Vigilia di Milan-Lazio, scontro diretto per la zona Champions League: Gennaro Gattuso in conferenza stampa tra presente e futuro. «E’ un nostro dovere fare bene, quest’anno a San Siro ci sono stati più di due milioni di tifosi, numeri incredibili. Dobbiamo essere bravi noi e dobbiamo dare una gioia ai nostri tifosi: deve essere una nostra responsabilità», l’esordio di Ringhio, che ha parlato del match contro i biancocelesti: «La Lazio è una squadra fisica e ben messa in campo: somiglia alla Juventus. Hanno grande fisicità in tanti interpreti, domani non basterà giocare solo bene: servirà cattiveria agonistica e giocare a calcio nel miglior modo possibile. Che Milan vorrei vedere? Mi accontenterei della prestazione fatta con la Juventus, senza però commettere i due errori. Mi piacerebbe vedere una squadra che si aiuta in campo, con la stessa mentalità vista a Torino».
GENNARO GATTUSO ALLA VIGILIA DI MILAN-LAZIO
Gennaro Gattuso
ha poi parlato del suo futuro: «Le parole di Maldini le avete sentite? Sono felice e ho due anni di contratto: il nostro obiettivo è quello di tornare in Champions League». Come accaduto sette giorni fa, dunque, Ringhio conferma la sua permanenza in rossonero: «Sono chiacchiere da bar. Contatti con la Roma? Non sento Totti da quattro-cinque mesi, l’ho chiamato per il suo compleanno: ho due anni di contratto con il Milan e devo tanto a questa società. Non credete a queste cose qui». Una battuta sulla situazione Uefa: «Le mie responsabilità sono sul campo: abbiamo una grande dirigenza e una grande proprietà. Sulla questione Uefa sono tranquillo, c’è gente preparata al Milan. Per il resto sento responsabilità per la squadra: ho vissuto tanti anni al Milan ma do il mio meglio nei momenti di depressione e stress, quando vedo troppa allegria non mi piace. Ora la vivo bene, pur avendo tante responsabilità».