I playoff NBA 2018 proseguono nella notte italiana di martedì 17 aprile: sono tre questa volta le partite in programma, due per la Eastern Conference e una per la Western. Siamo ancora nel primo turno, ed è gara-2 nei tre casi: chiaramente è l’inizio di un lungo percorso, con la squadra che eventualmente vincerà il titolo che dovrà centrare 16 successi per arrivarci; tuttavia i motivi di interesse ci sono già tutti, e dunque sarà importante stabilire come andranno queste gare. Alla 1:00 si comincia con Toronto-Washington; alle ore 2:00 avremo Boston-Milwaukee mentre alle ore 4:30 il programma della notte si concluderà con Portland-New Orleans.
TORONTO-WASHINGTON (SERIE 1-0)
Una delle serie più equilibrate: i Raptors hanno vinto a sorpresa la Eastern Conference, approfittando dei problemi di Cleveland e degli infortuni di Boston, ma non partono con il ruolo della chiara favorita per la finale. Pure, in gara-1 hanno dimostrato che dopo tanti anni di ottime regular season e playoff mediocri possono aver fatto il salto di qualità, vincendo la prima gara-1 di sempre (avevano perso le 10 precedenti); la squadra si regge ancora sul talento individuale di DeMar Derozan e Kyle Lowry ma rispetto alle versioni precedenti c’è qualcosa in più. Washington ha sicuramente raggiunto lo status di squadra solida e temibile, ma forse le manca ancora il centesimo per fare l’euro; nel primo episodio della serie sfida sostanzialmente in equilibrio, ma Toronto ha dato l’impressione di poterla controllare e infatti ha allungato nel quarto periodo prendendosi una vittoria importante per ottenere l’inerzia.
BOSTON-MILWAUKEE (SERIE 1-0)
Sulla carta non ci sarebbe stata partita, ma i Celtics hanno avuto tantissima sfortuna: gli infortuni hanno tolto di mezzo Kyrie Irving (stagione finita) e Marcus Smart, due giocatori fondamentali. La squadra di Brad Stevens è attrezzata per superare il primo turno, ma già in gara-1 ha dovuto sudare sette camicie per avere ragione dei Bucks che, forse leggermente inferiori alle aspettative nella regular season, hanno sfiorato il colpaccio al TD Banknorth. Può finire in qualunque modo: al momento Boston si regge sul talento di giovanissimi come Jayson Tatum e Jaylen Brown, che stanno mostrando di saper reggere il livello ma sono ancora – virtualmente – tutti da scoprire. Quello che era un chiaro favore nei pronostici si è trasformato in incertezza; Milwaukee però va dove la porta Giannis Antetokounmpo, con il greco al 100% possono diventare determinanti per passare il turno le prestazioni di Malcolm Brogdon (rookie dell’anno nel 2017) e soprattutto Khris Middleton.
PORTLAND-NEW ORLEANS (SERIE 0-1)
Questa serie è l’unica, insieme a quella tra Cleveland e Indiana, in cui sia già saltato il fattore campo: i Pelicans sono una squadra piena di talento con un Anthony Davis meritevole di MVP (anche se non lo vincerà, anche giustamente) e un Rajon Rondo che sa come si giocano i playoff. L’infortunio di DeMarcus Cousins per il momento non si è fatto sentire: la vittoria di gara-1 ha sparigliato le carte e mette tanta pressione ai Blazers, la classica squadra “borderline” che ha il talento giusto per arrivare lontana ma forse manca del mix definitivo. E’ sempre complicato scommettere contro Damian Lillard, ma anche il numero 0 ha bisogno di sparring partner all’altezza; nella prima partita quattro giocatori sono andati in doppia cifra ma la chiave resta il confronto tra Davis e Jusuf Nurkic, con quest’ultimo che in gara-1 è stato letteralmente demolito dall’avversario diretto. Attenzione comunque: potrebbe essere una serie più lunga di quanto la vittoria esterna di New Orleans lasci intendere.