DIRETTA BARCELLONA-OLIMPIA MILANO (RISULTATO LIVE 81-83): IMPRESA DEI MENEGHINI!
Impresa dell’Olimpia Milano che espugna il PalauBlaugrana battendo in rimonta il Barcellona per 83 a 81: un successo che forse servirà a ben poco per l’accesso alla final 8 ma sicuramente restituirà un po’ di entusiasmo a coach Pianigiani e a tutto l’ambiente meneghino. Soprattutto se si considera com’è arrivata la vittoria, con i meneghini costretti a inseguire per gran parte del match: i catalani sembravano avere il match in pugno ma alla distanza gli uomini di Sito Alonso sono calati e non sono riusciti a fronteggiare il ritorno degli avversari. Negli ultimi dieci minuti le due squadre si sono date battaglia con gli ospiti che hanno risposto colpo su colpo, decisivo il canestro di Bertans a pochi secondi dallo scadere con i catalani che non sono riusciti a sfruttare l’ultimo possesso. (agg. di Stefano Belli)
SORPASSO DEGLI OSPITI
Al PalauBlaugrana è ricominciato dopo l’intervallo il match valido per la 21^ giornata di Eurolega 2017-18 tra Barcellona e Olimpia Milano, quando mancano solamente dieci minuti allo scadere gli ospiti sono riusciti a ribaltare una situazione sfavorevole e ora conducono per 64 a 62. Moerman e Navarro riportano i catalani a +10, gli uomini di Pianigiani non si danno per vinti e con Goudelock cercano di rifarsi sotto: partita più equilibrata in questa fase, gli uomini di Sito Alonso accusano un calo di rendimento e concentrazione dando così agli avversari la possibilità di pareggiare i conti con Pascolo. Prima della sirena i meneghini riescono inaspettatamente a portarsi avanti con Goudelock, Claver non ci sta e impedisce all’Olimpia Milano di prendere il largo, ma si preannuncia un finale apertissimo. (agg. di Stefano Belli)
INTERVALLO
Barcellona e Olimpia Milano vanno al riposo sul punteggio di 48 a 42 per gli uomini di Sito Alonso. All’inizio del secondo quarto gli uomini di Pianigiani devono recuperare 10 punti di svantaggio, dopo la tripla di Klaver i meneghini accorciano le distanze con Theodore che nonostante l’infortunio è tornato in campo a dare una mano alla squadra, a dargli una grosso Gudaitis e Pascolo che dall’arco riduce il gap a -4. Dopo essersi rilassati per qualche minuto i blaugrana tornano a spingere e Koponen dà un contributo significativo nel tenere gli avversari a distanza di sicurezza, senza Theodore l’Olimpia Milano avrebbe già alzato bandiera bianca, invece sta cercando di non appesantire eccessivamente il passivo che è comunque abbastanza importante. Dopo il canestro di Moerman, Pianigiani chiede il time-out nel tentativo di arrestare l’emorragia di punti, cosa che effettivamente accade grazie alla tripla di Bertans e ai due tiri liberi di Goudelock, anche se gli uomini di Sito Alonso continuano ad avere un margine rassicurante. (agg. di Stefano Belli)
MENEGHINI GIA’ IN DIFFICOLTA’
Al PalauBlaugrana è cominciata la sfida valida per la 21^ giornata della regular season di Eurolega 2017-18 tra Barcellona e Olimpia Milano, al termine del primo quarto il parziale vede la formazione locale avanti per 25 a 15. Cominciano bene i meneghini grazie alle triple di Micov e Theodore che consentono al quintetto di Pianigiani di portarsi subito a +4, i padroni di casa reagiscono con Ante Tomic che inaugura il break degli uomini di Sito Alonso, anche Moerman e Ribas segnano dall’arco e in questa maniera i catalani trovano il primo allungo del match. Gli ospiti provano a reagire con Theodore che però si fa male ed è costretto a lasciare il campo zoppicando, il Barcellona dilaga con Sanders e Tomic che ha già ingranato e sembra incontenibile. (agg. di Stefano Belli)
PALLA A DUE!
Siamo alla palla a due di Barcellona Olimpia Milano: come abbiamo detto di passaggio, Rakim Sanders è l’ex di questa partita di Eurolega. Nativo di Pawtucket nel Rhode Island, Sanders è arrivato in Italia nel 2014 acquistato dal Bamberg, e con la maglia della Dinamo Sassari ha vinto lo scudetto e la Supercoppa Italiana venendo insignito del titolo di MVP delle finali. Curiosamente, ma a conferma del suo straripante talento, l’anno seguente ha fatto il bis con l’Olimpia: scudetto e MVP delle finali, ma ci ha aggiunto anche la Coppa Italia (miglior giocatore pure qui) e altre due Supercoppe. In estate Sanders è passato al Barcellona: fino a qui ha giocato soltanto 13 partite (purtroppo la condizione fisica è sempre stata un cruccio) con 9,2 punti, 3 rimbalzi e 1 assist a fronte di 1,7 recuperi. La sua miglior prestazione resta quella in casa del Bamberg con 17 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, ma anche nel ritorno contro la sua ex squadra è stato determinante con 17 punti e ben 6 recuperi. Le sue cifre in Eurolega sono migliori nell’anno con Milano: nel 2016-2017 12,5 punti e 3,5 rimbalzi con il 40,6% dall’arco, mentre nell’anno precedente Sanders non era stato impiegato in questo torneo (era infortunato) giocando soltanto 6 partite di Eurocup a 12,3 punti e 3,3 rimbalzi. Sito Alonso lo ha ritrovato nelle ultime tre partite di Eurolega: 14 di media tra Valencia e Bamberg, contro il Fenerbahçe invece ha giocato 16 minuti tirando 0/6 e chiudendo con 4 rimbalzi e 2 palle perse per -3 di valutazione. Sarà decisivo oggi contro la sua ex squadra? Stiamo a vedere: mettiamoci comodi e diamo la parola al campo, finalmente Barcellona Olimpia Milano comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Barcellona Olimpia Milano non è la partita di Eurolega che verrà trasmessa in diretta tv; tuttavia gli appassionati potranno seguirla, come di consueto, grazie alla piattaforma Eurosport Player che fornisce in diretta streaming video le gare del grande basket italiano e internazionale. Per attivare il servizio su PC, tablet e smartphone è necessario abbonarsi pagando una quota; ricordiamo anche che sul sito www.euroleague.net troverete tutte le informazioni utili sulla sfida del Palau Blaugrana – tabellino play-by-play e statistiche dei giocatori – e sulle squadre e la classifica di Eurolega.
I PRECEDENTI
Al Palau Blaugrana, Barcellona Olimpia Milano si è giocata quattro volte: i catalani sono in vantaggio nei precedenti per 3-1, e comandano anche il quadro generale con un 5-4 che l’Olimpia ha migliorato prendendosi la vittoria nella partita del Forum lo scorso ottobre (78-74 rimontando uno svantaggio che era arrivato a 15 punti). L’unica affermazione di Milano in terra blaugrana risale al febbraio 2006, in regular season: il Barcellona era sponsorizzato Winterthur ed era caduto per 75-77 grazie a un ottimo primo tempo dell’AJ Armani, capace di chiudere all’intervallo lungo sul 44-35. Grande prestazione di Massimo Bulleri: 27 punti con 6/7 dall’arco e 10/12 dal campo, 2 recuperi e 25 di valutazione. A dargli una mano era stato soprattutto Dante Calabria (15 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, 50% dal perimetro) mentre al Barcellona non era bastato uno Shammond Williams da 21 punti con 6/9 dalla lunga distanza e 4 assist. In campo per i catalani c’era anche Gianluca Basile (14 punti ma anche 2/7 da 3). L’anno scorso il Barcellona ha vinto qui per 89-75 cavalcando i 19 punti, 6 rimbalzi e 5 assist di un Ante Tomic da 9/10 e 32 di valutazioni, ma anche un Joey Dorsey da 8 punti e 10 rimbalzi; per l’Olimpia 27 punti con 10/14 e 4 rimbalzi di Rakim Sanders, ex della sfida. La prima vittoria del Barcellona contro Milano, al Palau Blaugrana, risale al febbraio 2014: un 80-70 con 33 punti e 9 rimbalzi combinati di Brad Oleson e Ante Tomic, per la Armani invece 18 di Keith Langford (però 5/13) e 14 con 6 rimbalzi di Samardo Samuels, doppi ex della partita. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PAROLE DI PIANIGIANI
Barcellona Olimpia Milano arriva a tre giorni dalla sconfitta che la AX Armani ha subito al PalA2A contro Varese: il derby è sempre una partita sentita al di là di una classifica che sorride nettamente a Milano, ma l’Olimpia l’ha perso per 72-76 dovendo sempre rincorrere nel punteggio (unico vantaggio un 17-19 al termine del primo quarto). Simone Pianigiani ha usato parole forti in conferenza stampa per commentare la partita di Masnago: ha detto di essere “molto incazzato” con i suoi giocatori. “Posso perdonare i tiri aperti che abbiamo sbagliato in modo imbarazzante, ma non posso perdonare la personalità e tutto quello che abbiamo lasciato in difesa”. Il coach dell’Olimpia ha insomma detto che lui e i suoi ragazzi sono colpevoli della sconfitta, e di essere arrabbiato per quello. “I miei giocatori sapevano che per vincere su un campo importante e storico come quello di Varese bisogna avere personalità importante” ha aggiunto Pianigiani “ed è inaccettabile lasciare 25 punti nel secondo quarto”. Per l’allenatore senese insomma il ko contro la Openjobmetis non può in alcun modo essere scusato o giustificato: della partita di lunedì sera viene salvata soltanto la reazione del terzo quarto, “lì siamo rientrati in partita ma non è bastato, e Varese ha vinto”. A riassunto di tutte queste dichiarazioni, Pianigiani ha detto che per la squadra è necessario cambiare atteggiamento in termini generali. (agg. di Claudio Franceschini)
IL VOLTO NUOVO
In Barcellona Olimpia Milano potremmo vedere all’opera il nuovo arrivato di casa blaugrana: come abbiamo già detto Edwin Jackson, ventottenne francese che gioca come guardia, rappresenta un ritorno perchè nella stagione 2014-2015 aveva giocato qui, arrivando dal Villeurbanne – ma aveva giocato in prestito con Nanterre e Rouen i due anni precedenti. Jackson era stato impiegato soltanto in campionato, non giocando le partite di Eurolega; era rimasto un solo anno in blaugrana. Nel 2011 si era presentato al draft NBA, senza tuttavia venire scelto da alcuna squadra; dopo la prima esperienza nel Barcellona è rimasto in Spagna per vestire le maglie di Unicaja Malaga ed Estudiantes, con gli andalusi aveva disputato 24 partite di Eurolega (insieme a Mindaugas Kuzminskas tra l’altro) a 8,9 punti e 2,5 assist di media tirando il 53,7% da 2 punti (esordio da 20 punti e 6/9 dal campo contro il Darussafaka) mentre con l’Estudiantes è stato il miglior realizzatore del campionato con 21,8 punti, la media più alta dai 27,0 di Charlie Bell nel 2004-2005. Inserito nel miglior quintetto del torneo insieme a Sergio Llull, Adam Hanga, Bojan Dubljevic e Giorgi Shermadini, ha lasciato la Liga ACB e ha proseguito la sua carriera firmando un contratto con il Guangdong Southern Tigers, ennesimo giocatore a finire nel campionato cinese; era libero ormai da quasi un mese quando è tornato al Palau Blaugrana. Ha giocato anche nella nazionale francese, vincendo la medaglia di bronzo agli Europei del 2014 disputati, guardacaso, in Spagna. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Barcellona Olimpia Milano si gioca al Palau Blaugrana con palla a due alle ore 19:00 di giovedì 1 febbraio. Siamo nella ventunesima giornata di basket Eurolega 2017-2018: ci avviciniamo a grandi passi al finale di questo girone unico e purtroppo per la AX Armani si assottigliano le possibilità di qualificarsi ai playoff. Il discorso è lo stesso per il Barcellona, che se non altro ha vinto una partita in più; tuttavia anche i blaugrana sono in una posizione scomoda, dovendo recuperare quattro partite sul Maccabi che attualmente occupa l’ottavo posto. Insomma, il contesto della sfida è piuttosto chiaro: una vittoria consentirebbe di continuare a sperare, la sconfitta segnerebbe quasi la parola fine. Sicuramente per Milano, molto probabilmente anche per il Barcellona anche se poi con nove giornate da giocare potrebbero anche esserci ribaltoni clamorosi. Potrebbe essere importante anche la differenza canestri: al Mediolanum Forum l’Olimpia aveva vinto di 4 punti, ma questo è un dato che interessa maggiormente al Barcellona vista la gara di vantaggio.
QUI BARCELLONA
Il Barcellona ha trovato qualche vittoria di prestigio negli ultimi tempi: sono tre affermazioni nelle ultime sei giornate, con i colpi contro Khimki (fuori casa) e Bamberg e soprattutto la bella vittoria contro il Cska Mosca in una partita letteralmente dominata. In particolare, è importante il successo dell’Arena Mytishchi: un +14 che potrà essere difeso al Palau Blaugrana (si giocherà all’ultima giornata) e che potrebbe determinare l’ottava posizione, che i russi occupano al momento insieme al Maccabi. Da questo punto di vista il Barcellona è sicuramente messo bene: ha battuto gli israeliani di 22 punti e settimana prossima potrebbe confermare se non altro il vantaggio nella differenza canestri. E’ chiaro però che prima bisognerà avvicinare queste due squadre; purtroppo i blaugrana sono andati incontro a un calo come nella scorsa stagione, nonostante un roster di tutto rispetto al quale è stato appena aggiunto Edwin Jackson, che di fatto è un ritorno visto che aveva già giocato qui tre anni fa. Nelle ultime cinque partite è mancato Kevin Seraphin, giocatore da 12,1 punti e 4,9 rimbalzi con il 58,4% dal campo: è sicuramente confortante il fatto che i ragazzi di Sito Alonso abbiano vinto partite difficili anche senza il loro numero 1, ma adesso serve necessariamente un salto di qualità per evitare la seconda eliminazione consecutiva al primo turno.
QUI OLIMPIA MILANO
Per ogni passo avanti, Milano ne fa due indietro: le vittorie consecutive contro Unicaja Malaga e Baskonia avevano aperto uno spiraglio sui playoff ma subito dopo è arrivata la sconfitta interna contro il Maccabi Tel Aviv, che ha tirato in maniera fantastica e segnato 111 punti al Mediolanum Forum. Purtroppo il discorso è sempre lo stesso: sembra che alla AX Armani manchi il guizzo definitivo per giocarsela davvero con le migliori, e a questo punto è lecito dire che non sia nemmeno più una questione di roster (esattamente come per il Barcellona) perchè in questa squadra giocano elementi come Andrew Goudelock, Mindaugas Kuzminskas (in dubbio per stasera) e Vladimir Micov che sono stati protagonisti negli scorsi anni in Eurolega. Più che altro è un problema di approccio e intensità: cali di tensione di questo genere si stanno vedendo anche in campionato, a tale proposito Milano arriva dalla sconfitta nel derby contro Varese, arrivata per soli 4 punti ma al termine di una partita nella quale la squadra è stata sempre sotto nel punteggio, avvicinandosi soltanto alla fine con un paio di triple quando il computo dall’arco diceva 8/33. In più la difesa non è stata quella dei giorni migliori; se in Serie A1 il roster rimane decisamente superiore e copre queste carenze, in Eurolega nessuno perdona nulla: dovrà essere bravo Simone Pianigiani a continuare a lavorare su questo, il percorso europeo è quasi chiuso ma è obbligatorio provarci fino in fondo.