DIRETTA TRENTO OLIMPIA MILANO (RISULTATO FINALE 77-74)

Trento Olimpia Milano 77-74: con un quarto periodo pazzesco, il cui principio è la parte finale del terzo quarto, la Dolomiti Energia vola sul 2-2 nella serie di finale scudetto. Il quarto periodo si apre con il quarto fallo di Dominique Sutton, ma finalmente Shavon Shields sancisce il sorpasso dell’Aquila che, dopo avere inseguito per tutta la partita, mette il naso avanti e non è un caso che la rimonta sia iniziata nel momento in cui il numero 22 ha iniziato davvero a giocare. L’Olimpia paga la panchina forzata di Kaleb Tarczewski e la scarsa vene di Andrew Goudelock e Vlado Micov dall’arco (fino a questo momento 30% complessivo). La BLM Group Arena esplode con la tripla di Ojars Silins: solo la terza di serata per la Dolomiti Energia ma vale il +5, Milano non segna più e ancora Shields trova il gioco da tre punti per l’incredibile +8 interno. Jorge Gutierrez (primo canestro della serata) vola in contropiede e Trento addirittura dilaga con la doppia cifra di vantaggio quando si entra nella seconda metà dell’ultimo quarto, un momento in cui l’Aquila può permettersi di far lavorare anche il cronometro. A 4’24’’ quarto fallo di Gutierrez, ma soprattutto la Dolomiti Energia non ha più falli da spendere senza mandare gli avversari in lunetta, ma potrebbe non contare. Quando Shields infila il +14 si tirano le somme: dal timeout di Maurizio Buscaglia sul 42-53 nel terzo quarto Trento ha aperto un parziale di 29-4, davvero impressionante. Nel finale Trento fa però di tutto per far rientrare Milano: fallo in attacco di Gutierrez (il quinto), Shields concede un gioco da tre punti a Curtis Jerrells che però sbaglia il libero aggiuntivo, e allora è Hogue che rimette 8 punti tra le due squadre. Finisce così: al Mediolanum Forum si sarebbe tornati comunque, ma adesso è 2-2. (agg. di Claudio Franceschini)



DIRETTA TRENTO OLIMPIA MILANO (52-55): 4^ QUARTO

Trento Olimpia Milano 52-55: ancora una volta è la EA7 a scattare meglio dai blocchi dopo la sosta, in breve tempo Milano costruisce un vantaggio di 8 punti con Andrea Cinciarini protagonista, l’Aquila deve ricominciare daccapo la sua rimonta e trova il canestro con maggiore continuità, anche se continua a faticare enormemente dall’area e paga invece una rinata vena dell’Olimpia dalla lunga. Mindaugas Kuzminskas inizia a diventare un fattore, sua la tripla del +7 ma a quel punto Trento si rimette in partita con la difesa e Shavon Shields pesca il gioco da tre punti: improvvisamente i padroni di casa sono a -2 ma Dominique Sutton (12 punti con il 50% dal campo) commette il terzo fallo raggiungendo così Dustin Hogue. Milano allunga ancora: 5 punti di Vlado Micov con in mezzo la schiacciata di Kaleb Tarczewski e una zingarara di Andrew Goudelock, timeout di Maurizio Buscaglia perchè a 3’03’’ la Dolomiti Energia finisce sotto di 11 (42-53). La partita però è un ottovolante di emozioni: scarica firmata Shields-Sutton, quarto fallo di Tarczewski che peraltro sanguina e torna negli spogliatoi per curarsi, Trento a -3 e vivissima a rimbalzo offensivo per entrare palla in mano nell’ultimo minuto. Il distacco rimane, gara-4 è più viva e aperta che mai. (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE TRENTO MILANO

 Ancora una volta Trento Olimpia Milano sarà trasmessa in diretta tv dai due canali che si occupano delle finali scudetto: il primo, in chiaro per tutti, è Rai Sport mentre il secondo è Eurosport 2 ed è riservato agli abbonati alla televisione satellitare. Per quanto riguarda la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video, potrete accedere al sito www.raiplay.it oppure abbonarvi al servizio Eurosport Player, che dall’inizio della stagione ha fornito tutte le immagini del campionato di Serie A1 a tutti coloro che possano usufruire di dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.



TRENTO OLIMPIA MILANO, DIRETTA STREAMING SU RAIPLAY

DIRETTA TRENTO OLIMPIA MILANO (29-34): 3^ QUARTO

Trento Olimpia Milano 29-34: il secondo quarto è quello dell’allungo della EA7, a differenza di quanto era successo in gara-3 stavolta è la squadra ospite che parte a spron battuto e scava la differenza. Per l’Aquila comunque le notizie non sono del tutto negative: quando Toto Forray infila il canestro del -7 (15-22) la percentuale dal campo dei padroni di casa recita 4/21, eppure Maurizio Buscaglia e i suoi ragazzi sono tecnicamente ancora lì, mentre in un’altra partita sarebbe probabilmente sotto di 20. Il motivo va ricercato nell’intensità difensiva, che costringe Milano a forzare: intanto da segnalare che dopo ben 15 minuti e 12 secondi dall’inizio della partita arribva finalmente la prima tripla di serata, è di Andrew Goudelock che spezza una striscia di ben 17 errori complessivi delle due squadre. Il numero 0 biancorosso magicamente sveglia anche Trento: risponde Ojars Silins, ma per l’Olimpia restano tre possessi pieni di distanza. A 3’30’’ sul 20-27 arriva il terzo fallo di Kaleb Tarczewski: Milano è profonda rischia di pagare, non a caso dopo essere tornata due volte a +9 la squadra ospite incassa due schiacciate di grande energia da parte di Dominique Sutton e Joao Gomes, con le quali l’Aquila prova a rientrare. Difesa e contropiede: inizia a pagare l’intensità dei padroni di casa, Shields si mette al lavoro e ricuce a -3, poi però Jorge Gutierrez manca un anticipo che fa saltare i piani e Vladimir Micov è esiziale nel punire. I dati dei tiri dal campo dopo 20 minuti? Trento 9/29, Milano 14/36. (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA TRENTO OLIMPIA MILANO (11-13): 2^ QUARTO

Trento Olimpia Milano 11-13: la storia del primo quarto sembra molto simile a quella di gara-3. Parte forte la EA7 che trova subito due possessi di distanza, ma l’Aquila ha energia a rimbalzo d’attacco con Dustin Hogue e Dominique Sutton che costringono i lunghi ospiti a spendere falli. Kaleb Tarczewski ne commette due in pochi minuti, entra Arturas Gudaitis che viene subito pescato nell’irregolarità; Trento però muove il punteggio soltanto con queste soluzioni e l’Olimpia ne approfitta con gli esterni che provano a scavare il primo solco. La Dolomiti Energia va dentro con costanza: anche Luca Lechthaler tornato nelle rotazioni stuzzica subito Mindaugas Kuzminskas, il piano è far lavorare Milano nel pitturato, costringere Simone Pianigiani a ruotare spesso e minare le certezze difensive degli avversari. Partita spezzettata, con tante palle perse e tanti interventi arbitrali: nel solo primo periodo sono stati fischiati 11 falli. Dominique Sutton si sblocca solo a 1’11’’ dalla sirena e pareggia a quota 11; la difesa trentina entra su tutte le linee di passaggio e l’attacco milanese è poco fluido ma entrambe faticano a costruire e il primo periodo si chiude con un inequivocabile 0/10 complessivo dall’arco. (agg. di Claudio Franceschini)

DIRETTA TRENTO OLIMPIA MILANO (0-0): PALLA A DUE!

Sta finalmente per cominciare Trento Olimpia Milano: abbiamo definito questa partita una sorta di “pivotal game”, perchè se la EA7 dovesse espugnare la BLM Group Arena si porterebbe sul 3-1 e avrebbe il primo di tre match point da giocare al Mediolanum Forum, con anche una sorta di paracadute da sfruttare in caso di sconfitta interna. L’Aquila a quel punto dovrebbe vincere tre partite consecutive, cosa mai avvenuta in questi playoff (si intende in una singola serie) e nemmeno lo scorso anno nella semifinale contro l’Olimpia; se invece la Dolomiti Energia dovesse vincere in casa, si prenderebbe il pareggio e a quel punto il “pivotal game” sarebbe gara-5, dove una delle due squadre avrebbe comunque il vantaggio nella serie e il primo match point sulla racchetta. Trento ci sta ovviamente già pensando, ma prima dovrà replicare l’ottima gara-3 per arrivare sul 2-2 e non sarà affatto semplice, perchè il roster della EA7 è pieno di giocatori che sanno come si giocano sfide del genere e dunque saranno pronti alla vittoria in grado di sparigliare le carte. A noi non resta quindi che metterci comodi, dare la parola al campo e stare a vedere come andranno le cose, perchè sul parquet della BLM Group Arena è tutto pronto e dunque la palla a due di Trento Olimpia Milano può finalmente alzarsi! (agg. di Claudio Franceschini)

LA CHIAVE

Sicuramente la chiave tattica di Trento Olimpia Milano risiede nell’energia e nell’intensità da parte dell’Aquila, una squadra che come poche sa giocare “sporco” e usare il fisico a proprio vantaggio per rendere la partita una sorta di “tonnara” nella quale i suoi giocatori si trovano a proprio agio. Caratteristiche che in gara-3 si sono tradotte in un dominio a rimbalzo: la Dolomiti Energia ne ha catturati 46 contro i 34 dell’Olimpia. Di queste 46 carambole, 17 sono arrivate in attacco: fondamentali in questo senso sono stati Joao Gomes e Dominique Sutton, ma ben tre giocatori (Sutton, Toto Forray e Dustin Hogue) hanno chiuso con 10 rimbalzi totali nella loro partita. Per la EA7 invece si è distinto appunto Vladimir Micov (9), ma per il resto il solo Arturas Gudaitis con 6 è andato oltre le tre carambole nel terzo episodio della serie. Troppo poco per pensare di andare a vincere la partita, soprattutto perchè con le seconde opportunità Trento è riuscita a gestire maggiormente il pallone, non permettere a Milano di correre e aumentare il numero dei possessi e tenere perciò la partita a basso punteggio, quello che voleva Maurizio Buscaglia. La EA7 deve sicuramente reagire da questo punto di vista: 7 rimbalzi offensivi non sono pochi in assoluto, ma per una squadra così fisica e intensa è sicuramente una statistica sotto il par e un aspetto del gioco sul quale Simone Pianigiani è stato chiamato a lavorare, per non concedere questo vantaggio agli avversari. (agg. di Claudio Franceschini)

L’AGO DELLA BILANCIA

Quale potrebbe essere l’ago della bilancia in gara-4 Trento Olimpia Milano? Se osserviamo le tre precedenti partite, scopriamo che per la EA7 è fondamentale il contributo dei due esterni titolari Vladimir Micov e Andrew Goudelock: determinanti nelle due vittorie interne, costretti alle briciole nel primo episodio alla BLM Group Arena. Il serbo nelle partite al Mediolanum Forum ha avuto 13,5 punti, 3,5 rimbalzi e 4 assist di media tirando con un complessivo 55% dal campo (11/20), mentre Goudelock è stato assoluto MVP con 25,5 punti e un computo totale di 19/34 al tiro. Quando però si è andati alla BLM Group Arena, i due sono hanno steccato: per Micov 6 punti con 2/9 dal campo, 9 rimbalzi e 3 assist ma anche 5 palle perse. Per Goudelock 8 punti con lo stesso score al tiro, 2 palle perse e nessun assist per 0 di valutazione. Appare dunque chiaro come i due giocatori della EA7 siano abbastanza fondamentali nel trovare canestri rapidi e “individuali”, ma anche nel fare da collante con giocate al momento giusto. L’imperativo di Simone Pianigiani per questa partita è dunque quello di ritrovare il miglior rendimento possibile di Micov e Goudelock, che sono i veri motori di questa squadra. (agg. di Claudio Franceschini)

IL FATTORE CAMPO

In vista di Trento Olimpia Milano, approfondiamo il discorso legato al fattore campo: abbiamo già detto che fino a questo momento le tre partite della finale scudetto hanno visto trionfare la squadra che giocava in casa. Per trovare un simile equilibrio in una serie che assegnava un titolo dobbiamo tornare al 2015, quando la Dinamo Sassari sconfisse Reggio Emilia: allora nei primi sei episodi ci furono solo vittorie interne, poi il Banco di Sardegna fece il colpo grosso al PalaBigi prendendosi il tricolore. L’Aquila deve provare a tenere botta in questa partita, ed è forte di una statistica davvero interessante: non perde in casa dallo scorso 28 gennaio, quando alla BLM Group Arena era passata la Reyer Venezia. Da quel giorno la Dolomiti Energia ha messo insieme sei vittorie in regular season più altre cinque nei playoff: undici affermazioni casalinghe consecutive sono un bel biglietto da visita per provare a recuperare la situazione. Per contro, l’Olimpia si presenta in Trentino forte delle due vittorie del PalaGeorge nella semifinale contro Brescia, e la Germani è la stessa squadra che ha vinto per ultima al Mediolanum Forum (in gara-1). (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Trento Olimpia Milano viene diretta dagli arbitri Carmelo Paternicò, Manuel Mazzoni e Michele Rossi; è gara-4 della finale scudetto di basket Serie A1 2017-2018 e le due squadre scendono in campo alle ore 20:45 di lunedì 11 giugno. La situazione è ancora in bilico: essendo stato rispettato il fattore campo, la EA7 conduce sul 2-1 e così l’Aquila ha la possibilità di impattare nella serie, tornando al Mediolanum Forum (cosa che succederà in ogni caso) sul pareggio e con rinnovate ambizioni di tricolore. Milano resta comunque in vantaggio, e tecnicamente padrona del suo destino: in questo senso può cercare il colpo esterno questa sera, guadagnandosi il primo match point da giocare sul proprio parquet.

IL CONTESTO

Come abbiamo detto, fino a questo momento la serie scudetto è stata equilibrata e determinata dal fattore campo, dunque non ha ancora preso una direzione be definita lasciando tutto aperto: tuttavia non è affatto scontato trovarsi oggi sul risultato di 2-1. L’Olimpia ha dominato le due partite giocate al Mediolanum Forum dando la forte sensazione di avere qualcosa in più dell’avversaria, che ci ha messo tanta intensità ma non è mai davvero riuscita ad avvicinare nel punteggio la seconda forza della regular season. Quando si è andati alla BLM Group Arena era opinione comune che Milano potesse riuscire a vincere anche gara-3, allungando in maniera inesorabile nella serie; così non è stato, il match è stato sicuramente più tirato dei precedenti ma Trento lo ha controllato dall’inizio alla fine, senza scappare ma rimanendo avanti e scavando il solco utile nei due quarti centrali, chiusi con il parziale di 41-31.

Nel quarto periodo la EA7 ha messo maggiore intensità nel tentativo di recuperare, ma Trento è stata davvero brava a tenere la partita a basso ritmo così che il punteggio non schizzasse alle stelle, e con la grande energia difensiva si è presa una vittoria davvero importante. Ad ogni modo l’Aquila si trova in un territorio inesplorato in questi playoff: per la prima volta deve rincorrere l’avversaria in una serie, perchè finora nei quarti e nelle semifinali aveva sempre condotto le danze nonostante il fattore campo avverso. Quello che serve ora è una vittoria per rimettere tutto in discussione: man mano che la finale procede, Milano potrebbe perdere un po’ delle sue certezze e di conseguenza giocare con minore sicurezza e maggiore paura di sbagliare. Staremo a vedere ma, come dicono dall’altra parte dell’oceano, questo è sicuramente un “pivotal game” anche se chiaramente l’Olimpia potrebbe anche permettersi di perderlo dal punto di vista del risultato nella serie.