Analizzando le pagelle di Milan Genoa, non possiamo ovviamente non citare il nome di Alessio Romagnoli: è lui, che in questa partita sentiva aria di derby visti i trascorsi con la maglia della Sampdoria, la croce e delizia dei rossoneri. Avvio timido e incerto, un paio di imprecisioni e soprattutto lo sfortunato autogol che aveva consegnato il pareggio al Grifone; sarebbe potuta essere una serata negativa per il difensore romano, che invece proprio all’ultimo secondo o quasi si è riscattato con un bellissimo gol, scavalcando con un pallonetto di prima intenzione Ionut Radu, autore di una brutta uscita con il pugno che ha messo la palla sul piede del numero 13 del Milan. Il sinistro, fortunatamente: Romagnoli ha colpito, la sfera si è avviata verso la porta e il Milan si è preso un’importante vittoria casalinga che gli ha permesso di salire al quarto posto in classifica. (agg. di Claudio Franceschini)
MILAN GENOA 2-1
Il protagonista assoluto della gara “incoronato” dalle nostre pagelle di Milan-Genoa è senza dubbio Alessio Romagnoli e non solo perché prima si fa autogol e poi sigla la rete della vittoria. Certo che il gol decisivo conta sul suo voto in pagella, ma c’è da dire che non è quello che gli si richiede bensì un extra. Alessio infatti fa al massimo il suo ruolo di leader della difesa, annullando il solito scatenato Kristzof Piatek che non ne tocca una. C’è poi da dire che l’autorete è sicuramente molto legata alla sfortuna visto che devia un pallone innocuo di Kouame, sorprendendo Gigio Donnarumma con una parabola che diventa impossibile da respingere. Il calciatore ha dimostrato ancora una volta di avere la personalità per guidare la difesa di una squadra importante come il Milan. Dopo la partenza di Leonardo Bonucci, tornato in estate la Juventus, Romagnoli con personalità si è preso sulle spalle il reparto arretrato, dimostrandosi difensore di grande qualità e abile nelle giocate anche sullo stretto. Al suo fianco abbiamo visto perlopiù Musacchio, aspettando che Mattia Caldara possa recuperare da un infortunio più grave del previsto.
LE PAGELLE DI MILAN GENOA
Stasera le pagelle di Milan Genoa de IlSussidiario.net distribuiscono votacci, ma alla fine i rossoneri sorridono e più di tutti Ringhio Gattuso, ma solo per lo scampato pericolo perchè per l’allenatore del Diavolo il lavoro da fare è ancora una montagna. Nell’ultimo recupero della prima giornata di Serie A 2018-19 arriva un’altra vittoria per il Milan che batte il Genoa per 2 a 1 e sale al quarto posto in classifica, mettendosi alle spalle di Juve, Inter e Napoli. Tra le mura amiche di un Meazza flagellato dalla pioggia i rossoneri sbloccano subito la contesa con la perla di Suso ma non riescono a chiuderla e con il passare dei minuti gli uomini di Juric acquistano fiducia e coraggio alzando il baricentro. Donnarumma si complica la vita da solo ed è fortunato se Kouamé non ne approfitta e Piatek è in serata no. Nella ripresa Radu nega più volte il raddoppio al Diavolo, in questa maniera i grifoni riescono anche a pareggiare i conti con l’autogol di Romagnoli che beffa Donnarumma nel tentativo di sporcare il tiro di Kouamé, ma le responsabilità più gravi ricadono su Bakayoko che si è messo a fare il giocoliere dentro la sua area di rigore regalando palla agli avversari che così ne hanno approfittato per rimettersi in carreggiata. L’episodio suscita la reazione rabbiosa del Milan che nell’ultima mezz’ora assedia l’area di rigore del Genoa, Radu fa miracoli su Higuain, Kessié, Suso e Musacchio, poi però il portiere rumeno si rovina con le sue stesse mani con un’uscita senza senso lasciando la porta sguarnita. Romagnoli coglie la palla al balzo, letteralmente: il suo pallonetto vincente vale i tre punti e fa gioire i tifosi meneghini, oltre a far dormire sonni tranquilli a Gattuso che per adesso può mantenere saldamente il posto in panchina.
VOTO MILAN 6,5 – Sull’1-0 i rossoneri non riescono a congelare la partita, un difetto congenito della squadra di Gattuso che poi troverà comunque i tre punti grazie a un finale all’arrembaggio.
VOTO GENOA 6 – I grifoni pagano la serata no di Piatek, nel complesso gli uomini di Juric hanno saputo tenere testa ai padroni di casa toppando però nei momenti topici.
VOTO ARBITRO PASQUA 6 – Al Genoa manca un calcio d’angolo nel primo tempo, né lui né i suoi assistenti si accorgono della deviazione sul tiro di Piatek. Per il resto direzione con poche sbavature.
I VOTI DEI ROSSONERI
G. DONNARUMMA 6 – Anche stasera il numero 99 si prende dei rischi eccessivi, un malinteso con Romagnoli rischia di costare carissimo e per un soffio non si fa portar via la sfera da Kouamé. Nel finale nega il gol a Lazovic e a quel punto la sufficienza è impossibile non dargliela, ma senza quegli errori il voto sarebbe stato decisamente più alto.
MUSACCHIO 6,5 – Meno male che c’è lui in difesa, altrimenti per Donnarumma sarebbero stati dolori. Il numero 22 rimedia ai grossolani errori dei suoi partner di reparto, rendendo innocuo e inoffensivo uno come Piatek (che stasera comunque gli ha agevolato il compito).
ROMAGNOLI 6,5 – Poteva essere una serata da incubo, con quell’incertezza a inizio gara, quei due malintesi con Donnarumma e quell’autogol che consente al Genoa di pareggiare momentaneamente i conti. Poi, a tempo quasi scaduto, quel pallonetto che vale i tre punti e lo fa diventare il nuovo idolo dei milanisti.
RICARDO RODRIGUEZ 6 – Uno dei migliori sul piano della generosità. Ma è meglio se non si improvvisa attaccante, cercare la porta non è il suo forte.
SUSO 7 – Dal nulla si inventa un gol strepitoso grazie al quale sblocca immediatamente la contesa, potrebbe fare doppietta se non fosse per Radu che con lui si mette a fare il fenomeno.
KESSIE’ 6 – Suso lo mette nelle condizioni di far male agli avversari ma il centrocampista ivoriano riesce solamente a scuotere l’esterno della rete, nel finale è Radu a negargli la gioia del gol.
BAKAYOKO 4,5 – Gattuso gli concede fiducia ma visto come sono andate le cose forse era meglio se il tecnico rossonero si fosse fatto gli affari suoi con lui. Da un suo disimpegno sbagliato nasce infatti il momentaneo pari del Genoa. In parole povere, non ne azzecca una.
LAXALT 5,5 – Il destino ha voluto che Gattuso lo schierasse titolare proprio contro la sua ex-squadra. Fin troppo aggressivo in alcune circostanze e per questa ragione rischia il giallo, può far meglio di così e lo ha dimostrato già ai tempi del Genoa. (ABATE 6 – Qualche buona chiusura con la quale interrompe sul nascere le ripartenze degli avversari)
CALHANOGLU 6 – Prova a lasciare il segno su punizione ma la distanza è eccessiva e così per Radu non ci sono particolari problemi. Anche stasera il gol lo sfiora soltanto, ritenta che sarai più fortunato. (CASTILLEJO SV)
HIGUAIN 6 – Se l’attaccante argentino resta a secco è solo per i guizzi di Radu che fa di tutto per impedirgli di scrivere il suo nome nell’elenco dei marcatori.
CUTRONE 6 – Rischia di essere messo KO da un’entrataccia di Criscito che si accanisce sul suo braccio, nonostante il dolore resta in campo e con Higuain forma un interessantissimo tandem d’attacco che sarebbe bello rivedere in futuro.
ALL. GATTUSO 6,5 – Viene da chiederci perché non gli sia venuto in mente già ad agosto di schierare la coppia Higuain-Cutrone che non lascia riferimenti alle difese avversarie e quando olieranno i meccanismi faranno male a molte squadre. Il pallonetto di Romagnoli gli consente di dormire sonni tranquilli, almeno fino alla prossima sconfitta.
I VOTI DEI GRIFONI
RADU 6 – È difficile dare un voto al portiere rumeno che alterna parate da 8,5 in pagella a erroracci per cui saremmo fin troppo magnanimi a dargli 4. A inizio gara si fa sorprendere dal missile dalla distanza di Suso, poi però sale in cattedra e nega più volte il gol ai rossoneri, in particolare a Higuain, Kessié, Suso e Musacchio. Peccato per la cappellata nel finale, quando esce in maniera sconsiderata lasciando la porta sguarnita per il pallonetto di Romagnoli.
BIRASCHI 6,5 – Splendida la giocata con la quale semina Laxalt e Calhanoglu in un colpo solo. Quando è ispirato può essere un valore aggiunto per la squadra e sulle corsie esterne è quasi sempre imprendibile.
GUNTER 6 – Si limita a eseguire il compitino, devia il tiro di Higuain e per poco non inganna Radu che con un colpo di reni riesce comunque a rifugiarsi in corner.
CRISCITO 6,5 – Legge bene le azioni degli avversari e spesso arriva sul pallone prima dei rossoneri, interrompendone le manovre. Pasqua lo grazia limitandosi ad ammonirlo quando non rompe quasi il braccio a Cutrone, un intervento che un arbitro più severo avrebbe sanzionato con il rosso diretto.
LAZOVIC 5,5 – Non azzecca un cross, troppo impreciso nei passaggi, tuttavia è lui ad avere tra i piedi la palla dell’2 a 1 che Donnarumma sventa con la punta delle dita.
ROMULO 6 – Le sue accelerazioni rappresentano uno spauracchio per i rossoneri, al punto che Kessié si fa ammonire per fermarlo e Donnarumma gli leva il pallone con un’uscita coraggiosa. (VELOSO 6 – Juric lo rispolvera e se ha recuperato pienamente dai guai fisici può essere un’alternativa in più a centrocampo)
MAZZITELLI 6 – Dà il 100% e non si risparmia mai, onnipresente a centrocampo dove dà la caccia a ogni singolo pallone e non tira mai indietro la gamba nei contrasti. (OMEONGA SV)
BESSA 5,5 – Non entra mai veramente in partita, lui che di solito contro le grandi squadre cerca sempre di farsi valere e di mettersi in evidenza. Ma oggi non ne aveva.
ZUKANOVIC 5,5 – Concede troppi spazi a Suso e Kessié che penetrano nell’area di rigore del Genoa con una facilità quasi imbarazzante.
KOUAME’ 6,5 – Rappresenta una spina nel fianco per i difensori rossoneri: sempre a caccia del pallone e pronto a seminare il panico ogni volta che ne ha la possibilità, sull’1-1 c’è il suo zampino poiché è lui a provocare l’autogol di Romagnoli.
PIATEK 5 – Per la terza gara di fila non segna e stasera la prestazione dell’attaccante polacco è stata senz’altro deludente. Si estrania troppo dal gioco e non riesce a cogliere l’attimo sebbene Kouamé cerchi sempre di venirgli incontro. Che si sia già montato la testa? (PANDEV SV)
ALL. JURIC 6 – Il tecnico ci credeva davvero nella possibilità di fare risultato a San Siro, come dimostra il seggiolino distrutto al gol di Romagnoli. “Tradito” da Piatek che oggi gioca ben al di sotto delle sue possibilità, in compenso può consolarsi con Kouamé che può essere un’ottima alternativa in attacco.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al Meazza di San Siro è in corso il recupero della prima giornata di Serie A 2018-19 tra Milan e Genoa: ecco i voti del primo tempo che si è concluso sul punteggio di 1 a 0 in favore della formazione di Gattuso che trova subito la via del gol grazie all’ultima perla balistica di Suso (7,5) che dalla lunga distanza sorprende Radu (5,5) e sblocca la contesa nelle fasi iniziali del match. La serata è cominciata nel migliore dei modi per i rossoneri che però calano con il passare dei minuti, gli uomini di Juric acquistano sempre più fiducia con Biraschi (7) devastante sulla corsia di destra mentre Kouamé (6,5) stasera si sta rivelando un ottimo partner d’attacco per Piatek (6) che in alcune circostanze poteva essere più reattivo. Donnarumma (5,5) continua a far disperare i tifosi del Milan con un paio di incertezze che potevano costare care, prima dell’intervallo Cutrone (6) riceve un brutto colpo al gomito da Cricsito (6), graziato dall’arbitro Pasqua che si limita ad ammonirlo.
VOTO MILAN 6 – Dopo aver trovato subito la via del gol con Suso i rossoneri vanno poi in difficoltà quando devono gestire il risultato, facendosi schiacciare dagli avversari
MIGLIORE MILAN: SUSO 7,5 – Finora la sta decidendo lo spagnolo con una prodezza che si è inventato dal nulla, a inizio gara.
PEGGIORE MILAN: DONNARUMMA 5 – Un paio di incertezze in mezzo ai pali, per poco il Genoa non ne approfitta per pareggiare i conti.
VOTO GENOA 6 – Colpiti a freddo da Suso, l’undici di Juric impiega un po’ a carburare e a reagire ma chiude il primo tempo in avanti andando a un passo dal pari.
MIGLIORE GENOA: BIRASCHI 7 – Quando accelera per vie laterali è semplicemente devastante.
PEGGIORE GENOA: LAZOVIC 5,5 – Troppe imprecisioni da parte sua in questi primi quarantacinque minuti.