Abbiamo già individuato in Alessio Romagnoli – ovviamente – il grande protagonista di Udinese Milan, ma le pagelle del posticipo di Serie A premiano un altro giocatore: Juan Musso purtroppo è uscito sconfitto dalla partita della Dacia Arena, ma la sua prestazione conforta tutti i tifosi friulani. Il ventiquattrenne argentino, arrivato in estate dal Racing Avellaneda, era alla sua seconda presenza da titolare: Julio Velazquez ha deciso di dargli fiducia dopo otto panchine consecutive, e lui ha ripagato con una prestazione di grande spessore. Sia nel primo che nel secondo tempo Musso ha disinnescato le pericolose conclusioni del Milan fermando Suso, Castillejo e Cutrone; splendida in particolare una parata sul numero 63 che si era involato verso la porta e incrociato un velenoso sinistro sul palo lungo. Purtroppo, proprio in vista dello striscione del traguardo Romagnoli ha trovato l’angolo giusto ma questo non cancella la sua ottima serata: a questo punto è lecito pensare che Velazquez abbia deciso chi sarà il portiere nelle prossime uscite dell’Udinese. (agg. di Claudio Franceschini)



ROMAGNOLI IL MIGLIORE IN CAMPO

Nelle pagelle di Udinese Milan spicca naturalmente il voto 7,5 assegnato ad Alessio Romagnoli, il capitano del Milan che con il gol al 97′ si è guadagnato la palma di migliore in campo. Per Romagnoli è il secondo gol consecutivo nei minuti di recupero, inoltre era stato proprio lui ad iniziare l’azione rubando palla ad Opoku, dunque il numero 13 è stato decisivo in tutti i sensi nell’azione che ha cambiato il senso della partita ad Udine. Romagnoli promosso come carisma e grinta dunque, per l’azione del gol (dall’inizio alla fine) e anche perché finalmente per la prima volta in questo campionato il Milan non ha subito gol, e questo naturalmente è un dettaglio non trascurabile per chi di mestiere fa il difensore. Se poi nei finali di partita lo trovassimo sempre di più nell’area avversaria, i suoi colleghi avversari sono avvisati di stare molto attenti a Romagnoli… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



PAGELLE UDINESE MILAN

Ecco le pagelle di Udinese-Milan, partita che ha chiuso il programma dell’undicesima giornata di Serie A 2018-19 con i voti ai protagonisti in campo. Questa settimana sono arrivate due vittorie in zona Cesarini per i rossoneri che grazie ad Alessio Romagnoli sognano la Champions League! Mercoledì scorso contro il Genoa il numero 13 aveva regalato i tre punti a Gattuso approfittando dell’uscita disgraziata di Radu, stasera il capitano è stato bravo a rubare palla a Opoku che al 97′, con i friulani in dieci per l’espulsione di Nuytinck, si incarta inspiegabilmente da solo e spiana la strada alla ripartenza degli ospiti che gelano la Dacia Arena a tempo praticamente scaduto. L’episodio nel recupero vanifica gli sforzi di Musso, il portiere di Velazquez in precedenza aveva abbassato la saracinesca a Cutrone, Suso e Castillejo, ma le sue prodezze non sono bastate per strappare almeno un pareggio. L’Udinese, che aveva cominciato molto bene mettendo in difficoltà gli avversari nel primo tempo, è calato vistosamente nella ripresa dove in avanti si sono visti soltanto gli uomini di Gattuso. Che si riprendono il quarto posto e proseguono la rincorsa nei confronti di Inter, Napoli e Juve. Eccole le magnifiche 4 del campionato, con le milanesi che riprendono quota approfittando della flessione delle romane con la Lazio che rispetto a un anno fa ha addirittura sette punti in meno, un crollo verticale per i biancocelesti che ormai sono le copie sbiadite di se stessi.



VOTO UDINESE 5,5 – A tratti i friulani danno filo da torcere ai rossoneri ma il black-out nel finale è inspiegabile. Un pari gettato alle ortiche e che complica la corsa verso la salvezza.
VOTO MILAN 6,5 – Musso sembrava insuperabile, invece in extremis è arrivata la giocata da tre punti con l’uomo della provvidenza, Romagnoli. Tante palle gol soprattutto nella ripresa.
VOTO ARBITRO DI BELLO 6 – Match molto nervoso con tanti falli sia da una parte che dall’altra. Un paio di decisioni dubbie nel finale con il fallo in attacco fischiato a Lasagna e il rosso diretto a Nuytinck che aveva sgambettato Castillejo.

I VOTI DEI FRIULANI

MUSSO 7 – Velazquez ci ha visto giusto a preferirlo a Scuffet: diverse parate provvidenziali su Suso, Cutrone e Castillejo, ora sarà difficile rubargli il posto. Peccato per il gol preso nel finale.
OPOKU 4 – Un erroraccio da matita blu che fa sfumare un pari faticosamente difeso nel secondo tempo. All’ultimo minuto, senza essere pressato da nessuno, perde palla e spiana la strada all’azione decisiva.
EKONG 6 – Si rivela un cane da guardia fedele e affidabile anche se qualche volta si distrae e perde la marcatura su Cutrone.
SAMIR 5,5 – Agisce da libero a tutti gli effetti dando il via alle manovre offensive dei padroni di casa. Se poi stesse più attento a proteggere il pallone…
TER AVEST 5,5 – Qualche incertezza di troppo quando deve allontanare il pallone e viene pressato dagli avversari, decisamente meglio quando i rossoneri lo puntano e lui non gli lascia campo libero. (NUYTINCK 4,5 – Entra giusto per farsi cacciare via. Che senso ha avuto farlo entrare?)
PUSSETTO 6 – Ci prende gusto a cercare la porta dalla distanza, una soluzione da non disprezzare anche se la mira è perfettibile. Con la sua velocità mette alle corde i rossoneri. (BALIC SV)
MANDRAGORA 6 – Conquista diversi palloni subendo fallo, si rende pericoloso dalla lunga distanza. Ormai sta diventando un professionista del lavoro sporco.
FOFANA 6,5 – Uno dei migliori nelle fila dei friulani, e dire che senza il forfait di Barak probabilmente si sarebbe accomodato in panchina. Imprendibile sulle corsie esterne, una scheggia impazzita che sfugge al controllo del Milan.
STRYGER LARSEN 5,5 – Quando avanza palla al piede fatica ad avanzare e torna indietro da De Paul. Gli sono mancati il coraggio e la personalità di proporsi in avanti quando la squadra ne aveva per attaccare.
DE PAUL 6 – Tutta la squadra gira intorno a lui, se non ingrana per i friulani si fa notte. Stasera è ispirato e di conseguenza l’Udinese torna a giocare in maniera decente, non a caso quando cala i friulani quasi spariscono dal campo. (D’ALESSANDRO SV)
LASAGNA 5,5 – La porta la vede con il binocolo anche se ci mette tutta la buona volontà del mondo. Si affaccia spesso dalle parti di Donnarumma senza comunque dargli particolari grattacapi.
ALL. VELAZQUEZ 5 – Continua a non raccogliere risultati, la prestazione fine a se stessa alla lunga stanca se poi la classifica piange. Farebbe meglio a rispiegare i fondamentali ai suoi ragazzi, perché perdere in questa maniera è demenziale.

I VOTI DEI ROSSONERI

G. DONNARUMMA 6 – Non rischia sempre la presa e qualche volta concede il corner agli avversari, molto bene su Lasagna al quale chiude lo specchio della porta.
ABATE 6 – Nel primo tempo fatica sulla corsia di sinistra dove Pussetto lo mette in difficoltà e gli crea non pochi problemi, nella ripresa chiude in corner il numero 23 dell’Udinese che aveva cercato la porta e grazie a questo intervento riacquista un po’ più di fiducia.
C. ZAPATA 5,5 – Non esce benissimo dal duello con Lasagna che gli prende più volte il tempo, anche sulle palle alte trova chi arriva prima di lui.
ROMAGNOLI 7,5 – L’uomo della provvidenza: mercoledì scorso aveva trascinato i suoi al successo nel recupero contro il Genoa, stasera al 97′ segna il gol decisivo che consente al Milan di tornare al quarto posto e in zona Champions. E il bello è che a portare via il pallone a Opoku è stato proprio lui.
R. RODRIGUEZ 6 – Perché lo svizzero si ostina a tirare da lontanissimo? Non è un cecchino, le sue qualità sono ben altre. A cominciare dai cross.
SUSO 6,5 – Dopo l’uscita di Higuain tifosi, compagni e allenatore si affidano a lui per risolvere la serata. Ma sbaglia un rigore in movimento e si fa chiudere lo specchio della porta da Musso.
KESSIE’ 5,5 – Non è stata una serata indimenticabile per il centrocampista che arriva spesso in ritardo e commette diversi falli fino a farsi ammonire.
BAKAYOKO 6 – Rispetto a mercoledì scorso fa – quasi – sempre la cosa giusta, e questa sarebbe già una notizia. Appare anche in crescita di condizione e se Gattuso gli rinnova la fiducia il numero 14 può finalmente ritrovarsi.
LAXALT 6 – Stesso discorso di Mandragora: sbriga tutto il lavoro sporco, in particolare mura Fofana che aveva cercato la porta con il destro. (BORINI 6 – C’è bisogno anche di lui per invadere la trequarti dell’Udinese e non lasciarla più fino al gol liberatorio di Romagnoli)
CUTRONE 5 – Grande occasione per lui poco dopo la mezz’ora, il numero 63 rossonero esalta i riflessi di Musso. Sempre al servizio della squadra, anche quando le energie vengono meno.
HIGUAIN 6 – A inizio gara sfiora il palo alla destra di Musso, poi viene messo KO dalla ginocchiata che Mandragora gli rifila sulla schiena. Solo una botta per l’argentino ma il dolore è eccessivo e decide di fermarsi. (CASTILLEJO 6,5 – Lo spagnolo prova a non far rimpiangere Higuain, va più volte al tiro ma non è facile violare la porta di Musso. Ma il suo atteggiamento è decisamente piaciuto)
ALL. GATTUSO 6,5 – Chiunque si sarebbe nascosto dietro alle assenze di Caldara, Conti, Biglia, Bonaventura e Calhanoglu per giustificare una prestazione non da incorniciare. Non lui, anche dopo il KO di Higuain non si perde d’animo e ordina ai suoi di aggredire gli avversari. La sua esultanza al gol di Romagnoli è un manifesto del suo carattere vulcanico.

ROMAGNOLI, L’UOMO DEL MATCH E DELLA CHAMPIONS

Ancora lui, ancora Alessio Romagnoli. Il difensore del Milan è l’uomo del destino: dopo una galoppata segna il gol della vittoria contro l’Udinese al ’97 regalando tre punti preziosi alla sua squadra (sarebbero sei in soli quattro giorni). Ma non è tutto qui, perché è stato il migliore tra i giocatori rossoneri in campo oggi. Ha giocato con personalità e vinto tanti duelli individuali, anche se di questa partita verrà ricordato solo il suo gol. Da quel recupero palla alla corsa che lo porta poi a sbattere in rete un pallone che i compagni stavano per sprecare. Alessio Romagnoli non ha sbagliato nulla, a parte una leggerezza in avvio quando ha concesso troppo spazio a Lasagna, poi è salito al suo livello e ha tenuto in piedi da solo la difesa del Milan. E anche questo è un aspetto importante nel processo di crescita di un giocatore reduce da una stagione molto difficile. È lui l’uomo Champions? (agg. di Silvana Palazzo)

UDINESE MILAN, LE PAGELLE DEL PRIMO TEMPO

Ecco le pagelle di metà gara di Udinese-Milan, posticipo che chiude il programma dell’undicesima giornata di Serie A 2018-19, con i voti del primo tempo che si è chiuso sul punteggio di 0-0. Le due squadre stanno dando vita a una bella partita sul terreno di gioco della Dacia Arena, gli uomini di Velazquez usufruiscono degli spazi concessi dai rossoneri e creano diverse palle gol con Pussetto (6,5) che ci prova dalla distanza, mentre Mandragora (6) e Lasagna (6) non inquadrano lo specchio della porta difesa da Donnarumma (6). Dall’altra parte Higuain (6) sfiora il palo alla destra di Musso (6,5) prima di dover alzare bandiera bianca per un problema alla schiena, occasioni anche per Suso (7-) e Cutrone (6,5) entrambi fermati dall’estremo difensore dei friulani. Partita sin qui molto equilibrata, nella ripresa potrebbero (anzi, saranno) i dettagli a fare la differenza.

VOTO UDINESE 6,5 – Gli uomini di Velazquez se la stanno giocando a viso aperto e per adesso fanno un figurone al cospetto dei rossoneri.
MIGLIORE UDINESE: FOFANA 7- Sta sfruttando nel migliore dei modi la maglia da titolare che Velazquez gli ha concesso dopo il forfait di Barak.
PEGGIORE UDINESE: TER AVEST 5,5 – Pasticcia un po’ troppo con il pallone quando viene pressato dagli avversari.

VOTO MILAN 6 – I rossoneri si fanno quasi sorprendere dall’atteggiamento arrembante dei friulani, ma anche loro vanno comunque vicini al gol in più occasioni.
MIGLIORE MILAN: SUSO 7- – Da tenere d’occhio lo spagnolo che da un momento all’altro può inventarti la giocata che risolve la serata.
PEGGIORE MILAN: ABATE 5,5 – L’Udinese sta avendo la meglio sulla corsia di sinistra dove il numero 20 rossonero sta incontrando più difficoltà del previsto.