DIRETTA VARESE AVELLINO (82-75): SIDIGAS KO
Avellino si arrende sul parquet di Varese, dove i padroni di casa si impongono ottantadue a settantacinque. Si fermano a quota due le vittorie di fila da parte dei lupi, che in campionato ormai non vincono dal successo ottenuto a Torino. Varese che si conferma una vera e propria ammazzabig. I lombardi, davanti al proprio pubblico, hanno dimostrato di aver grande carattere e tanta determinazione. Okoye sicuramente uno dei migliori in campo, mette la firma su ventisette punti. Inutile il tentativo della Sidigas di accorciare le distanze da Varese, che ha chiuso la gara con un vantaggio di + 7. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
TERZO QUARTO
E’ cominciato da pochissimo il secondo tempo di Varese Avellino, gara valida per la settima giornata di andata di Basket. Il secondo quarto si chiude sul 44-33 in favore della formazione di casa. 15 punti messi a segno da Okoye, miglior realizzatore della gara. Finale di secondo quarto frizzante, con Larson che va a segno per Varese e firma il + 12. Controbreak firmato Wells. Cain viene richiamato in panchina dopo aver commesso un fallo. Avellino ha ancora due frazioni per tornare in gara, il distacco non è ampio ma dovrà dare qualcosa in più rispetto a questo primo tempo. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
SECONDO QUARTO
26-14 dopo i primi dieci minuti di Varese Avellino. Padroni di casa assolutamente tarantolati, ospiti sotto gli standard a livello di tiro. Ottima partita da parte di Avramovic in questo primo quarto d’apertura. Dopo tre minuti siamo già 7-6 per Varese, grazie ad un super Okoye che firma i primi punti. Ritmi elevati in avvio, con gli irpini che faticano in fase difensiva. Padroni di casa molto più aggressivi nel primo quarto. Per Avellino si mette in evidenza Rich, che segna la tripla che vale i 14 punti per i biancoverdi. Riparte subito il secondo quarto con Varese avanti di dodici punti. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
PALLA A DUE!
Si alza la palla a due su Varese Avellino: era il 12 novembre quando le due squadre si erano trovate una contro l’altra al PalaDelMauro, per la settima giornata del girone di andata. La Openjobmetis era partita discretamente nel suo campionato: aveva battuto Cantù, Pistoia e Trento ed era al 50% di vittorie, ma come sempre doveva fare i conti con lo zero alla casella delle vittorie esterne. Anche ad Avellino non era andata bene: Varese aveva avuto un ottimo avvio (+6 al termine del primo quarto) ed era rimasta praticamente sempre in partita, nel finale si era avvicinata con la possibilità di prendersi la vittoria ma alla lunga la maggiore profondità della Scandone aveva fatto la differenza. La sfida a basso punteggio si era risolta con un 65-61 a favore dei padroni di casa; Avellino aveva cavalcato i 16 punti di Dezmine Wells e la versatilità di Thomas Scrubb (9 punti e 8 rimbalzi), sopperendo così alla cattiva serata balistica di un Jason Rich fermo a 6 punti con 2/14 dal campo (però 9 rimbalzi e 6 assist), mentre a Varese non erano bastati i 15 punti e 6 rimbalzi di quello che era forse stato il miglior Damian Hollis della stagione (cosa che non gli ha però evitato il taglio poco più avanti). Adesso siamo pronti a vivere la sfida del PalA2A: mettiamoci comodi e diamo subito la parola al campo, perchè finalmente Varese Avellino sta per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Varese Avellino non è una delle partite che per questa giornata saranno trasmesse in diretta tv, ma come sempre sarà possibile assistere alla sfida di Serie A1 grazie alla piattaforma Eurosport Player: da quest’anno il grande basket è disponibile in diretta streaming video, il servizio si può attivare su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone e per accedere alle immagini sarà necessario pagare una quota per abbonarsi (ci sono due diverse opzioni), aderendo ci saranno cinque giorni di prova gratuita.
CAJA PER IL POKERISSIMO
Varese Avellino inizia tra poco: la Openjobmetis ritrova il PalA2A dopo due trasferte consecutive e spera di tornare alla vittoria, che la lancerebbe nuovamente a caccia dei playoff. Abbiamo già detto che in questo girone di ritorno i lombardi sono riusciti a piazzare quattro vittorie di grande lusso: di fatto hanno pareggiato l’intero conto dei successi di tutto il girone di andata, e pensare che secondo le previsioni avrebbero rischiato di ritrovarsi con quattro sconfitte in più sul groppone. Il girone di ritorno di Varese è iniziato con il successo sul campo della Venezia campione d’Italia; è proseguito con quella che è una delle vittorie più importanti per i tifosi e la società, ovvero il derby contro Milano, e poi c’è stato l’highlight di un altro derby vinto – come all’andata – al PalaDesio contro una Cantù che appariva lanciatissima. Il poker, la squadra di Attilio Caja lo ha servito contro Brescia: un +28 al termine di una partita che non è mai stata in discussione. Si dice che non c’è due senza tre, ma potrebbe anche non esserci quattro senza cinque: Varese ha la possibilità di mettere in fila la quinta grande squadra, vale a dire la Scandone Avellino, e dare ancora più brillantezza al suo girone di ritorno che l’ha riportata a lottare per la post season. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Varese Avellino, al PalA2A, sarà diretta dagli arbitri Massimiliano Filippini, Beniamino Manuel Attard e Guido Federico Di Francesco; si gioca alle ore 17:00 di domenica 18 marzo e siamo nella settima giornata di ritorno del campionato di basket Serie A1 2017-2018. E’ una partita molto interessante ma con obiettivi diversi da parte delle squadre: la Openjobmetis infatti deve innanzitutto salvarsi e al momento è messa in una buona posizione, guardando il bicchiere mezzo pieno c’è anche la possibilità di centrare i playoff ma perchè sia così bisognerà necessariamente aumentare i giri del motore e soprattutto andare a fare qualche colpo esterno. La Sidigas è quasi certa di fare la post season, e adesso insegue il primo posto in regular season; le aspettative sono alte ma in questa seconda parte di stagione la Sidigas dovrà riscattare l’eliminazione immediata dalla Coppa Italia e una campagna europea ben al di sotto delle aspettative.
IL CONTESTO
La stagione di Varese sta ricalcando quelle che abbiamo vissuto dopo che era arrivata la semifinale playoff nel 2013: una squadra che parte per salvarsi e ha un approccio discreto al campionato, poi subisce un crollo ritrovandosi nelle retrovie e rischiando tanto, centra una serie di successi che la riporta in quota playoff ma alla fine manca l’obiettivo. E’ incredibile come la Openjobmetis stia ripetendo passo dopo passo l’annata 2016-2017: ritrovatasi in ultima posizione al termine del girone di andata, la squadra di Attilio Caja ha aperto il ritorno vincendo quattro partite e mettendo in fila Venezia, Milano, Cantù e Brescia, non esattamente avversarie qualunque. Il problema è che poi sono arrivate due trasferte consecutive e la squadra è nuovamente incappata nei vecchi errori, facendosi superare da Pistoia e Trento che, tra tutte, erano le più battibili; certamente le tre partite di vantaggio su Pesaro e Capo d’Orlando sono un bottino di tranquillità, ma da queste parti è innegabile che si voglia sempre il massimo e, dunque, la partecipazione ai playoff che sarà ben difficile da prendersi.
Discorso analogo si può fare per Avellino, chiaramente con le dovute proporzioni perchè la situazione di classifica è diversa, come differenti sono le possibilità economiche delle due società (senza nulla togliere, chiaramente, all’ottima dirigenza irpina): dopo aver giocato due semifinali consecutive è fin troppo chiaro che le attese dei tifosi siano alte, e che dunque la prossima tappa debba essere quella dello scudetto o quantomeno della finale. Anche in questo caso, prendersi la serie per il titolo non sarà semplice; nel corso del campionato Avellino ha fatto qualche passo indietro e ultimamente ha perso a Cantù e Reggio Emilia non riuscendo a tenere il passo di Venezia e Milano. Che però restano assolutamente a contatto: sarà un appassionante testa a testa – che potrebbe coinvolgere anche Brescia – per la prima posizione, che darebbe il vantaggio del fattore campo per tutte le serie dei playoff.