Le due partite del gruppo B di Champions League sono finite: l’Inter è eliminata con il terzo posto nel girone. Una girandola di emozioni, perchè i nerazzurri dovevano provare a vincere ma con un orecchio erano naturalmente incollati alle notizie in arrivo dal Camp Nou: qui Ousmane Dembélé ha sbloccato subito la situazione e sembrava che anche la rete di Hirving Lozano a San Siro fosse un danno non troppo grave. In più, come detto, Mauro Icardi aveva trovato il quarto gol nella sua Champions League e aveva riconsegnato un punto di vantaggio ai nerazzurri, consapevoli che prima o poi sarebbero riusciti a bucare la difesa di un Psv già ampiamente eliminato; a cinque minuti dal 90’ però la notizia pessima è arrivata da Barcellona, dove nel frattempo i blaugrana avevano abbassato l’intensità: gol di Lucas Moura, e dunque parità nel girone ripristinata con il Tottenham. Gli Spurs però sono avanti nel doppio confronto, e solo per una questione legata alla differenza reti: le due squadre entravano nel recupero con l’Inter eliminata ma anche la consapevolezza che un gol, in uno stadio o nell’altro, avrebbe potuto cambiare tutta la storia del girone e del passaggio agli ottavi di finale. Al Camp Nou è finita prima, e dunque le uniche speranze erano riposte nella stessa Inter; niente da fare, nerazzurri che ripartiranno dall’Europa League. (agg. di Claudio Franceschini)
SEGNA LUCAS MOURA, BEFFA INTER
Doccia ghiacciata per l’Inter: i nerazzurri si allontanano dagli ottavi della Champions League. Al minuto 85 al Camp Nou segna Lucas Moura: una rete che riporta la situazione nel gruppo B allo stato in cui l’avevamo lasciata prima di questa ultima giornata. Il Tottenham sale a 8 punti, che sono gli stessi dei nerazzurri che sono fermi sullo stesso risultato contro il Psv: gli Spurs però fanno valere l’ampiamente citato doppio confronto, in virtù del gol realizzato a San Siro (con Christian Eriksen, giustiziere anche a Wembley). E dunque, quando ormai manca pochissimo, per l’inter torna a mettersi davvero male… (agg. di Claudio Franceschini)
ICARDI PAREGGIA A SAN SIRO
E’ sempre Mauro Icardi a togliere le castagne dal fuoco: l’Inter torna a prendersi la qualificazione agli ottavi di Champions League grazie al quarto gol in questa edizione dell’attaccante argentino, che al 73’ minuto pareggia i conti con il Psv. In questo momento il pareggio è un risultato sufficiente per l’Inter, che ha fatto la partita ma ha trovato parecchie difficoltà nell’andare a segno: al Camp Nou il Tottenham è ancora sotto per 1-0, continua a decidere il gol di Ousmane Dembélé dopo sette minuti e dunque i nerazzurri avrebbero un punto in più del Tottenham, riuscendo a evitare che la qualificazione sia decisa da un doppio confronto che, come abbiamo più volte ripetuto, è favorevole agli Spurs. Manca un quarto d’ora, più i minuti di recupero: la situazione ideale per l’Inter sarebbe trovare un altro gol, perchè non è affatto detto che il Tottenham resti senza reti a Barcellona… (agg. di Claudio Franceschini)
INTER SOTTO A SAN SIRO
L’Inter sta mancando la qualificazione agli ottavi di Champions League: sui due campi coinvolti infatti i risultati sono cambiati, ma in un modo contrario a quello che i nerazzurri si aspettavano. Dopo 7 minuti Ousmane Dembélé ha colpito a favore del Barcellona, portando avanti i blaugrana: il ko del Tottenham ha infiammato San Siro, ma sono passati appena sei minuti tra uno stadio e l’altro e Hirving Lozano ha messo un pallone alle spalle di Handanovic, ripetendo quanto aveva già fatto contro gli stessi Spurs. Al momento dunque la classifica del gruppo B non cambia: l’Inter resta a quota 7 punti insieme al Tottenham, ma per quanto abbiamo detto circa la doppia sfida sarebbero gli inglesi a qualificarsi, di fatto “pareggiando” il risultato dei nerazzurri. Al momento dunque serve un gol alla compagine di Luciano Spalletti per prendersi il secondo posto nel girone. (agg. di Claudio Franceschini)
L’EFFETTO DEL GOL DI VECINO
Nell’analizzare le possibilità dell’Inter di qualificarsi agli ottavi di Champions League, dobbiamo ovviamente citare il fatto che i nerazzurri sarebbero già eliminati se non avessero ribaltato la partita di San Siro contro il Tottenham: sarebbe bastato anche solo un pareggio per cambiare drasticamente la classifica, perchè oggi l’Inter avrebbe 5 punti mentre il Tottenham salirebbe a 8, e dunque con il doppio confronto a favore gli Spurs sarebbero certi del passaggio agli ottavi di finale. Non solo: va ricordato che il Tottenham ha subito gol nel finale anche a Eindhoven, nella partita di andata contro il Psv: senza le due reti incassate nei minuti di recupero, gli inglesi avrebbero oggi 10 punti e, vincendo al Camp Nou, potrebbero ancora strappare il primo posto nel gruppo B al Barcellona. Vista dal lato Inter, il gol di Matias Vecino realizzato il 18 settembre è fondamentale: adesso i nerazzurri hanno una grande occasione per volare agli ottavi di finale della Champions League, dovendo ringraziare soprattutto il centrocampista uruguaiano che, qualche mese prima, aveva infilato sul campo della Lazio il gol che aveva portato al sorpasso in classifica ai danni dei biancocelesti, regalando il quarto posto alla banda di Luciano Spalletti e portandola, dopo sei anni, ai gironi della principale coppa europea. (agg. di Claudio Franceschini)
IL BILANCIO NERAZZURRO CONTRO LE OLANDESI
L’Inter va a caccia della qualificazione agli ottavi di Champions League: dovrà innanzitutto battere il Psv Eindhoven, squadra già eliminata e senza possibilità di centrare anche solo l’Europa League. I nerazzurri hanno giocato 20 partite europee contro squadre olandesi, 9 di queste in casa: il bilancio è ottimo, perchè parliamo di 6 vittorie a fronte di un pareggio e appena due sconfitte. L’ultimo ko è maturato nella semifinale di Coppa Uefa: era il 2002, il Feyenoord di Bert Van Marwijk (in seguito vice campione del mondo sulla panchina dell’Olanda) aveva espugnato San Siro grazie ad un’autorete di Ivan Cordoba. Dobbiamo tornare molto più indietro per trovare l’altra sconfitta: risale all’ottobre 1974, nell’andata del secondo turno di Coppa Uefa. Avversario l’Amsterdam, una squadra esistita solo per dieci anni ma capace quell’anno di raggiungere i quarti del torneo internazionale. Segnò una doppietta Nico Jansen; nel secondo tempo Roberto Boninsegna accorciò le distanze, al Meazza terminò 0-0 e i nerazzurri furono eliminati. Per il resto però il quadro dei testa a testa con le olandesi è decisamente positivo, dunque le speranze restano intatte… (agg. di Claudio Franceschini)
LA STRISCIA INTERNA DEL BARCELLONA
L’Inter si qualifica agli ottavi di Champions League anche in virtù del risultato di Barcellona-Tottenham: di fatto, i blaugrana dovrebbero perdere in casa contro gli Spurs per lasciare loro strada libera. Dopo la sconfitta di Wembley, a Luciano Spalletti è stata ricordata la lunghissima striscia di imbattibilità interna che il Barcellona ha tenuto in Champions League: l’ultimo ko risale infatti al primo maggio 2013, ritorno della semifinale contro il Bayern di Jupp Heynckes. In panchina c’era il compianto Tito Vilanova, all’Allianz Arena il Barcellona era già caduto con un roboante 0-4 e il tentativo di remuntada non si era concretizzato, anzi i catalani avevano subito i gol di Arjen Robben e Thomas Muller con in mezzo l’autorete di Gerard Piqué. Da allora sono passati cinque anni, sette mesi e dieci giorni: praticamente una vita, considerando che il Barcellona gioca praticamente sempre tra le cinque e le sei partite interne in Champions League. Anche su questa lunga serie l’Inter confida: ovviamente, come abbiamo già detto, il primo punto all’ordine del giorno sarà quello di battere il Psv… (agg. di Claudio Franceschini)
L’INTER SI QUALIFICA AGLI OTTAVI?
In che modo l’Inter si qualifica agli ottavi di Champions League? Calcolo semplicissimo nel gruppo B, dove i nerazzurri – attesi alla sfida di San Siro contro il Psv – occupano il secondo posto in classifica con 7 punti, gli stessi del Tottenham. Il calendario in questo caso rischia di essere decisivo a favore della banda di Luciano Spalletti: infatti l’Inter ospita una squadra già eliminata e senza più la possibilità di andare anche solo in Europa League (il Psv ha raccolto solo un punto) mentre gli Spurs vanno al Camp Nou, dove certo il Barcellona è già sicuro del primo posto ma resta pur sempre una delle squadre più forti d’Europa, che ha una striscia di imbattibilità europea impressionante e che ovviamente tiene sempre a fare bella figura davanti al proprio pubblico. Il fatto che all’Inter non basti vincere è presto spiegato: la doppia sfida contro il Tottenham è a favore degli inglesi per il maggior numero di gol segnati in trasferta (2-1 Inter a San Siro, 1-0 Spurs a Wembley) e dunque in caso di arrivo a pari punti i nerazzurri sarebbero comunque eliminati. Dunque, possiamo riassumere le speranze di qualificazione dell’Inter in una sola frase: per arrivare agli ottavi di Champions League, i nerazzurri devono fare almeno un punto in più del Tottenham nell’ultima giornata del gruppo B.
INTER SI QUALIFICA SE: I RISULTATI POSSIBILI COL PSV
Come abbiamo detto, l’Inter si qualifica agli ottavi di Champions League facendo un punto in più del Tottenham: sarebbe davvero una beffa se gli Spurs dovessero festeggiare per una frenata nerazzurra a San Siro, ma da questo punto di vista appare complicato pensare che il Psv, squadra che ha incassato 12 gol in cinque partite, possa fare male alla banda di Spalletti, considerando anche la situazione di classifica e un torneo finito da tempo. Dunque, tutte le speranze dell’Inter sono riposte nel Barcellona: i blaugrana devono fare il loro dovere e quantomeno imporre il pareggio agli inglesi, che del resto hanno faticato parecchio in questo girone e, tra le altre cose, sono l’unica squadra che abbia concesso punti allo stesso Psv. Ovviamente però l’atteggiamento dei catalani non potrà essere quello delle serate migliori: nel fine settimana il Barcellona ha vinto 4-0 il derby esterno contro l’Espanyol e ha ripreso tre punti di vantaggio sulle inseguitrici nella Liga, ma è chiaro che per Ernesto Valverde la partita di questa sera rappresenta una sorta di impegno “di passaggio”. Sarà interessante stabilire con quale formazione il Barcellona si presenterà in campo, perchè ovviamente questo potrebbe fare una bella differenza…