Luciano Spalletti fiducioso alla vigilia di Inter-Eintracht Francoforte: il tecnico nerazzurro deve fare i conti con numerose defezioni, ma è certo delle possibilità della sua squadra. «Bisogna sempre mostrare orgoglio, rincorrere il concetto di resilienza e il massimo delle nostre possibilità: mettere in pratica tutto questo, d’altra parte, è sempre più complicato», le parole dell’allenatore del Biscione, che ha poi parlato dell’impresa della Juventus contro l’Atletico Madrid in Champions League: «Complimenti alla Juve e al lavoro di Massimiliano Allegri: quello che possiamo prendere da loro nel match contro l’Atletico Madrid è il carattere, l’assenza di timore per quella che è l’eccezionalità dell’evento. Davanti a me vedo uomini di spessore: serve qualcosa di extra da parte di tutti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“SE MI LAMENTO NON CI QUALIFICHIAMO”

«Lamentarsi non fa vincere»: esordisce così Luciano Spalletti nella conferenza stampa pre Inter-Eintracht Francoforte, ritorno degli ottavi di finale di Europa League. I nerazzurri sono costretti a vincere dopo lo 0-0 della gara d’andata e il tecnico di Certaldo deve fare i conti con le numerose assenze tra infortunati e squalificati: «Se mi lamento non ci qualifichiamo, un allenatore cerca sempre di ispirare e non di lamentarsi: siamo abbastanza per vincere la partita. Keita è ok, Brozovic è stato convocato». L’ex mister della Roma si sofferma sull’importanza dell’Europa League per il Biscione: «Siamo dentro a un momento molto importante: dobbiamo pensare alla partita da giocare e non al tempo che manca alla fine della stagione. Arriviamo qui con le carte in regola per fare bene: non ci sono trucchi psicologici, bisogna motivarsi da sé per l’importanza della partita, chi non ci riesce resta un mediocre».



LUCIANO SPALLETTI ALLA VIGILIA DI INTER-EINTRACHT FRANCOFORTE

Prosegue il tecnico dell’Inter: «Attacco atipico può aiutare? E’ sempre una buona cosa non dare punti di riferimento agli avversari, Politano però non è atipico: al Sassuolo ha fatto vedere che può giocare anche da falso nove, Keita è una punta centrale oltre che esterna. Farebbe meno rientri, mentre Perisic e Candreva giocano nel loro ruolo». Poi su Ivan Perisic: «E’ molto importante per la squadra: all’andata ha riscontrato un affaticamento che gli ha impedito di dare il meglio. Spero che in questi giorni abbia recuperato pienamente, lo vedremo domani: spero possa giocare libero. Il suo apporto è fondamentale, ha più qualità dentro: tecnica, resistenza, ripiegamento, movimenti su palla inattiva dove loro sono forti». A centrocampo, infine, giocherà «Borja Valero: Brozovic va in panchina». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

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