sia da 2 punti sia sui liberi, ma la superiorità di Trieste appare evidente. Il primo quarto si chiude sul 33-21 per la formazione di casa. (agg. di Fabio Belli)

PALLA A DUE!

Trieste Avellino sta finalmente per cominciare: abbiamo visto come Andrea Coronica abbia sottolineato il ritorno di Ariel Filloy nella città giuliana, e infatti il playmaker italo-argentino ha giocato con l’Alma nella stagione 2012-2013, prima di passare a Reggio Emilia. Di Coronica in quell’anno è stato compagno di squadra; il campionato era quello di Legadue, torneo concluso al tredicesimo posto ma anche con i quarti di finale della Coppa Italia di categoria. A roster c’erano il diciannovenne Stefano Tonut e il suo coetaneo Michele Ruzzier, come tesserati USA i veterani Jobey Thomas e Brandon Brown e poi ancora il bielorusso Mikita Mescarakou, formatosi cestisticamente negli Stati Uniti e alla prima esperienza europea. In più Abdel Kader Pierre Fall, italiano di origine senegalese, che in seguito ha giocato in Serie A1 con Torino e Brescia mentre oggi veste la maglia di Eurobasket Roma; sarà quindi un ritrovo piacevole tra Coronica e Filloy, che non ha dimenticato la piazza giuliana. Ora però ci mettiamo comodi e ci concentriamo sul campo, perchè finalmente Trieste Avellino prende il via! (agg. di Claudio Franceschini)

LE PAROLE DI CAPITAN CORONICA

A presentare Trieste Avellino è stato, come spesso accade, il capitano dell’Alma: Andrea Coronica, dopo aver nuovamente sottolineato la grande emozione nell’essere la “guida” di una squadra di Serie A1, si è concentrato sui temi della partita e dei prossimi impegni che attendono Trieste. “Sarà un Natale impegnativo” ha detto ricordando che, dopo la partita contro Avellino, i giuliani dovranno affrontare Reggio Emilia e Venezia; “La Scandone ha elementi del calibro di Norris Cole e Caleb Green e italiani come Ariel Filloy, che torna a Trieste dopo tanti anni e che sarò contento di riabbracciare”. Coronica ha già fatto sapere che la sua Alma venderà cara la pelle; riguardo il rendimento altalenante (benissimo in casa, male in trasferta), l’ala di Trieste ha tranquillizzato tutti dicendo che “per una squadra neopromossa è comprensibile, anche perchè i cambiamenti rispetto alla Serie A2 sono davvero tanti”. Come andranno le cose in Trieste Cremona lo scopriremo tra poco, quando le due squadre finalmente faranno il loro ingresso sul parquet. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Trieste Avellino verrà diretta al PalaRubini da Tolga Sahin, Alessandro Vicino e Marco Vita: ultima partita nella decima giornata del campionato di basket Serie A1 2018-2019, si gioca alle ore 20:45 di domenica 16 dicembre. La neopromossa, tornata nel massimo torneo di pallacanestro, sfida una delle corazzate delle ultime stagioni, attesa tuttavia al definitivo salto di qualità che ancora non è riuscita a compiere; in questo momento la classifica ci racconta di una Scandone terza – insieme a Varese e Cremona – ma lontana da Milano e Venezia, ovvero piazze con le quali in linea teorica potrebbe e dovrebbe competere. L’Alma invece ha pochi obiettivi di alto lignaggio: quello di salvarsi innanzitutto, e poi magari di provare a giocare i playoff. Il record è 4-5: al momento siamo in linea, ma vedremo come andranno le cose nella diretta di Trieste Avellino che è attesa ormai tra poche ore.

RISULTATI E PRECEDENTI

Trieste Avellino è una partita che potrebbe riservare sorprese: l’Alma non aveva iniziato alla grande la sua stagione, ma dopo aver perso tre delle prime quattro partite ha infilato tre successi nelle altre cinque gare, riuscendo così a ottenere un bilancio che al momento la posiziona tra le squadre che stanno provando a bussare alla porta dei playoff. Nell’ultima partita giocata è arrivato un ko a Cremona, ma prima della sosta per le nazionali Trieste aveva rifilato 20 punti di scarto a Cantù sforando anche quota 100, e confermando di poter essere una mina vagante non indifferente. La Scandone dovrà stare molto attenta: Trieste ha vinto le ultime quattro partite giocate al PalaRubini e ha perso in casa solo all’esordio. Dunque è una sentenza tra le mura amiche, e in questo modo sta anche riuscendo a chiudere in anticipo i conti con la salvezza; per quanto riguarda Avellino, dopo il pessimo punto toccato contro Venezia la Sidigas si è ripresa battendo Pesaro sul filo di lana. Attenzione a sottovalutare gli irpini da trasferta: ci sono tre vittorie consecutive, l’unico ko esterno è quello maturato a Cremona (14 ottobre) e dunque è soprattutto al PalaDelMauro che i biancoverdi devono provare a invertire la loro stagione. Sia come sia, siamo ancora in linea per giocare un primo turno di playoff con il vantaggio del fattore campo, e questo al momento è ciò che più conta.