DIRETTA PESARO CAPO D’ORLANDO (84-81): SECONDO TEMPO E OVER-TIME

Nel terzo quarto Pesaro prova a sistemare la situazione. Rispetto al periodo precedente la squadra marchigiana concede molto meno spazio e segue bene gli inserimenti in area degli avversari. In questa frazione di gioco spiccano le prove di Omogbo e Clarke. Il terzo periodo finisce 24-15 per Pesaro e il risultato va sul 55-72. Nell’ultimo quarto lo sforzo dei padroni di casa è impressionante. Bertone e Omogbo fanno impazzire la difesa ospite. Capo d’Orlando prova a frenare l’emorragia ma commette troppi errori di posizionamento. Stojanovic e Likhodey continuano ad alzare i propri scores ma non basta. Pesaro mantiene le mani sulla partita e riesce a controbattere avvicinandosi sempre di più agli avversari. Il punto necessario a raggiungere il pari lo sigla Mika su tiro libero: 70 pari. La forza d’inerzia dei marchigiani non si esaurisce. Nell’over-time la VL Pallacanestro domina nei contrasti aerei proponendo un ottimo livello agonistico. Omogbo, Mika e Moore realizzano i punti utili per il successo. Capo d’Orlando capitola nel finale: vince Pesaro 84-81.



PRIMO TEMPO

Inizio equilibrato. Gli ospiti riescono a inserirsi bene in area pesarese sfruttando l’ottimo stato di salute di Likhodey. I padroni di casa non si scompongono riuscendo ad arrivare spesso alla conclusione con Moore e Bertone. Dopo un primo vantaggio ospite, Pesaro riesce a ribaltare la situazione. Il primo quarto si chiude sul 18-16. La Betaland torna in campo determinata a recuperare lo svantaggio. Stojanovic lotta bene sotto canestro riuscendo a correggere in canestro diversi palloni bollenti. Secondo quarto pessimo per Pesaro. Likhodey con una tripla porta in vantaggio i siciliani. Campani rincara la dose e il risultato viene aggiornato sul 22-28. Dopo una prima reazione, i marchigiani confermano i difetti emersi a inizio ripresa. Capo d’Orlando ne approfitta aumentando il distacco dagli avversari e trovando addirittura il +10. Pesaro nel finale subisce il contraccolpo e peggiora la situazione. Il primo tempo si chiude sul 31-45.



PALLA A DUE

Aspettando la palla a due di Pesaro Capo d’Orlando, ricordiamo che la partita di andata al PalaSikeliArchivi era stata dominata dalla Betaland e questo potrebbe fare tutta la differenza nel mondo rispetto alla corsa per la salvezza. Il 73-56 siciliano era stato costruito nei due quarti centrali: lì era arrivato un parziale di 37-20 con il quale i padroni di casa avevano totalmente ribaltato l’inerzia di una partita che la Vuelle aveva iniziato trovando buon ritmo in attacco, tanto da segnare due punti meno dell’intero fatturato dei periodi di mezzo. Tuttavia la Vuelle si era progressivamente spenta: aveva tirato con pessimi 41% da 2 punti e 21,4% dal perimetro e il solo Eric Mika (12 punti e 7 rimbalzi) era riuscito ad avere una valutazione in doppia cifra (15). Per la Betaland invece aveva brillato soprattutto Jakub Wojciechowski: 12 punti e 10 rimbalzi, 4 assist e 6/8 dal campo per 24 di valutazione, meglio di Justin Edwards (17) che aveva chiuso con 13 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Lui, Denis Ikovlev, Mirza Alibegovic, Arturas Strautins e Mario Delas avevano segnato un totale di 48 dei 73 punti della squadra: nessuno di loro oggi gioca più con la maglia di Capo d’Orlando. Ora però dobbiamo metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andrà a finire questa partita delicatissima per la salvezza: finalmente Pesaro Capo d’Orlando comincia! (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA

Pesaro Capo d’Orlando non è una delle partite che per questa ventunesima giornata del torneo saranno trasmesse in diretta tv; come sempre inoltre il campionato di basket Serie A1 è disponibile in mobilità grazie alla piattaforma Eurosport Player, sulla quale si possono seguire le gare in diretta streaming videosottoscrivendo un abbonamento al servizio, e potendo così usufruire di dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Inoltre sul sito www.legabasket.it, che è quello ufficiale del campionato, troverete tutte le informazioni utili su questa partita, come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori in campo.

I VOLTI NUOVI

Abbiamo già detto che in Pesaro Capo d’Orlando ci saranno alcuni volti nuovi: due di questi a dire il vero li abbiamo già visti all’opera perchè Rotnei Clarke ha giocato la scorsa settimana contro Cremona mentre Valery Likhodey, nuovo arrivato in casa Orlandina, ha messo 12 punti tirando il 50& dal campo e catturando 8 rimbalzi con 3 recuperi e 2 assist nella sconfitta di Torino. Un giocatore russo di 31 anni, che ha giocato per squadre competitive: tra il 2012 e il 2014 è stato al Lokomotiv Kuban con cui ha vinto la Eurocup, poi due anni all’Unics Kazan e, lo scorso anno, l’esperienza nel Khimki che ha conquistato la qualificazione in Eurolega. Nel 2007 Lykhodey aveva messo in bacheca anche la Eurocup Challenge con la maglia del CSK VVS Samara; nel 2008 si era dichiarato eleggibile per il draft NBA ma nessuna squadra lo aveva selezionato, Capo d’Orlando lo ha acquistato dal Nevezis. Justin Knox un anno fa era alla Fortitudo Bologna: quasi 14,5 punti a partita in una squadra che ha raggiunto la semifinale playoff, ma come detto ha dimostrato di non essere l’elemento in grado di fare la differenza sotto canestro nei momenti decisivi. Carriera lunga quella del ventinovenne di Tuscaloosa: tre anni negli Alabama Crimson Tide e uno nella celebre North Carolina come formazione NCAA, ma la chiamata NBA non è arrivata; nel 2012 Knox ci ha provato giocando la Summer League con gli Utah Jazz (6,4 punti) ma non è riuscito a firmare alcun contratto. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Pesaro Capo d’Orlando si gioca alle ore 19:00 di domenica 11 marzo: è valida per la ventunesima giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018, la sesta del girone di ritorno. All’Adriatic Arena questa sera ci si gioca tantissimo in chiave salvezza: Vuelle e Orlandina sono infatti le ultime due squadre della classifica, i padroni di casa ultimi con 4 vittorie e 16 sconfitte e gli ospiti appena più su, con 5-15 come record. Se la Betaland dovesse vincere, per Pesaro le cose si metterebbero davvero molto male: le partite di distanza infatti diventerebbero ben tre, perchè all’andata Capo d’Orlando aveva vinto in casa. Significherebbe che per salvarsi gli adriatici, dovessero vincere più della metà delle partite che restano (quindi 5) dovrebbero comunque sperare che Capo d’Orlando ne vinca appena due. Diverso è il caso di una vittoria della Vuelle: a quel punto sarebbe pari e patta, ma la differenza canestri al momento è ampia (+17) e dunque i siciliani sperano se non altro di rimanere davanti da questo punto di vista, anche se ovviamente arrivano all’Adriatic Arena con l’obiettivo della vittoria.

QUI PESARO

Sono diventate cinque le sconfitte consecutive per Pesaro: una squadra che non vince più, e che è caduta anche contro squadre con le quali avrebbe potuto vincere. Il calendario in questo periodo non ha aiutato, ma il problema è che tutte le altre avversarie per la salvezza (esclusa proprio Capo d’Orlando) a un certo punto sono riuscite a fare un passo in più e hanno iniziato a ottenere punti contro avversarie superiori sulla carta. In questo modo si conquista la permanenza nel massimo campionato, e la Vuelle non sta riuscendo nell’intento; ora gli adriatici possono eventualmente sperare che la Betaland perda ancor più la bussola. La società ha provato a correre ai ripari firmando Rotnei Clarke (un ritorno) che a dirla tutta ha subito fatto il suo (13 punti, anche se tirando 2/8 dall’arco), ma ancora non basta e nella trasferta di Cremona, nonostante i 44 punti combinati di Pablo Bertone ed Eric Mika, è arrivata la brutta prova di Manuel Omogbo (3 punti e 4 rimbalzi) a causa dei problemi di falli e la squadra in totale ha perso la bellezza di 20 palloni, recuperandone appena 2. Sintomo di scarsa intensità, ed è quella la prima cosa che andrà ritrovata oggi.

QUI CAPO D’ORLANDO

Se la crisi di Pesaro è pronunciata, quella di Capo d’Orlando è grave: la Betaland non vince dal 17 dicembre quando aveva sorpreso Brindisi al PalaSikeliArchivi. Da allora sono arrivate nove sconfitte consecutive, alcune di queste pesanti nel punteggio: cinque con più di 20 punti di scarto tra cui una (a Milano) persa di 37, poi il -17 casalingo incassato dalla Virtus Bologna. Non si tratta di una squadra che lotta ma ha qualche limite nella gestione dei momenti caldi: si tratta di un gruppo che sembra aver perso la fiducia, anche se poi a Torino ha sfiorato la vittoria. Questa Capo d’Orlando sta anche variando tanto il suo roster: dall’inizio dell’anno ha ceduto tre giocatori chiave e adesso ne ha presi altri due, ma resta da valutare quale possa essere per esempio l’incidenza sotto canestro di un Justin Knox che lo scorso anno non aveva fatto benissimo in Serie A2 con la maglia della Fortitudo Bologna, e che da più parti viene indicato come poco adeguato per quello che la squadra ha bisogno. Ora comunque bisogna solo tornare a vincere: la squadra è sfiduciata e mentalmente i due punti potrebbero fare molto più di un giocatore capace di segnare 20 punti a serata. Staremo a vedere: certo questa trasferta di Pesaro è un’occasione da non lasciarsi sfuggire.