I Golden State Warriors sono a metà dell’opera grazie alla vittoria sui Cleveland Cavaliers: 2-0 e la serie delle Finali NBA 2018 si sposta alla Quicken Loans Arena, dove LeBron James e compagni saranno chiamati a vincere per ridurre il margine e avere qualche possibilità in più. Dovessero andare sotto 0-3, saprebbero che il compito sarebbe semi-impossibile a meno che non diventino la prima squadra di sempre, dopo averlo fatto da 1-3 due anni fa, a rimontare quel tipo di situazione in una serie di playoff. Contro questi Warriors c’è poco da fare: Stephen Curry ha chiuso con il record di triple per una finale, 9/17, e si è avvicinato a quel premio di MVP della serie che gli era sfuggito nel 2015 e 2017, andando rispettivamente ad Andre Iguodala e Kevin Durant. L’ex Thunder a proposito ne ha infilati 26 sembrando quasi umano; James dal canto suo ha chiuso con 29 punti, 9 rimbalzi e 13 assist sfiorando la tripla doppia e assestandosi a un clamoroso 40 di media dopo due partite, eppure ha sempre perso. Questa volta senza l’”aiuto” di JR Smith, ma la sostanza non cambia: sempre di sconfitta si tratta, Cleveland è sotto 0-2 e adesso dovrà tirar fuori anche più di un coniglio dal cilindro per riprendere in mano le Finali NBA. (agg. di Claudio Franceschini)
WARRIORS CAVS 122-013: SERIE SUL 2-0
Golden State Cleveland 122-103: vittoria netta dei Warriors in gara-2 delle Finali NBA 2018 sui Cavaliers. Stavolta niente brividi e colpi di scena all’ultimo secondo, Golden State si è imposta in modo netto mentre Cleveland rischia di rimpiangere amaramente l’occasione buttata via nella prima partita. Steph Curry stanotte è stato letale: 9 triple a bersaglio, record per le Finali NBA, per un totale di 33 punti, oltre a 7 rimbalzi e 8 assist. “Steph è stato incredibile, non solo per le 9 triple ma perché ha fatto un canestro importante ogni volta che ce ne serviva uno” lo ha esaltato il suo allenatore Steve Kerr, in particolare in virtù dei 16 punti segnati nell’ultimo quarto. LeBron James è stato comunque ottimo protagonista con 29 punti, 9 rimbalzi e 13 assist, ma non si possono certo fare 50 punti ad ogni partita, soprattutto in casa di Golden State e Cleveland l’ha pagata cara, nonostante il buon contributo di Kevin Love (22 punti, 10 rimbalzi) e George Hill (15 punti). Non solo Curry, naturalmente: gli Warriors hanno un ottimo gioco di squadra testimoniato da 28 assist, inoltre Kevin Durant ha prodotto 26 punti con 10/14 al tiro, Klay Thompson ha messo a referto 20 punti e un’ottima difesa e Cleveland si è dovuta arrendere in una partita in cui non è mai stata avanti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Golden State Cleveland, si gioca gara-2: l’appuntamento sarà alle ore 2.00 italiane della notte tra domenica 3 e lunedì 4 giugno, quando alla Oracle Arena di Oakland, nei pressi di San Francisco, avrà inizio il secondo episodio della finale NBA 2017-2018. Quella tra Golden State e Cleveland è ormai un’epopea: per il quarto anno consecutivo infatti Warriors e Cavaliers si trovano di fronte nella serie che assegna il titolo della pallacanestro americana, fatto questo che non è mai successo nella storia non solo della NBA, ma anche nelle altre gradi leghe dello sport americano (MLB, NFL, NHL). Stavolta sembrava che almeno una delle due protagoniste potesse cambiare, dal momento che Cleveland era arrivata “solo” quarta ad Est (e anche Golden State aveva chiuso seconda ad Ovest), ma LeBron James ci ha regalato playoff leggendari ed ecco ancora una volta i Cavaliers sfidare gli Warriors per la conquista dell’ambitissimo anello.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Golden State Cleveland è un’esclusiva in diretta tv sui canali del satellite: Sky Sport 2 trasmetterà le immagini di tutta la serie raccontata in maniera puntuale dalla sua squadra, capitanata da Flavio Tranquillo e corredata da Alessandro Mamoli e Francesco Bonfardeci, con Marco Crespi, Davide Pessina e Matteo Soragna che daranno una mano con il commento tecnico. Chiaramente per gli abbonati Sky ci sarà la possibilità di assistere alla partita anche in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
RISULTATI E PRECEDENTI
Una finale almeno parzialmente inattesa, anche se da anni Golden State e Cleveland dominano la NBA, è iniziata con grandissime emozioni in gara-1, vinta dagli Warriors per 124-114 all’overtime dopo che i 48 minuti regolamentari erano finiti sul punteggio di 107 pari. Memorabili i 51 punti segnati da LeBron James nel suo “one man show” per Cleveland, pur ottimamente spalleggiato da un Kevin Love capace di produrre 21 punti e anche 13 rimbalzi; meglio distribuita sicuramente la produzione offensiva di Golden State, che ha avuto 29 punti da Stephen Curry, 26 da Kevin Durant e 24 da Klay Thompson, senza dimenticare il fondamentale contributo di Draymond Green nelle altre voci con 11 rimbalzi e 9 assist. Tutto vero e tutto giusto, tuttavia gara-1 di queste Finali NBA 2018 passerà alla storia per un episodio clamoroso che ha visto protagonista suo malgrado JR Smith a pochi secondi dalla sirena dell’ultimo quarto. Fallo su George Hill che va in lunetta con Cleveland sotto di un punto; la guardia segna il primo libero ma sbaglia il secondo, JR Smith cattura il rimbalzo offensivo e a quel punto la partita sarebbe nelle mani dei Cavaliers, tuttavia il numero 5 scappa verso centrocampo, nel tipico atteggiamento di chi in queste situazioni è in vantaggio e vuole solo far scorrere il tempo fino alla sirena, fra lo stupore generale di tutta la Oracle Arena. Si è così andati ai supplementari, dove Golden State dopo lo scampato pericolo ha preso il largo, vincendo con 10 lunghezze. Per Cleveland persa l’occasione di indirizzare diversamente una sfida che sulla carta vedeva Golden State largamente favorita, per Curry e compagni un chiaro avvertimento: non hanno ancora la NBA in tasca…