«Vedo i tifosi che se non sono primi non sono contenti. Ma uno deve lottare fino alla fine, perché le partite sono tutte da vivere con grande fervore. Se uno si abbatte alla prima difficoltà, allora nella vita è un fallito», forte e chiaro il messaggio del presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis nell’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport. Il numero uno azzurro si è poi soffermato sul sorteggio di Europa League: «Il Napoli non ha paura di incontrare nessuno, sono nove anni che si gioca in Europa – ha commentato De Laurentiis in esclusiva a Sky Sport – la nostra non è una squadra timida, abbiamo un allenatore che ha vinto di tutto e di più, saprà guidarci verso la meta. Siamo stati abbastanza fortunati con il sorteggio, perché potremo godere di una bellissima città come Salisburgo e di una partita forse più semplice delle altre». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



DE LAURENTIIS CONTRO LA JUVENTUS

E’ sempre Napoli vs Juventus, questa volta fuori dal terreno di gioco: le dichiarazioni di Aurelio de Laurentiis ai microfoni di Sky Sport alimenteranno la sfida tra i due club per diverso tempo. Il numero uno azzurro ha affermato ai microfoni dell’emittente satellitare: «La distanza con la Juve mi sorprende? Se avessi un debito di 200 milioni con le banche per un calciatore, che senso avrebbe vincere?». Una stilettata che non passerà inosservata ai bianconeri, con ADL che ha poi risposto così alla domanda su a chi darebbe l’Oscar: «L’oscar lo darei a Carlo Ancelotti, che è arrivato in un territorio complesso e complicato. Con il suo sorriso e la sua calma ha dato grande tranquillità. Ha saputo creare una sorta di liquido amniotico in cui lavoriamo tutti quanti, la sua grande capacità è quella di legarci insieme».



DE LAURENTIIS: “CON ANCELOTTI PORTEREMO AVANTI IL PROGETTO”

Prosegue Aurelio de Laurentiis, parlando del tecnico: «Abbiamo una rosa vasta, che lui sta sperimentando tutta quanta. Poi ci sono quelli più capaci ad interpretare i suoi moduli, poi altri che lo fanno con minore capacità. Alla fine della stagione faremo una selezione, vedendo chi ha giocato con meno qualità e intensità. Faremo le nostre valutazioni e insieme a Carlo porteremo avanti questo progetto», le sue parole a Sky Sport. E aggiunge: «Se darei un 7 al Napoli come Ancelotti? Sono sempre in linea con Carlo, lui è un uomo molto cauto e onesto, sia fuori che dentro al campo. Questo sette può soddisfare tutti quanti, calciatori compresi. Poi riuscirà sicuramente ad aumentarlo. Come? Se il Napoli riuscisse ad arrivare alla finale di Baku per esempio. Però è inutile darsi a certe previsioni adesso, non vogliamo portarci sfortuna da soli. Andiamo piano, partita per partita. Poi non disdegno nemmeno il campionato. Vedo i tifosi che se non sono primi non sono contenti. Ma uno deve lottare fino alla fine, perché le partite sono tutte da vivere con grande fervore. Se uno si abbatte alla prima difficoltà, allora nella vita è un fallito. Si tratta di un torneo in cui nessuno si deve sedere, in cui tutti si devono migliorare. Non c’è solo un primo, vinciamo tutti se si gioca con grande voglia».

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