L’Olimpia Milano vola in finale scudetto per la terza volta negli ultimi cinque anni: ancora una volta la vittoria sul campo della Leonessa Brescia è stata sancita da un primo quarto nel quale la EA7 ha preso subito il largo, volando sul +9 e poi tornando ad allungare nel periodo conclusivo, dopo che la Germani aveva prodotto una rimonta che l’aveva rimessa del tutto in partita. MVP della partita è senza ombra di dubbio Mindaugas Kuzminskas, e lo dicono le cifre: il lituano ha chiuso gara-4 della semifinale con 24 punti frutto di 9/13 dal campo (5/7 dall’arco), 8 rimbalzi e nessuna palla persa in 34 minuti, per un 31 di valutazione che lo ha elevato su tutti i compagni (Vladimir Micov, che pure ha avuto 13 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, ha fatto registrare un 19 nel dato). Non sempre Kuzminskas è stato un fattore da quando è arrivato a Milano, ma mercoledì sera ha mostrato quello di cui è capace: dominante sotto i tabelloni e in grado di segnare anche più di 20 punti, ha guidato l’Olimpia verso la finale e adesso la sua squadra aspetta la vincente dell’altra semifinale. Dovesse essere Trento, che ha il primo match point da sfruttare in casa, Simone Pianigiani e i suoi ragazzi potrebbero giocare la serie con il vantaggio del fattore campo. (agg. di Claudio Franceschini)
OLIMPIA MILANO IN FINALE
Al PalaGeorge di Montichiari l’EA7 Olimpia Milano supera in trasferta la Germani Basket Brescia per 76 a 70. Nel primo tempo i biancorossi cercano di prendere il largo sin dal primo quarto e, dopo un tentativo di rimonta da parte dei padroni di casa nella seconda frazione, mantengono il medesimo distacco pure all’intervallo lungo grazie anche alla prova di Kuzminskas, oltre alla scarsa mira nel tiro da 3 dei biancoblu. Nel secondo tempo la squadra di coach Diana prosegue il proprio cammino verso una difficile rimonta che viene disinnescata sapientemente dagli uomini di Pianigiani, bravi a chiudere nell’ultimo quarto nonostante appunto il ritorno degli avversari. Tramite la vittoria in gara 4, l’Olimpia Milano vince la serie per 3 a 1 ed accede alle finali playoff valide per lo scudetto eliminando Brescia, salutata dagli applausi dei propri tifosi al termine della sfida.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro spicca senza dubbio la parità nella percentuale al tiro, 41,3% ciascuna con 26 canestri realizzati per parte, e nelle palle perse, 8 a testa. Rispetto a gara 3, la Junior Libertas ha saputo correggere le proprie difficoltà nei tiri dalla lunetta, 14 a 13 quelli segnati, ma a fare la differenza sono state le conclusioni da 3, 11 a 4 in favore di Milano, sotto invece nei rimbalzi totali, 37 a 35. I biancorossi si sono poi distinti per stoppate, 3 a 0, e palle recuperate, 5 a 2. Infine, bisogna senza dubbio sottolineare la prova dell’ala lituana Kuzminskas, autore di addirittura 24 punti nel successo milanese mentre, sul fronte opposto, Sacchetti è stato il top scorer con appena 13 punti.
LE DICHIARAZIONI
Al termine dell’incontro Mindaugas Kuzminskas, ala piccola biancorossa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Eurosport: “Penso che per noi fosse la partita più importante per noi perchè Brescia è davvero una buona squadra, ci hanno battuto a casa nostra ed è stato veramente difficile giocare qui, quindi siamo felici di aver mostrato il carattere della nostra squadra ed abbiamo vinto due partite in trasferta. Chi preferisco in finale? Non scegliamo l’avversario: contro entambe la squadre è dura giocare quindi non so… Il nostro obiettivo era quello di vincere questa semifinale e a noi non ci interessa chi affronteremo in finale perchè entrambe le squadre sono molto buone: Trento sta combattendo come dei matti, Venezia è davvero buona nella tattica e difensivamente, è lo stesso. E’ tutto su di noi alla fine perchè abbiamo molti buoni giocatori e un giorno uno gioca meglio, un altro giorno emerge bene un altro giocatore: dobbiamo usare questa nostra forza anche in finale. In questo momento voglio ringraziare pure in nostri fans che sono venuti ed anche quelli di Brescia, è stata un’atmosfera stupefacente in cui giocare.”