Presentiamo le pagelle di Lazio Milan: termina 1-1 allo stadio Olimpico nella tredicesima giornata del campionato di Serie A. Equilibrio da Champions tra Lazio e Milan: i biancocelesti evitano l’ennesima sconfitta in un big match, e tengono dietro in classifica i diretti avversari, con un capolavoro di Correa al 94′. Con un pizzico di fortuna i rossoneri erano passati a 11′ dal 90′ con Kessie, ma va detto che in piena emergenza la squadra di Gattuso ha messo in campo tanta voglia e molto rigore tattico. Per il quarto posto sarà bagarre, sembra davvero di capirlo. Ora il dettaglio delle pagelle di Lazio Milan, con i voti a tutti i protagonisti della partita.



VOTO LAZIO 6.5 Spreca molto e convince solo a tratti la squadra di Simone Inzaghi, ma probabilmente non avrebbe meritato di perdere. E non lo fa con un carattere che gli era mancato in precedenti occasioni: così come pareggiare questo tipo di partite era quello che era mancato l’anno scorso per la Champions. VOTO MILAN 6.5 Prestazione più che buona al netto delle tante assenze, era difficile per i rossoneri mantenere equilibrio, la prestazione tattica invece è stata eccellente. Qualche rischio, il gol e alla fine un pari che fa male solo per il minutaggio, ma che comunque è utile nella corsa europea viste le condizioni di partenza. VOTO BANTI DI LIVORNO (ARBITRO) 4.5: Dubbi su un rigore che sembra esserci su Parolo e anche su un paio di tocchi di mano in area sia laziale sia milanista. Vuole arbitrare all’inglese ma fa tanta confusione, alla fine si accanisce su Simone Inzaghi con un pizzico di autoritarismo di troppo.



LAZIO-MILAN: I VOTI DEI BIANCOCELESTI

STRAKOSHA 7 Grande intervento su Calhanoglu, si salva con l’aiuto del palo, si ripete su una staffilata di Borini nel secondo tempo.
RADU 5.5 Prestazione accorta, ma forse macchiata dalla voragine sulla sinistra che porta al gol del Milan.
CAICEDO (DAL 375’ST) Senza voto
ACERBI 6 La solita sicurezza difensiva anche se in un paio di occasioni si ritrova inaspettatamente in affanno.
WALLACE 6.5 Ottima prova difensiva, sfiora il gol di testa. Sfortunatissimo sul tiro di Kessie sul quale la sua deviazione mette fuori causa Strakosha.
MARUSIC 6 Corre e si propone bene sulla destra, ma da lui ci si aspetterebbe qualcosa di più sul piano della precisione, anche perché sugli affondi i suoi assist servirebbero come il pane alla Lazio.
PAROLO 7 Gli manca probabilmente un rigore per una trattenuta di Kessie, sfiora il gol due volte nel primo tempo, è un esempio per dinamismo e sapienza tattica.
BADELJ 6.5 Prima prova veramente convincente del croato, che pecca un po’ di precisione ma detta bene i tempi del gioco e inventa anche sulla trequarti.
MILINKOVIC-SAVIC 5.5 Manca ancora la classe dell’anno scorso, non difetta in generosità ma il vero Milinkovic è un’altra cosa e a fine novembre non è ancora arrivato.
LUKAKU (DAL 14’ST) 5.5 Fa saltare il fuorigioco sul gol milanista, errore capitale che per un soffio non costa la sconfitta. Poco incisivo in fase di spinta.
LULIC 6.5 Prova di grande personalità sia quando deve spingere sulla sinistra, sia quando viene dirottato al centro. Freddo e concentrato.
LUIS ALBERTO 6.5 Altri importanti segnali di risveglio dopo quelli visti a Reggio Emilia. Alcuni palloni ben messi, belle invenzioni, lo spagnolo può tornare ad essere una grande risorsa.
IMMOBILE 6.5 Non trova il guizzo, ma nel finale trascina letteralmente la squadra verso il pari e Correa gli regala una gioia meritata.
CORREA (DAL 14’ST) 7.5 Splendido gol, importantissimo per gli equilibri Champions ma anche per lui, che si conferma sempre più talento meritevole di spazio. Anche dal 1′.
ALL. S. INZAGHI 6.5 Forse l’ingresso in campo di Lukaku non serviva, forse la sua squadra manca di cinismo, ma almeno a sprazzi la Lazio è sempre un bel vedere e il pareggio è meritato. Serve più fiducia a Correa, però.



LAZIO-MILAN: I VOTI DEI ROSSONERI

DONNARUMMA 7.5 Non fa passare nulla ed è miracoloso su un colpo di testa di Wallace. Alla fine deve capitolare, ma non per sua responsabilità.
ABATE 6 Si sacrifica per la causa da terzo centrale, parte bene, nel secondo tempo pasticcia un po’ ma se la cava sicuramente.
ZAPATA 6.5 Gli altri centrali di difesa lo hanno lasciato solo, lui risponde con una prova di grande attenzione abbinata alla sua prestanza fisica.
RODRIGUEZ 5.5 Merita attenuanti per essersi riciclato in un ruolo non suo, ma dei tre di difesa è quello che soffre di più nell’uno contro uno.
CALABRIA 7 Sale di tono nel secondo tempo, quando il diretto avversario diventa Lukaku diventa imprendibile: suo il guizzo che porta al vantaggio rossonero.
KESSIE 6.5 Gol importante seppur fortunoso con una deviazione, prova positiva in difesa seppur con qualche sbavatura dovuta anche al suo grande dinamismo.
BAKAYOKO 7 Piace molto come si muove a centrocampo, sicuramente una prova di spessore per lui che sta cercando un posto al sole in questo Milan.
BORINI 6.5 Sulla fascia è sempre una garanzia per spirito di sacrificio, per poco non sorprende Strakosha dalla distanza.
SUSO 5.5 Qualche fiammata come nel suo stile, ma viene sostanzialmente neutralizzato dagli avversari, soprattutto nell’ultima mezz’ora giocata in modo opaco.
CALHANOGLU 6.5 Il palo gli dice di no nel primo tempo, la sua fantasia è comunque sempre accesa e tiene a galla il Milan sul fronte offensivo.
CUTRONE 5.5 Non gli arriva un pallone giocabile che sia uno, gioca un match sostanzialmente da comparsa.
ALL. GATTUSO 6.5 Ordinatissimo tatticamente nonostante le assenze, il suo Milan sfiora il colpaccio all’Olimpico grazie alla sua proverbiale grinta da “ringhio”. Forse la squadra resta troppo schiacciata in alcune fasi del match, non era però facile senza tanti titolari contro una Lazio sempre brillante in attacco.

LAZIO MILAN: 0-0 ALL’INTERVALLO

Ecco quindi le nostre pagelle di Lazio-Milan, con i voti decisi per il primo tempo del match di Serie A in corso all’Olimpico. Nella Lazio Strakosha (voto 6.5) poco impegnato ma eccellente nel deviare sul palo la conclusione più pericolosa del primo tempo, quella di Calhanoglu. In difesa Radu (6) soffre un po’ Suso sul suo lato ma se la cava, Wallace (6) riesce spesso ad andare in soccorso di Acerbi (6), coprendo eventuali falle. Marusic (6) si muove molto sulla destra ma incide poco, Badelj (6) alterna buone idee a momenti di straniamento dal gioco, Milinkovic-Savic (5.5) sembra impantanato nell’ennesima giornata no mentre Lulic (6) cerca di tenersi basso per aiutare Radu sulla sinistra. Bene Parolo (6.5) vicino al gol soprattutto nel finale, Luis Alberto (6) mostra progressi con qualche idea, Immobile (6) è come sempre vivace ma non trova il guizzo giusto. Nel Milan attento Donnarumma (6.5) quando chiamato in causa, mentre Abate (6) e Rodrigues (6) tengono pur fra qualche sofferenza nella difesa a tre guidata da un Zapata (6.5) molto attento. Spicca a centrocampo il dinamismo di Bakayoko (6.5), mentre Kessie (6) è attendo a non lasciare buchi sugli inserimenti centrali biancocelesti. Borini (6.5) si sacrifica con grande dedizione tattica a sinistra, mentre Suso (6) riesce ad affondare solo a tratti sul versante di destra. In attacco Cutrone (6) fa movimento ma attende un pallone giusto che non arriva, Calhanoglu (6.5) sfiora il gol e non dà mai riferimenti agli avversari.

PAGELLE LAZIO-MILAN: I VOTI DEL PRIMO TEMPO

VOTO LAZIO 6 Ottima partenza, poi i biancocelesti mancano d’incisività offensiva, dopo il palo del Milan cresce l’attenzione in difesa.
MIGLIORE LAZIO PAROLO VOTO 6.5 Si conferma una garanzia, meriterebbe il gol sulla conclusione finale che sfiora il palo uscendo per pochissimi centimetri.
PEGGIORE LAZIO MILINKOVIC-SAVIC VOTO 5.5 Non gli riescono le giocate dell’anno scorso e neanche quelle dell’anno scorso, con la sua posizione a centrocampo precaria.

VOTO MILAN 6.5 Al netto delle assenze i rossoneri giocano un primo tempo attento tatticamente e con qualche fiammata importante in avanti.
MIGLIORE MILAN CALHANOGLU VOTO 6.5 Il più pericoloso dei suoi, Strakosha e il palo gli negano il gol e le sue giocate sono sempre fonte d’apprensione per gli avversari.
PEGGIORE MILAN RODRIGUEZ VOTO 6 Prestazione sufficiente considerando che gioca fuori ruolo, ma proprio per questo è quello che concede di più agli avversari in difesa.