Massimo Moratti

si schiera al fianco di Mauro Icardi: l’ex presidente dell’Inter non condivide la scelta della società di togliere la fascia di capitano all’attaccante argentino. Raggiunto dai microfoni di Sport Mediaset, Moratti ha commentato: «Il rimpianto di Bergomi e Zanetti? Anche in Icardi ho trovato un ottimo capitano, ha sempre giocato con entusiasmo e serietà, non ho niente da dire». La scelta di Beppe Marotta è totalmente sbagliata secondo l’ex numero uno del Biscione: «E’ colpa mia, è colpa sua, è colpa tua: tutto è stato reso pubblico, mettere tutto in piazza non è bello. Mi sembra una cosa inutile a metà stagione, senza più la possibilità di vendere il calciatore e con degli obiettivi ancora da raggiungere non so che vantaggi possa portare». Tifosi divisi sui social, ma anche volti noti del mondo nerazzurro: il caso Icardi spacca in due l’Inter… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



QUALE FUTURO PER ICARDI?

E’ tutto da scrivere il futuro di Mauro Icardi dopo la rottura con l’Inter: la dirigenza ha deciso di degradarlo, con Samir Handanovic nuovo capitano. Il bomber argentino ha deciso di non rispondere alla convocazione di Luciano Spalletti per la sfida in programma oggi con il Rapid Vienna e appare sempre più probabile l’addio a fine stagione. Il rinnovo di contratto difficilmente arriverà, data la distanza, e non mancano le squadre interessate: il Chelsea potrebbe tirare fuori 110 milioni di euro per pagare la clausola rescissoria valida per i club esteri. Il Real Madrid lo ha seguito con grande interesse negli ultimi mesi, ma secondo Sport Mediaset il presidente Florentino Perez non è convintissimo. Da escludere l’opzione Juventus: la clausola vale solo per i club non italiani e difficilmente la Vecchia Signora farà un altro grande investimento per l’attacco dopo Cristiano Ronaldo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ULTIMA PROPOSTA DI RINNOVO: PRENDERE O LASCIARE

Dopo la svolta di ieri, con Mauro Icardi degradato e Samir Handanovic nuovo capitano, arrivano nuovi aggiornamenti da casa Inter. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i nerazzurri hanno recapitato all’entourage del centravanti l’ultima proposta di prolungamento: 7 milioni di euro a stagione, prendere o lasciare. Sul caos in casa Biscione è intervenuto anche Fabio Capello ai microfoni di Sky Sport 24: «Allora è un qualcosa di diverso, si diceva non si fosse presentato. Ha chiesto di non voler andare, aveva avvisato che non sarebbe andato. C’è un po’ di confusione e c’è un problema per lo spogliatoio. Si può risanare? Che lui si presenti nello spogliatoio e si faccia sentire, i compagni, quando ti vedono pentito, ti aiutano e vengono incontro. E poi dovrebbe tornare a casa e fare un regalino alla signora Wanda e dirle ‘Grazie, hai già dato’. Il discorso è che deve parlare di meno e che non parli della squadra», riporta Fc Inter 1908. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



LE PAROLE DI SPALLETTI

Icardi

ha perso la fascia di capitano in favore di Samir Handanovic e non prenderà parte alla gara di Europa League in programma domani, la trasferta in Austria contro il Rapid Vienna. Luciano Spalletti, il tecnico dell’Inter, ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda in occasione della conferenza stampa attualmente in corso, ma se possibile, l’allenatore di Certaldo ha di fatto ingarbugliato ancora di più la matassa. Parlando con i giornalisti presenti, infatti, Spalletti ha motivato così l’assenza del bomber numero 9 così: «Mauro Icardi non è venuto a Vienna per l’Europa League: era convocato. E’ impreciso dire che l’Inter non lo aveva convocato». Un dettaglio sicuramente non di poco conto quello precisato da Spalletti, una decisione clamorosa giunta dopo che lo stesso Icardi è stato declassato dal ruolo di capitano: «La decisione di togliere la fascia da capitano a Icardi – prosegue l’allenatore interista – è stata difficile e dolorosa, una decisione molto sofferta ma assolutamente condivisa da tutte le componenti del club e presa per il bene dell’Inter». Resta da capire se Icardi subirà ora una multa dopo essersi rifiutato di unirsi alla squadra. Spalletti ha aggiunto che la squadra deve concentrarsi solamente sul Rapid. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ICARDI, VIA FASCIA DA CAPITANO E NON CONVOCATO

Senza fascia e non convocato per la sfida di Vienna contro il Rapid: svolta in casa Inter, Mauro Icardi degradato e fuori squadra per la gara in programma domani per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Sky Sport afferma che il comportamento della moglie-agente Wanda Nara è solo la punta dell’iceberg: «Le motivazioni riguardano soprattutto il comportamento di Mauro Icardi e la sua gestione del ruolo. L’argentino è un capitano che parla poco nello spogliatoio, che raramente fa sentire la sua voce nel gruppo e che difficilmente vuole esporsi nei momenti difficili», le parole di Gianluca Di Marzio. L’esperto di mercato sottolinea: «La scelta è stata condivisa dalla società nerazzurra con Luciano Spalletti. Decisione dolorosa, ma fatta per il bene dell’Inter. E, soprattutto, non legata alla situazione riguardante il rinnovo e il mancato accordo per il prolungamento del contratto». Dunque, fascia da capitano a Samir Handanovic: attesi aggiornamenti… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

MAURITO NON CONVOCATO PER RAPID VIENNA-INTER

Giornata nera per l’attaccante dell’Inter, Mauro Icardi: il numero 9 nerazzurro non è più il capitano della compagine meneghina (la fascia con la C è passata al portiere Samir Handanovic), ed inoltre, non è stato nemmeno convocato per la gara di Europa League, la sfida di Vienna contro il Rapid in programma domani sera. Il colpo di scena è arrivato al termine dell’allenamento di oggi ad Appiano Gentile, prima della partenza per l’Austria. Una scelta, quella di togliere la fascia da capitano e di non convocare l’argentino, condivisa dal tecnico Spalletti, dall’amministratore delegato Beppe Marotta, e infine, dal direttore sportivo Piero Ausilio. La doppia scelta verrà probabilmente spiegata quest’oggi in conferenza stampa dall’allenatore di Certaldo, e giunge dopo due mesi di querelle fra la società di corso Vittorio Emanuele e Wanda Nara, moglie e agente del numero nove interista. In queste ultime settimane sono state numerose le frecciate della bionda argentina nei confronti della dirigenza, con la conseguenza che Icardi è stato di fatto isolato nello spogliatoio. Una mossa che prefigura una possibile cessione a fine stagione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

INTER, ICARDI NON È PIÙ IL CAPITANO

Clamorosa svolta in casa Inter: Mauro Icardi non è più il capitano della formazione nerazzurra, la società ha deciso di affidare la fascia a Samir Handanovic. Un fulmine a ciel serena per il Biscione, con Beppe Marotta che ha deciso di imprimere una sterzata decisa dopo le polemiche delle ultime settimane sul rinnovo del centravanti. Arrivato nell’estate 2013 dalla Sampdoria, il bomber rosarino è stato eletto capitano dell’Inter dopo Andrea Ranocchia e nelle ultime settimane è finito al centro della bufera per le esternazioni della moglie-agente Wanda Nara sul prolungamento non ancora arrivato. Ora la società nerazzurra ha optato per il cambio di leader: sarà Samir Handanovic, al Biscione dal 2012, a rappresentare la squadra. Sui social si è aperto il dibattito, il sentimento comune è che l’ex Sampdoria possa dare l’addio a fine stagione: un segnale di rottura non riconciliabile tra le parti.

CAPITANO INTER, VIA LA FASCIA A ICARDI: LE REAZIONI

Una delle prime reazioni arriva ‘silenziosamente’ da Marcelo Brozovic, che su Instagram ha messo mi piace a un post in cui si annunciava il cambio di capitano in casa Inter. Ma non solo, sono diversi gli addetti ai lavori a commentare la svolta in casa nerazzurra. Ecco le parole di Fabio Ravezzani: «Secondo me degradare Icardi è stato un errore. Meglio sarebbe stato magari lasciarlo in panchina per dare un segnale. La decisione è molto forte, forse troppo. E compromette definitivamente il rapporto col giocatore. Vedremo». In disaccordo con Beppe Marotta anche Tommaso Labate: «La gestione Marotta non mi sta piacendo per niente. Il modo più sbagliato per tenere Icardi. Il modo più sbagliato per venderlo. Un disastro totale». Netto il giornalista Mattia Todisco: «Appiano Gentile, provincia di Baghdad».