Vigilia di Sampdoria-Milan, 29° giornata di Serie A: punto in casa rossonera del tecnico Gennaro Gattuso, deciso a riscattare la cocente sconfitta nel derby contro l’Inter. «E’ obbligatorio calarsi nella mentalità per affrontare una squadra che ci ha messi in difficoltà sia in campionato che in Coppa Italia: è allenata da un bravo tecnico, sarà dura vincere. C’è stata amarezza dopo il derby, ma quelli che sono rimasti a Milanello si sono allenati con entusiasmo», l’esordio di Gattuso, che ha aggiunto sul confronto con Kessie dopo il diverbio con Biglia: «I calciatori sanno che possono palleggiare con il mio cuore, ma serve rispetto da tutte le componenti: c’è stata grandissima delusione ma ora mi sono chiarito con entrambi i calciatori e la società è stata impeccabile. Da giocatore ho sbagliato pure io, ma ci ho messo sempre la faccia: quando si indossa la maglia del Milan bisogna avere un certo comportamento».
GATTUSO: “LA CHAMPIONS E’ IL NOSTRO SCUDETTO”
Una battuta sullo stadio San Siro: «E’ un grande stadio: sono state giocate grandi partite ma bisogna anche comprendere le esigenze di un club. Bisogna competere con altri club che hanno più denaro ed è giusto pensare a fare qualcosa di diverso». Poi sulla corsa Champions: «Abbiamo perso una grande partita con l’Inter, l’abbiamo sbagliata: una sconfitta che brucia. Il nostro obiettivo è il quarto posto, in questo momento è come se fossimo primi: siamo ancora lì a giocarci la Champions League». Ringhio ha poi commentato così il suo futuro: «Lo saprete tra due mesi: non penso al mio futuro. Non penso ai due anni di contratto che mi rimangono: penso unicamente all’obiettivo da raggiungere e alla crescita della squadra. Sono focalizzato sul lavoro, tra due mesi vi dirò cosa penso: sento solo chiacchiere».