Cori razzisti contro Moise Kean: buu nel corso di Cagliari Juventus, anticipo della 30° giornata di Serie A. L’attaccante bianconero è stato preso di mira dai tifosi presenti alla Sardegna Arena dopo aver siglato la rete dello 0-2 al minuto 85. Dei cori che non sono passati inosservati a nessuno, tanto che i calciatori della Vecchia Signora si sono subito recati dall’arbitro Giacomelli per lamentarsi: in prima linea Blaise Matuidi, furioso per l’episodio razzista registrato nei confronti del compagno di squadra. Il direttore di gara ha preso atto dei buu razzisti e, dopo l’episodio, lo speaker dello stadio ha ricordato ai tifosi l’elenco dei divieti. E nel post-partita si è acceso lo scontro per quanto avvenuto sul terreno di gioco…
CORI RAZZISTI MOISE KEAN: LE PAROLE DI MASSIMILIANO ALLEGRI
Dopo quanto accaduto a Kalidou Koulibaly in Inter Napoli, un altro episodio di razzismo da registrare nel calcio italiano. Duro il commento nel post-gara del tecnico bianconero Massimiliano Allegri: «Ci vuole intelligenza, Matuidi e Kean ne hanno avuta in questi momenti: non è giustificabile quanto successo, ma non vorrei parlarne. Purtroppo accadono da sempre. Dobbiamo parlarne? Eh, che facciamo? Interrompi la partita, poi la riprendi… Non è stato tutto lo stadio: nella vita ci sono sempre gli incivili che fanno cose fuori dal mondo, servono telecamere per individuarli. Non è che bisogna pensarci, è semplice: si vedono e li mettiamo fuori dagli stadi per sempre. Capisco che parlarne non serve: vanno presi e cacciati, gli strumenti ci sono se si vuole. Il problema è che non si vuole», le sue parole a Sky Sport. Questo, invece, il commento del presidente del Cagliari Tommaso Giulini: «Ho sentito moralismi in studio su certi episodi nel finale: se avesse esultato così Bernardeschi lo stadio avrebbe reagito in egual modo. Kean ha 19 anni, ha sbagliato e l’hanno detto i calciatori della Juve. Matuidi ha fatto sceneggiate, non accetto derive visto che pubblico, società e città hanno sempre condannato il razzismo. Non ho sentito ululati, nel caso avremmo sbagliato».