Una gara cinque senza troppi patemi quella che si è disputata nelle scorse ore fra i Golden State Warriors e i New Orleans Pelicans. La compagine di San Francisco si giocava l’accesso alla finalissima della West Conference, la gara contro gli Houston Rockets, e non si è fatta prendere dall’emozione, battendo i Pellicani con il risultato finale di 113-104. Può sorridere Golden State e il suo abile coach, Steve Kerr, visto che nella gara di ieri si è rivisto dopo il lungo infortunio Stephen Curry, il miglior talento della squadra gialloblu. Nonostante lo stop prolungato, il 30enne dell’Ohio è apparso in forma smagliante, chiudendo il match con 28 punti, con la solita percentuale di tiro dal campo quasi impeccabile, senza dimenticarsi degli 8 assist e di 7 rimbalzi. Tra l’altro Curry ha mostrato un nuovo look, una barba più lunga rispetto al solito, molto in stile arabo, che a molti ha ricordato da vicino il grande avversario LeBron James. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GRANDE PROVA DI GOLDEN STATE

Stiamo ormai entrando nel vivo del tabellone dei play off Nba 2018 e proprio ieri sera si è finalmente decisa la finale di conference ad ovest: la sfida sarà quindi tra Houston e Golden State. La posta un palio è ben nota: un posto nelle Nba Finals 2018 che non avranno inizio fino al prossimo 31 maggio e che, almeno secondo il pronostico, dovrebbe vedere l’altra parte del tabellone Cleveland, che pure attende ancora di conoscere il suo prossimo avversario per la finale della costa est. Tornando all’altra parte del continente vediamo bene che la finale tra Houston e Golden state era la più attesa dal pronostico: pochi dubitavano delle chance dei Rockets come dei Warriors di raggiungere questa fase del tabellone, specie dopo quanto già fatto finora nel tabellone dei play off. Nessun problema quindi per la formazione di Steve Kerr, campione in carica, che ha agilmente battuto sul 4-1 i New Orleans Pelicans, chiudendo proprio nella notte la questione semifinale di conference con la vittoria sul 113-104.



PASSANO ANCHE I ROCKETS

Ben scontata pure la qualificazione dei Rockets alla prossima finale di Conference, la cui gara 1 è prevista già il prossimo lunedi. Houston dopo tutto ha chiuso la stagione regolare con il primo posto nella propria division e con il primo piazzamento anche alla classifica riservata alla costa Ovest con ben 65 punti, 7 in più rispetto a Golden State, che pure l’anno scorso ha festeggiato il proprio quinto titolo Nba. Per la compagine di coach Mike D’Antoni, la pratica Utah Jazz non è stata troppo faticosa e la serie è stata chiusa con un agile 4-1  a favore dei Houston. Decisivo però quanto fatto nella notte in gara 5, vinta per 112-a 102: la compagine di Snyder ha fatto ben pochi errori nel match, ma i Rockets sono stati superlativi, trascinati da un eccezionale Chris Paul. Per il play maker di Houston il tabellino della finale di ieri ha raccontato  di 41 punti e 10 assist. Vediamo bene che la sfida  tra Houston e Golden State sarà ben accesa: i campioni in carica del Nba riusciranno a vendicare il secondo posto alle spalle dei Rockets nella classifica a Ovest? 

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