Alla vigilia di Juventus Fiorentina, abbiamo assistito a una vivace conferenza stampa di Massimiliano Allegri, divisa tra la possibilità di festeggiare lo scudetto domani e l’analisi dell’eliminazione in Champions League, con inevitabili riflessi anche sul futuro: “Gli alibi li usano quelli che non vincono. Bisogna accettare il verdetto del campo e analizzare quando avremo vinto lo scudetto, che ancora è da vincere, l’annata futura con lucidità. Non sono a scadenza quest’anno ma dall’anno prossimo. Con il presidente Agnelli non abbiamo ancora parlato di nulla perché eravamo concentrati sulla Champions. Ora chiudiamo lo scudetto, lo festeggeremo perché è un traguardo e poi ne riparleremo. Ci sono state tanti difficoltà quest’anno, resta una grande stagione. Il 50% dei trofei lo abbiamo portato a casa”, considerati scudetto e Supercoppa Italiana. L’Ajax ha vinto con il gioco, che per molti è il tallone d’Achille di Allegri. Max replica così: “Dico che martedì abbiamo giocato meglio che ad Amsterdam, ma su quelle quattro palle perse da polli su cui abbiamo subito ripartenze hanno fatto sembrare una grande partita. Ma ora è inutile starne a parlare, sono andati avanti loro perché hanno fatto meglio”. La Champions rischia però di diventare un’ossessione e Allegri è molto attento: “Ho sempre detto che con l’arrivo di Cristiano Ronaldo non c’era la matematica vittoria della Champions. Il calcio non è una scienza esatta. Siamo arrivati a giocarci due quarti di finale non nelle migliori condizioni, abbiamo perso e giustamente siamo andati a casa”.
MAX ALLEGRI VERSO JUVENTUS FIORENTINA: LE PAROLE DELL’ALLENATORE
Poi si parla un po’ più di Juventus Fiorentina e filtra qualche notizia: Cristiano Ronaldo e Cuadrado saranno titolari, la squadra andrà in ritiro oggi pomeriggio per prepararsi al meglio alla partita scudetto, da non sbagliare tanto che stavolta la formazione sarà la migliore possibile, a differenza di Ferrara. Su CR7 poi si scende nel dettaglio partendo dai “miracoli” che il portoghese non può fare: “La Champions è finita e siamo andati a casa, ciò che è stato scritto di Ronaldo conferma che il suo arrivo alla Juventus non comporta la vittoria sicura – è la replica di Allegri -. Il Barcellona quest’anno dopo quattro stagioni gioca una semifinale e hanno Messi. Se vince solo una il campionato vuol dire che abbiamo fatto una grande stagione. Sarebbe l’ottavo scudetto, quindi penso sia motivo di orgoglio essere tifoso di una squadra che fa questo tipo di numeri. Mi aspetto una festa, perché la Champions non si può più cambiare ormai”. Resta il problema dei troppi infortuni, sui quali Allegri ha risposto così: “Nel lavoro ogni anno facciamo un’analisi con lo staff per capire cosa è andato e dove si può migliorare, in relazione anche alle problematiche che abbiamo avuto. Emre Can, Khedira, Cuadrado, Douglas Costa, Mandzukic hanno avuto una serie di problemi, e ai ragazzi non posso rimproverare nulla. Devono essere orgogliosi, certo anche dispiaciuti perché volevamo arrivare in fondo ma non si può vincere sempre. Ma ora siamo vicini a un traguardo storico che è l’ottavo scudetto”.