L’Olimpia Milano mette a segno il quarto colpo di mercato: questo riguarda Christian Burns ed era nell’aria da tempo, ma solo oggi è diventato ufficiale. I campioni d’Italia fanno sul serio: ancora una volta l’estate potrebbe portare una rivoluzione nel roster, con buona pace dei tifosi che speravano invece in una conferma dello zoccolo duro che ha vinto il terzo scudetto nelle ultime cinque stagioni. Burns è un grande colpo: certo non più giovane (33 anni il prossimo settembre) ma italiano per eleggibilità, tanto che gioca in nazionale dove ha esordito appena prima degli Europei, che lo hanno visto protagonista. Lo scorso anno è stato il miglior rimbalzista del campionato (10,2) e il numero uno per valutazione (20), chiudendo anche con 14,3 punti per partita, il 57,7% da 2 punti e la bellezza di 19 doppie doppie (compresi i playoff). Ha giocato a Cantù, dopo averlo fatto con Brescia; in passato aveva esplorato anche i campionati stranieri (in Portogallo, Germania, Russia e Repubblica Ceca). Con lui Milano rinforza ancor più il pacchetto lunghi, già forte della presenza di Kaleb Tarczewski che ha rinnovato il proprio contratto. Adesso si attendono le prossime mosse.
BURNS IL QUARTO ACQUISTO DI MILANO
Con l’arrivo di Christian Burns come detto diventano quattro gli acquisti ufficiali di Milano: fino a questo momento Milano aveva portato al Mediolanum Forum Amedeo Della Valle (colpo noto dal finale della scorsa stagione), Jeff Brooks e Nemanja Nedovic. Brooks lo ricordiamo a lungo in Italia, soprattutto a Sassari dove ha vinto lo scudetto da protagonista; Della Valle lo conosciamo bene per essere anche un elemento di punta della nazionale, mentre Nedovic è un serbo che due anni fa ha vinto l’argento agli Europei, ha giocato con la Stella Rossa che lo ha cresciuto e nel 2013-2014 aveva tentato l’avventura in NBA con Golden State, nella stagione precedente la nascita della dinastia nella Baia. Con lui e Della Valle l’Olimpia copre il vuoto lasciato da Andrew Goudelock che ha già ufficialmente salutato; Burns eventualmente può giocare come centro in un quintetto piccolo (in coppia con Nedovic), oppure affiancare Tarczewski con uno schieramento più tradizionale. Sicuramente un grande colpo per l’Olimpia.