DIRETTA PESARO TRENTO (RISULTATO FINALE 62-77)
Pesaro Trento 62-77: non riesce l’impresa alla Vuelle e, come da copione, l’Aquila gestisce i ritmi nel quarto periodo confermando una vittoria preziosa. Funziona quasi tutto in casa Trento, dal ritorno in grande stile di Joao Gomes alla leadership di Dominique Sutton passando per le prove solide di Dustin Hogue e Shavon Shields; per contro Pesaro ha pochissimo da Manuel Omogbo in serata negativa, da Marco Ceron e da Andrea Ancellotti, con il solo Eric Mika a portare acqua al mulino dei marchigiani. Sconfitta netta, la diciottesima nel campionato della Vuelle; la prossima giornata vedrà Pesaro impegnata sul parquet della lanciatissima Varese, sarà comunque un’altra occasione per provare a staccare una Capo d’Orlando in crisi (12 sconfitte consecutive) e per fare un passo avanti verso una salvezza che è resa possibile ancora dalla Betaland e poco altro. Per la Dolomiti Energia invece arriva il nuovo aggancio a Cantù, Torino e Sassari: solo la Red October tra queste ha vinto, dunque la squadra di Maurizio Buscaglia torna a lanciare la propria candidatura per i playoff. Tuttavia, attenzione: la Vanoli (11 vittorie e altrettante sconfitte) deve ancora recuperare la partita contro Reggio Emilia, quest’anno prendersi la post season rischia davvero di diventare impresa dell’ultima giornata. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Pesaro Trento sarà trasmessa in diretta tv, e l’appuntamento è in chiaro per tutti visto che si tratta di Rai Sport – disponibile anche in alta definizione – con diretta streaming video disponibile sul sito www.raiplay.it; in più gli appassionati potranno seguire questa partita in diretta streaming video, come sempre usufruendo della piattaforma Eurosport Player che è diventata la casa del grande basket e che permetterà di seguire questa gara, così come tutte le altre, pagando una quota per abbonarsi al servizio e utilizzando dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone. Il sito www.legabasket.it fornirà informazioni utili sulla sfida, ad esempio il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori in campo.
PESARO TRENTO, STREAMING VIDEO SU RAIPLAY
DIRETTA PESARO TRENTO (41-60): 4^ QUARTO
Pesaro Trento 41-60: partita ormai segnata per la Vuelle, che non riesce più a rientrare e anzi subisce un altro mini parziale dell’Aquila che a questo punto blinda la dodicesima vittoria in campionato, rendendo ancora più complicato il quadro della corsa ai playoff. La brutta serata di Manuel Omogbo continua, e Pesaro non ha risposte adeguate alla fisicità degli avversari che segnano con tutti gli effettivi o quasi, mandando in doppia cifra anche Shavon Shields. Eric Mika rimane l’unico giocatore dei padroni di casa che faccia vedere qualcosa di positivo; sotto tono tutti gli altri, mentre per Trento Dominique Sutton contribuisce con punti e rimbalzi ma è leader di un gruppo che finalmente ha ritrovato le giuste sensazioni. Rodney Clarke prova a scuotere i suoi con la tripla, ma arriva quando il suo tabellino dice 3/11 dal campo per 8 punti e soprattutto vale solo il -17 per la Vuelle; il quarto periodo rischia dunque di essere un lungo garbage time nel quale sistemare le statistiche, vedremo se sarà effettivamente così. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA PESARO TRENTO (27-43): 3^ QUARTO
Pesaro Trento 27-43: intervallo lungo all’Adriatic Arena, dove l’Aquila ha rotto gli indugi e conduce con un margine di tutta sicurezza sulla Vuelle, avvicinando la dodicesima vittoria in campionato che in chiave playoff, visto anche il successo di Varese a Sassari, sarebbe decisamente importante. Ci sono 10 punti con 5/6 dal campo per Dominique Sutton, 8 a testa per Dustin Hogue e Joao Gomes e un dominio a rimbalzo che è proseguito nonostante la crescita di Manuel Omogbo e Eric Mika (4 a testa). Il primo però ha tirato 0/5 nei suoi 15 minuti sul parquet e deve ancora trovare il primo punto della serata; Mika è in doppia cifra (10 punti con 4/6) ma Pesaro ha subito 28 punti nel secondo quarto trovandone appena 10, e sta tirando 3/13 dall’arco. Con cifre simili ovviamente non è possibile vincere contro una Trento concentrata: anche l’Aquila a dire il vero è pessima dal perimetro (fa anche peggio con 1/10) ma è sopra il 50% dall’area e questo al momento fa tutta la differenza del mondo. Vedremo se nel secondo tempo la Vuelle troverà la reazione d’orgoglio e rientrerà in una partita davvero complicata. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA PESARO TRENTO (17-15): 2^ QUARTO
Pesaro Trento 17-15: si parte con mani calde all’Adriatic Arena, almeno dal punto di vista dei tiri dall’area: dal perimetro le due squadre fanno più fatica, e allora vanno a cercare soluzioni interne. Due i grandi protagonisti: Eric Mika e Dominique Sutton, che non sbagliano mai e contribuiscono a mantenere la partita in equilibrio. La Vuelle ha in Marco Ceron e Manuel Omogbo due giocatori che provano a mettere in ritmo i compagni di squadra, ma va sotto terribilmente a rimbalzo non riuscendo quindi ad avere il controllo sulla partita; anzi l’Aquila torna a mettere le mani sul vantaggio con la schiacciata di Dominique Sutton (13-14). Pesaro però è intenzionata a sfruttare al meglio le sconfitte di Capo d’Orlando e Brindisi, e con Serpilli torna davanti; sale l’intensità a rimbalzo della Vuelle che chiude in crescendo, anche se Ceron sbaglia la tripla del potenziale +5. Partita bella ed equilibrata, ancora tutta da vivere. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA PESARO TRENTO (0-0): PALLA A DUE!
Eccoci alla palla a due di Pesaro Trento: un rapido sguardo a come era terminata la partita di andata, che si era giocata – ovviamente al PalaTrento – il 19 novembre. L’Aquila aveva dominato: le cose erano state chiare fin dal primo quarto chiuso 26-17, poi la squadra di casa aveva sostanzialmente controllato la situazione tornando ad allungare nel quarto periodo, fino al 91-74 conclusivo. C’erano stati 25 punti con 6/8 dall’arco per un Ojars Silins che aveva avuto 24 di valutazione, risultando MVP di giornata; per la Dolomiti Energia doppia cifra anche per Chane Behanan, Diego Flaccadori e Dominique Sutton (12 punti e 6 rimbalzi), partita ondivaga invece per Toto Forray che aveva messo 5 punti con il 50% al tiro ma aveva anche catturato 7 rimbalzi e smazzato 5 assist, con 2 recuperi ma anche 4 palle perse e una valutazione di 12, buona ma certo non eccelsa. Per Pesaro invece 42 punti e 8 assist combinati da Dallas Moore e Pablo Bertone, ma poco dagli altri: 6 punti e 5 rimbalzi per Manuel Omobgo (3/3 da 2 punti ma 0/3 dall’arco), 13 punti e 5 rimbalzi per Eric Mika ma con tre palle perse, 3 punti in 24 minuti (1/5) per Diego Monaldi. Come andranno le cose oggi? Stiamo per scoprirlo: la parola passa al campo e noi ci mettiamo comodi, perchè finalmente Pesaro Trento comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
IL FATTORE OMOGBO
Si avvicina la palla a due di Pesaro Trento; nonostante la sconfitta sul campo di Brindisi, Manuel Omogbo ha prodotto un’altra grande partita per la Vuelle e ha chiuso con 24 di valutazione, quinto nel turno scorso alle spalle di Stanley Okoye, Vladimir Micov, Nicholas Faust e Achille Polonara. Per il centro nigeriano 26 minuti sul parquet con 17 punti (5/8 dal campo, anche una tripla a bersaglio) e 8 rimbalzi, percorso netto in lunetta (6/6), 3 recuperi e un assist a fronte di una sola palla persa. Peccato che le torri gemelle (l’altro è ovviamente Eric Mika) non stiano garantendo a Pesaro la salvezza, non per il momento; Omogbo, all’esordio nel campionato italiano, era una scommessa della dirigenza adriatica ed è sicuramente stravinto, perchè le sue medie parlano di 11,1 punti con il 57,8% da 2 punti, 9,2 rimbalzi e 0,5 stoppate con anche 1,5 recuperi e 1,4 assist per una valutazione media di 16,9. Terzo per rimbalzi e nella Top Ten di altri dati statistici, il nigeriano sta provando a guidare la sua Vuelle verso la permanenza in Serie A1 e anche oggi proverà a essere protagonista per la sua squadra, sapendo che la strada per centrare l’obiettivo è ancora molto lunga e decisamente tortuosa. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Pesaro Trento, all’Adriatic Arena, sarà diretta dagli arbitri Dino Seghetti, Fabrizio Paglialunga e Alessandro Perciavalle; alle ore 20:45 di domenica 25 marzo si gioca il posticipo della 23^ giornata di basket Serie A1 2017-2018, che non sarà però l’ultimo atto del turno visto che la sfida del PalaBigi è stata posticipata a oltre tre settimane da oggi. Per la Vuelle questa potrebbe essere l’occasione giusta per avvicinare la salvezza: la crisi di Capo d’Orlando ha reso maggiormente alla portata un obiettivo sempre centrato nelle ultime stagioni (complicatissime) e che potrebbe arrivare anche adesso, a patto però di battere in casa un’Aquila che è in ripresa dopo un avvio di campionato decisamente sotto tono. Trento continua a lottare per un posto nei playoff: la classifica avulsa al momento le dà ragione ma mancano otto giornate per chiudere la regular season comprese tante sfide dirette, e dunque tante cose potrebbero ancora cambiare nello scenario.
IL CONTESTO
Pesaro potrebbe aver vinto la partita più importante di tutte, ovvero quella contro Capo d’Orlando: il successo interno ha permesso alla Vuelle di agganciare la Betaland in classifica e avere dunque un appiglio in più nella corsa verso la salvezza. Sono invece due i fattori negativi: il primo è che la differenza canestri non è stata girata, e non sarebbe stato semplice (-17 all’andata), il secondo è forse ancora più sanguinoso ed è che la settimana dopo la Vuelle non ha saputo confermare l’inerzia e ha perso sul campo di Brindisi, e in questo caso sì che la doppia sfida diretta ha cambiato padrone, prendendo la strada della Puglia. Tradotto: per salvarsi, gli adriatici dovranno necessariamente arrivare davanti a queste due squadre in un’ipotetica volata a due, oppure sperare che la classifica avulsa dia ragione a Spiro Leka e i suoi ragazzi. Di drammi da queste parti non se ne fanno troppi, nonostante il passato glorioso; questo è forse il motivo per cui alla fine Pesaro riesce di riffa o di raffa a rimanere in Serie A1, ma anche in questa stagione il compito sarà decisamente difficile.
Trento appare come detto in ripresa: prima di perdere a Milano aveva vinto quattro partite consecutive che l’avevano nettamente rilanciata in ottica playoff, e in questi successi l’Aquila era riuscita a mettere in fila anche Brescia e Cantù così come Reggio Emilia. Avendo disputato la finale lo scorso anno, i tifosi adesso hanno aspettative elevate: di certo nessuno aprirà processi se la squadra di Maurizio Buscaglia non raggiungerà un’altra serie per lo scudetto, ma arrivare ai playoff è diventato un traguardo minimo anche perchè sempre centrato nelle scorse stagioni. La falsa partenza potrebbe essere un problema quando si tratterà di tirare le somme, ma intanto le sensazioni sulla trasferta di Pesaro sono positive perchè ultimamente la Dolomiti Energia ha dimostrato di saper fare molto bene anche fuori casa.