DIRETTA CANTU’ AVELLINO (83-82): VITTORIA BRIANZOLA
Finisce 83-82 la sfida di pallacanestro tra Cantù Avellino. Gara combattutissima, con un terzo quarto che ha visto Avellino più brillante rispetto ad un confusionario Cantù. Scrubb permette ai bianconverdi di portarsi a -1, i brianzoli provano a replicalre, ma si chiude in parità a 64. Finale infuocato, con un testa a testa che porta Culpepper ai liberi per Cantù. Due su due da parte dei brianzoli, Avellino reagisce ma sbaglia con Wells. Vince Cantù di un punto. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
TERZO QUARTO
Sul parquet del PalaDelMaurota sta per cominciare il terzo quarto di Cantù Avellino. Siamo 43-35 all’intervallo, dopo due prime frazioni molto gradevoli ed equilibrate. Avellino ha commesso diverse imprecisioni nel secondo periodo, Cantù costruisce il vantaggio andando al tiro oltre il 50% delle voltre da oltre l’arco. Scandone prova a contenere e a limitare i danni. Per Cantù il top scorer è Simith con dodici punti. Per i biancoverdi, invece, il migliore è Fesenko, autore di nove punti. A breve si riparte col terzo quarto, gara ancora aperta ma Avellino dovrà fare di più per portare a casa punti. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
SECONDO QUARTO
E’ terminato da alcuni istanti il primo quarto di Pallacanestro tra Cantù Avellino. Biancoverdi in campo con Filloy, Rich, Wells, Leunen e Fesenko. L’ucraino, alla fine, ha tenuto duro ed è partito dal primo minuto. Shane Lawal subito in evidenza, poi la giocata di Fessenko da sotto canestro, Burns e Culpepper firmano con prontezza il 5-6. Burns risponde con una tripla perfetta che vale la parità momentaneo. Siamo 15-15, prima del termine periodo il risultato parziale cambia e premia Avellino. 18.19. Si riparte subito con il secondo quarto. Partita apertissima ed equilibrata. Ci aspettiamo una ripresa scoppiettante. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
PALLA A DUE!
Eccoci alla palla a due di Cantù Avellino: un breve excursus su quanto era successo lo scorso 29 ottobre, quando le due squadre si erano affrontate sul parquet del PalaDelMauro. La vittoria era andata ad una Scandone che era partita benissimo in campionato: aveva perso nettamente a Brescia, ma per il resto solo vinto e quella sera si era spinta a un record di 4-1 alle spalle della Leonessa. Equilibrio nel primo quarto, spezzato da un secondo periodo da 25-15 per i padroni di casa; la Red October aveva provato la rimonta ma la Sidigas aveva allungato le mani sulla partita nel quarto conclusivo, chiudendo con il risultato di 86-71. Per una volta Maarten Leunen era stato fondamentale anche con le statistiche: 17 punti (miglior marcatore dei suoi) e 6 rimbalzi conditi da 3 assist e un ottimo 6/8 dal campo (3/4 dall’arco). Per l’americano 25 di valutazione, mentre il dato di Thomas Scrubb aveva detto 22 grazie a 15 punti con 6/9 al tiro e 9 rimbalzi. Non c’era stato bisogno del miglior Jason Rich (14 punti e 5/12), non era bastato alla Red October un Jaime Smith da 18 punti e il 60% dal campo, aveva steccato la sua prova Randy Culpepper autore di 9 punti tirando 3/13 e perdendo due palloni (con 5 rimbalzi, 2 recuperi e 3 assist). Ora si gioca la partita di ritorno: parola al parquet del PalaDesio, finalmente Cantù Avellino sta per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Cantù Avellino non è una delle partite che saranno trasmesse in diretta tv per questa ventesima giornata: per gli appassionati di basket l’appuntamento è come di consueto sulla piattaforma Eurosport Player, che dà la possibilità di seguire tutte le partite del campionato di Serie A1 in diretta streaming video. Per attivare il servizio, su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone, dovrete pagare la quota di 7,99 euro mensili; avrete una prova gratuita di cinque giorni.
LO STOP DI NDIAYE
Cantù Avellino si giocherà senza Hamady Ndiaye: per il centro della Scandone fatali sono state le qualificazioni al Mondiale 2019. Nella partita del suo Senegal contro la Repubblica Centrafricana, Ndiaye è caduto male dopo aver provato una stoppata: gli esami hanno rivelato la lesione del quinto metatarso del piede destro, come comunicato dalla società irpina che ha stimato i tempi di recupero in circa 40 giorni. Tegola non da poco: Ndiaye ovviamente non ci sarà per gli ottavi di Europe Cup, e rischia di saltare almeno quattro partite di campionato se non addirittura cinque, potendo tornare per la sfida contro Cremona o, in un’ipotesi peggiore, contro Pesaro il 15 aprile. Avellino continua dunque ad avere problemi con i suoi centri: Kyrylo Fesenko ha saltato cinque partite nel girone di andata, ora tocca a Ndiaye. Il trentunenne senegalese in 19 gare di questa Serie A1 ha medie da 6 punti e 4,7 rimbalzi, è il miglior stoppatore del campionato (2,3 per gara) e ha una valutazione media di 9,2. Da vedere se e quando sarà pronto Shane Lawal: il centro ha iniziato un percorso graduale per tornare in campo, il rientro in gruppo non è distante ma è difficile che l’ex Sassari e Barcellona possa già essere disponibile per la partita di Cantù (se non eventualmente per andare in panchina per raggiungere i 12 giocatori da mandare a referto). (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Cantù Avellino, al PalaDesio, va in scena alle ore 17:00 di domenica 4 marzo: è la prima partita del giorno, la seconda nel programma della ventesima giornata di basket Serie A1 2017-2018. Due squadre che sono partite con obiettivi diversi e che stanno disputando stagioni diverse: la Sidigas comanda la classifica insieme a Venezia e Milano, ed è quindi impegnata nella lunga corsa che porta alla vittoria di una regular season che darebbe il fattore campo per tutte le serie dei playoff. Per quanto riguarda Cantù, i brianzoli vanno a caccia dei playoff: al momento sarebbero fuori per la classifica avulsa, il che ci dice che le possibilità ci sono tutte e, anzi, per quanto la Red October ha fatto vedere fino a questo momento forse li meriterebbe anche. Non è un momento particolarmente felice per Avellino: dunque, arrivare a prendersi la vittoria per la squadra di Marco Sodini è una possibilità concreta.
QUI CANTU’
La Red October arriva da tre sconfitte consecutive in campionato, ma ha disputato una straordinaria Coppa Italia: veniva data per spacciata nei quarti e invece ha schiantato l’Olimpia Milano con un +18 in una partita mai in discussione, poi ha messo tanta paura a Brescia in semifinale. Ridotto lo svantaggio, ha conquistato l’overtime nel quale non ne aveva proprio più, limitata dalle assenze e dai crampi di un encomiabile Charles Thomas. A proposito degli infortunati, Randy Culpepper è in forse per questa sfida: il suo ritorno era stato fissato proprio contro Avellino anche se non era una certezza, l’americano procede giorno per giorno nella riabilitazione e ce la potrebbe fare. In sua assenza, la Coppa Italia ha messo in evidenza il già citato Charles Thomas (20 punti contro la Germani) e Jaime Smith: per il playmaker una media di 21 punti e 4 assist nelle due partite giocate. E’ la dimostrazione che, al netto delle problematiche societarie, il roster è stato costruito davvero molto bene e che i playoff sono possibili, perchè in partita secca Cantù può battere chiunque. Certamente ora bisogna rialzare la testa in campionato: la Red October non vince dal 21 gennaio (contro Sassari), da allora è caduta contro Cremona, Varese e Trento non riuscendo a fare il passo in avanti che già oggi le avrebbe consegnato un posto nei playoff (ovviamente virtuale, ma con altra situazione di classifica alla sosta per la Final Eight).
QUI AVELLINO
La grande delusione della Coppa Italia è la Scandone: arrivata a Firenze con la testa di serie numero 1 e sulla scia di due vittorie consecutive in campionato (ultima delle quali il +30 contro Pistoia), la squadra di Pino Sacripanti ha perso subito, battuta dalla concretissima Cremona che ha di fatto dominato prima che Jason Rich, da solo, provasse a ribaltare l’inerzia e sfiorasse un’incredibile rimonta. Avellino ha così fallito il secondo obiettivo della sua stagione: poco prima aveva infatti conosciuto l’eliminazione dalla Champions League, la prossima settimana l’avventura europea proseguirà con gli ottavi di Europe Cup (contro lo Tsmoki Minsk) che però non può che rappresentare un “contentino” rispetto a quelle che erano le ambizioni del club. La Serie A1 rimane dunque l’ancora per salvare una stagione che era partita sotto altre attese: al momento, al netto di qualche calo strutturale, la Sidigas sta facendo davvero bene e ha tutto per vincere la regular season. Casomai i problemi nasceranno dopo: avendo giocato la semifinale nelle ultime due stagioni, il passo successivo non può che essere quello di arrivare alla serie per il tricolore. Il confine tra successo e fallimento è sempre sottile, ma nel caso di Avellino è chiaro che, pur se un’altra semifinale sarebbe accolta in ogni caso con entusiasmo, i tifosi si aspettano il salto di qualità sapendo che arrivare a prendersi il titolo è possibile, sulla scia di quanto fatto da Sassari e Venezia negli ultimi anni.