Niente da fare per l’Inter: la formazione di Luciano Spalletti è stata eliminata dall’Eintracht Francoforte negli ottavi di finale di Europa League. Dopo lo 0-0 della gara d’andata, i nerazzurri erano costretti a vincere questa sera, ma così non è stato: la sfida del Meazza è terminata 0-1, rete decisiva di Luka Jovic al 6’. Decimato da infortuni e squalifiche, il Biscione non è riuscito a riaprire la partita, ma anzi hanno rischiato a più riprese di prendere lo 0-0: ottima prestazione di Samir Handanovic che ha sfoderato almeno tre parate decisive su Haller, Jovic e l’imprendibile Kostic. Le sostituzioni, tra cui quelle dei baby Esposito e Merola, non hanno permesso il cambio di marcia e ora l’Inter resta con un unico obiettivo stagionale: centrare la qualificazione alla prossima Champions League tramite il terzo-quarto posto. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



STRADA IN SALITA PER I NERAZZURRI

Volge al termine il primo tempo di Inter Eintracht Francoforte e c’è una certezza: la gara non andrà ai tempi supplementari. La partita si è infatti sbloccata dopo appena 6’, vantaggio della compagine ospite con il talentino Jovic, bravo a sfruttare un errore di de Vrij e a beffare Samir Handanovic con un pallonetto. La reazione nerazzurra per il momento non ha portato frutti, nonostante delle buone iniziative. E ora di cosa ha bisogno il Biscione per qualificarsi ai quarti di finale di Europa League? Deve per forza vincere: qualsiasi pareggio permetterebbe ai tedeschi di assicurarsi il pass per i quarti di finale, così come ovviamente qualsiasi sconfitta con qualsivoglia risultato. Sarà un secondo tempo rovente al Meazza, la formazione di Spalletti può solo vincere… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TUTTO PRONTO!

Comincia Inter Eintracht: qualificandosi ai quarti di Europa League con una vittoria, i nerazzurri sono costretti a fare una partita intelligente che li dovrà portare a comandare il gioco senza esporsi troppo alle ripartenze avversarie. Il problema per Luciano Spalletti può essere racchiuso in un dato: questa sera infatti mancheranno sia Mauro Icardi che Lautaro Martinez, ma anche Radja Nainggolan. L’ex capitano e il Ninja sono praticamente gli unici giocatori che siano stati in grado di segnare nel girone di Champions League (poi Matias Vecino, contro il Tottenham) mentre il Toro aveva sancito su rigore la vittoria di Vienna nei sedicesimi di Europa League. Con la squadra decimata dalle assenze non sarà affatto semplice per l’Inter trovare la via dei quarti, ma la spinta del pubblico di San Siro potrà essere importante e sicuramente l’Eintracht, per quanto competitivo e di qualità, è un avversario alla portata. Staremo allora a vedere come andranno le cose; intanto non possiamo fare altro che metterci comodi e lasciare che a parlare sia il campo, finalmente Inter Eintracht comincia! (agg. di Claudio Franceschini)



LE CIFRE DELL’EINTRACHT

Ci avviciniamo sempre più alla corsa dell’Inter verso la qualificazione ai quarti di Europa League: contro l’Eintracht la banda nerazzurra deve solo vincere, ma si scontra con una squadra che ha un ottimo rendimento esterno. In Europa League la formazione di Francoforte è imbattuta in termini generali, e fuori casa ha pareggiato soltanto una partita: l’andata dei sedicesimi contro lo Shakhar Donetsk, peraltro con un 2-2 che questa sera eliminerebbe l’Inter. Eintracht che tra girone e primo turno ad eliminazione diretta ha segnato 9 gol nelle quattro partite esterne; sono invece 23 nelle 13 partite di Bundesliga, con una difesa che ne ha incassati 14. Il bilancio parla di 22 punti, con una media superiore al punto e mezzo a gara che è vicinissima a quanto l’Eintracht riesce a fare alla Commerzbank Arena; la pericolosità della squadra di Adi Hutter sta soprattutto nella capacità di interpretare allo stesso modo le partite in casa e fuori casa. Le ultime due trasferte di Bundesliga sono state vinte con un 3-0; l’ultima sconfitta esterna risale allo scorso 8 dicembre contro l’Hertha Berlino, da allora in campionato anche tre pareggi e, due di questi, con gol segnati che è quanto i nerazzurri devono provare ad evitare. (agg. di Claudio Franceschini)

I NUMERI

Abbiamo già visto che l’Inter si qualifica ai quarti di Europa League con una vittoria, a meno che non lo faccia attraverso i calci di rigore (con uno 0-0 nei 120 minuti): nel turno precedente i nerazzurri hanno vinto in casa del Rapid Vienna con un rigore di Lautaro Martinez, ma l’avversario aveva ben altro spessore rispetto all’Eintracht. Se ci riferiamo a campionato e girone di Champions League, scopriamo che l’Inter ha ottenuto ottimi risultati in casa: soltanto in Serie A ha vinto le ultime due gare dopo il ko contro il Bologna, a San Siro sono arrivati 29 punti in 13 partite di campionato con appena due sconfitte – il primo è stato quello contro il Parma – mentre in Champions League i nerazzurri erano rimasti imbattuti, vincendo contro il Tottenham. Peccato che il terzo posto nel girone sia arrivato proprio a causa dei pareggi a San Siro: il primo contro il Barcellona, il secondo sanguinoso contro il Psv Eindhoven perché in caso di vittoria l’Inter si sarebbe qualificata. Per di più entrambe queste partite sono terminate con il risultato di 1-1: un punteggio che come abbiamo già visto sancirebbe questa sera l’eliminazione di Luciano Spalletti dall’Europa League. (agg. di Claudio Franceschini)

I PROBLEMI DI SPALLETTI

L’Inter si qualifica ai quarti di Europa League vincendo: non hanno altri risultati utili a disposizione i nerazzurri nella partita interna contro l’Eintracht Francoforte (ore 21:00 di giovedì 14 marzo) a meno che ovviamente non si tratti di uno 0-0 che porterebbe la sfida ai tempi supplementari, e poi eventualmente ai calci di rigore. Il pareggio a reti bianche è infatti il risultato maturato all’andata, alla Commerzbank Arena: per la prima volta in questa edizione di Europa League l’Eintracht non è riuscito a vincere a Francoforte e da questo punto di vista l’Inter ha colto un bel risultato, ma certamente la squadra di Luciano Spalletti può recriminare su quel rigore che Marcelo Brozovic si è fatto parare da Kevin Trapp nel primo tempo. Avesse segnato, i nerazzurri oggi sarebbero molto più tranquilli in termini di qualificazione ai quarti; così invece partono sì favoriti – perché giocano in casa – ma di sicuro dovranno fare un altro tipo di partita, contro un avversario che ha grande qualità e che potrebbe realmente mettere in difficoltà la banda di Spalletti, che per di più si presenta all’appuntamento di San Siro decimata per le assenze date da squalifiche e infortuni.

INTER SI QUALIFICA AI QUARTI SE: QUAL E’ IL RISULTATO UTILE?

Come abbiamo detto, per qualificarsi ai quarti di Europa League l’Inter può solo vincere: questo perché la UEFA ha in vigore la regola sui gol segnati in trasferta, che hanno valore doppio: non essendo riuscita a mettere la palla in porta a Francoforte, adesso l’Inter deve evitare il pareggio con reti a San Siro. In qualunque caso, sia esso un 1-1 o un 2-2 o un risultato ancora più alto, i nerazzurri sarebbero eliminati perché l’Eintracht avrebbe segnato di più fuori casa; per questo motivo si usa ripetere che lo 0-0 esterno è un risultato in sé positivo ma decisamente rischioso, soprattutto se le due squadre partono alla pari come valori. Il quadro generale della qualificazione ai quarti di Europa League può comunque essere riassunto in un modo parecchio semplice: passerà il turno chi vincerà la partita, infatti l’Eintracht si trova sostanzialmente nella stessa situazione dell’Inter e cioè anche la squadra di Adi Hutter deve segnare. A differenza dei nerazzurri però, se dovesse subire una rete avrebbe bisogno di un singolo gol per qualificarsi, mentre in ogni caso l’Inter dovrà necessariamente mettere in porta un pallone in più di quello che la squadra tedesca dovesse riuscire a fare.

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