La Fiat Torino cade in casa 73-87 e saluta definitivamente l’Eurocup. La squadra piemontese era obbligata a vincere con più di 11 punti di vantaggio, obiettivo centrato tra l’altro a fine primo tempo. Nel secondo tempo però lo strapotere dello Zenit è esagerato. Il terzo quarto si chiude addirittura sul 9-29 per i russi. Lo Zenit si è messo in controllo e solo nel finale la squadra di casa è riuscita ad accorciare per ridurre il gap. Il risultato, però, ha condannato Torino alla sesta sconfitta consecutiva e ad un’eliminazione cocente. Una sconfitta pesante che arriva dopo il caos delle ultime settimane, con le dimissioni di Luca Banchi e, due giorni fa, di Carlo Recalcati.



SINTESI PRIMO QUARTO

Torino prova subito a dettare il ritmo ma lo Zenit non si fa trovare impreparato. Dante Garrett dimostra subito di essere in serata trovando con estrema precisione il tiro vincente. I russi non demordono affidandosi al duo Simonovic – Voronov. A metà primo quarto il risultato parziale è di 9 pari. La Fiat Torino gioca bene riuscendo a proporre rapide e travolgenti trame di gioco. Lo Zenit mostra invece qualche lacuna di troppo in fase difensiva. Patterson trova lo spiraglio e infila con un tiro da 3. Dopo aver centrato il vantaggio sul 17-14 i padroni di casa gestiscono male subendo il ritorno degli avversari che si portano in vantaggio. Torino riesce a sistemare la situazione prima dello scadere del primo quarto chiudendo il primo atto sul 22-18.



SINTESI SECONDO QUARTO

Nel secondo quarto Torino conferma le sensazioni postive rilasciate nei primi minuti di gioco. La squadra piemontese controlla bene le iniziative avversarie riuscendo a ripartire con velocità e precisione. Deron Washington si fa valere sotto canestro lavorando di fisico e di astuzia. Antonio Iannuzzi, invece, segue bene i movimenti dei compagni riuscendosi a liberare con una certa frequenza in area russa. Lo Zenit d’altro canto sembra voler ragionare più del dovuto. Troppo elaborate le azioni russe, la maggior parte delle volte conclusesi in un nulla di fatto. L’ottima prova fornita dalla Fiat nel secondo quarto permette ai piemontesi di chiudere saldamente in vantaggio il primo tempo. Risultato parziale 47-36.



SINTESI TERZO QUARTO

Nel terzo quarto la Fiat Torino smarrisce sicurezze e ritmo. Lo Zenit viceversa parte con il piglio giusto aggredendo fin da subito gli avversari. Karasev e Simonovic duettano bene nella trequarti avversaria riuscendo ad andare a segno con una certa frequenza. Torino temporeggia troppo rimanendo però in balia degli avversari, decisamente più concreti palla in mano. Il sorpasso arriva a metà quarto: Drew Gordon firma il 51-52. I piemontesi non riescono a reagire. Le azioni sono troppo articolate e i tentativi da 3 di Okeke e Garrett si rivelano imprecisi. Lo Zenit viceversa va sul sicuro. Pochi passaggi e tanto lavoro di fisico in area permettono ai russi di prendere il largo effettuando un altro scatto decisivo. Il terzo quarto si chiude sul 56-65.

SINTESI ULTIMO QUARTO

La squadra di coach Galbiati prova a rientrare in gioco dopo un orribile terzo quarto. Garrett e Patterson riescono a trovare diverse volte la via del canestro ma servirebbe in aggiunta maggior attenzione in fase difensiva per recuperare lo svantaggio. Così non è. Lo Zenit riesce a colpire con buona frequenza vanificando i tentativi di recupero di Torino. Karasev e Simonovic trovano punti pesanti che indirizzano il match verso una vittoria sicura. Nei minuti finali la Fiat getta la spugna. Lo Zenit gestisce e allarga abbastanza facilmente il distacco. Il risultato finale è di 73-87.