Gianluigi Donnarumma è sempre al centro dei discorsi di calciomercato relativi al Milan. Un autorevole parere farà però certamente piacere ai tifosi rossoneri. Si tratta di alcune parole dello storico legale del Milan Leandro Cantamessa, che ha lasciato la società con l’avvento della proprietà cinese e ha parlato stamani al Corriere della Sera. Cantamessa ha espresso il proprio rammarico per come è finita la propria esperienza al Milan, ma anche un importante commento legale circa la vicenda Donnarumma, ormai un vero e proprio tormentone: “Fassone mi ha licenziato ma non ho sofferto, me lo aspettavo. Capisco l’ad ma penso che sarei comunque potuto essere ancora utile. Caso Donnarumma? Ho sempre taciuto su queste situazioni, dico solo che il Milan ha ragione”. Insomma, non dovrebbero esserci rischi di annullamento del contratto, sempre ammesso che Mino Raiola intenda andare allo scontro frontale con la società, ipotesi che a dire il vero sembra farsi meno concreta con il passare dei giorni. Mai dire mai però in questa telenovela… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
CHANCE PER CALHANOGLU
Hakan Calhanoglu è il simbolo perfetto del deludente calciomercato estivo del Milan. Giocatore di grandissime qualità tecniche, molto apprezzato da tutti i grandi club europei quando giocava con la maglia del Bayer Leverkusen, a luglio il Milan riuscì ad acquistarlo per 22 milioni di euro a titolo definitivo e tutti furono concordi a giudicarlo un ottimo affare di calciomercato. A Natale il giudizio sui primi mesi italiani di Calhanoglu è invece fortemente negativo: prestazioni poco convincenti hanno spinto prima Vincenzo Montella e poi pure Gennaro Gattuso a preferirgli altri giocatori, mentre i gol sono stati appena due, ad Austria Vienna e Chievo. Domani sera tuttavia Hakan Calhanoglu potrebbe scendere in campo dal primo minuto contro l’Atalanta, complice anche l’assenza per squalifica di Suso: un’occasione da sfruttare nel migliore dei modi per il giocatore turco, che non parte titolare in una partita di Serie A dal 5 novembre scorso contro il Sassuolo. Può essere un ricordo di buon auspicio perché i rossoneri vinsero al Mapei Stadium, ma è chiaro che uno come Calhanoglu non può essere titolare una volta ogni sette settimane: la partita di domani va sfruttata per riguadagnare posizioni nelle gerarchie rossoneri. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL COMMENTO
Questo Milan non può essere salvato dal calciomercato di riparazione in programma il prossimo mese di gennaio. Parola di Beppe Accardi, operatore di mercato, che parlando nelle scorse ore ai microfoni di Tuttomercatoweb ha svelato la propria medicina per far rinascere il Diavolo: «Il Milan non deve fare mercato. Deve solo ritrovare la voglia e il desiderio di fare bene e i calciatori devono tornare a sorridere». La rosa del club meneghino è vasta, molto più di quella degli scorsi anni, e se i giocatori riescono a ritrovare la testa, magari aiutati da una serie di risultati positivi, il Milan potrebbe tornare a competere ad alti livelli. Accardi si è espresso anche in merito al neo-tecnico Gennaro Gattuso, senza però sbilanciarsi eccessivamente, come è giusto che sia: «Giudicarlo adesso è troppo presto – spiega – qualsiasi allenatore non avrebbe trovato facilità nel fare risultato. Il ritiro può essere una soluzione, in certi momenti stare uniti può fare scattare la scintilla. Anni fa quando le cose andavano male fare il ritiro era una cosa normale. Che c’è di strano?». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PIER SILVIO: MIO PADRE NON TORNA
Sono in molti, fra i tifosi rossoneri, quelli nostalgici del vecchio presidente Silvio Berlusconi. Nonostante le ultime annate non siano state proprio rose e fiori, sia dal punto di vista dei risultati sportivi, quanto dalle spese effettuate, molti sono convinti che il Milan possa tornare grande solo con il ritorno del leader di Forza Italia. Tale ipotesi, per certi versi affascinante, non sembrerebbe però fattibile, come ha fatto chiaramente capire il figlio Pier Silvio. Il numero uno di Mediaset, intervistato nelle scorse ore da SportMediaset, ha infatti ammesso: «Mio padre non tornerà al Milan». Poi ha aggiunto: «Vivo male il momento del Milan, decisamente male. Stimo Gattuso perché ha grandi valori umani». Secondo alcuni, Berlusconi potrebbe intervenire nel caso in cui via Aldo Rossi passasse definitivamente nelle mani del noto fondo Elliot, riacquistando la società in forte sconto, ma l’idea sembra davvero poco concreta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA ROSA NON SI E’ SVALUTATA
Interessante studio presentato da Play Ratings circa la rosa del Milan. Analizzando il valore dei calciatori rossoneri dallo scorso calciomercato ad oggi, ad un passo dal giro di boa della stagione, si scopre come lo stesso sia rimasto praticamente invariato. In concreto, da agosto ad oggi, i rossoneri hanno subito un deprezzamento di appena 1.38%, circa 3 milioni di euro su un totale di 235.2 spesi durante i mesi estivi. Nonostante gli 80 milioni di euro investiti ad esempio per Bonucci e André Silva, o i più di 40 milioni spesi per la coppia Calhanoglu e Biglia, la società meneghina può dormire sonni tranquilli, almeno per ora, visto che il danno economico potrebbe verificarsi nel lungo periodo, ovviamente, se i componenti del Milan dovessero proseguire a regalare prestazioni negative. Si pensi ad esempio ancora una volta a Bonucci, difensore 30enne, il cui valore fra 4/5 anni potrebbe ridursi fino ad un minimo di 10/12 milioni. Nel complesso, la rosa verrebbe svalutata di 90 milioni, ma questo è uno scenario che ovviamente non vogliamo immaginare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BONUCCI AL CHELSEA CON CONTE?
Nonostante la recente smentita di casa Milan, non si placano le voci di calciomercato circa il futuro di Leonardo Bonucci. Sono molti quelli convinti che alla fine il capitano rossonero farà le valigie dopo appena una stagione, e la sua prossima meta dovrebbe essere fuori dai confini italiani. Al di là di Manchester City e Barcellona, sarebbe forte la tentazione di sbarcare a Londra, sponda Chelsea, dove l’ex Juventus ritroverebbe il suo vecchio tecnico e ct, Antonio Conte. Stando a quanto scritto stamane dal quotidiano Tuttosport, pare che di recente vi sia stata una telefonata proprio fra il difensore del Milan e l’allenatore dei Blues. Nell’occasione, Bonucci avrebbe cercato di capire quante possibilità vi erano che Conte sbarcasse a Milanello, e la risposta sarebbe stata negativa. Di conseguenza, il centrale starebbe quindi pensando di compiere il percorso inverso, lasciando la Milano rossonera per sbarcare a Londra. Difficile prevedere cosa succederà da qui al prossimo giugno 2018, fatto sta che l’addio di Bonucci, per molti, è cosa davvero concreta. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
OCCHI SU BADELJ
Il Milan non molla la pista di calciomercato che porta a Milan Badelj centrocampista della Fiorentina. Secondo quanto riportato da Tuttosport i rossoneri sono molto attenti alle evoluzioni legate al centrocampista della squadra di Stefano Pioli. Badelj va in scadenza di contratto a giugno e dal primo febbraio si può accordare con chi vuole per lasciare la Toscana a parametro zero. La viola dal canto suo lo vorrebbe cedere nel calciomercato di gennaio se non riuscirà, come sembra, a fargli rinnovare il contratto. Il Milan deve fare però attenzione perché su Badelj ci sono diverse squadre importanti, visto che si tratta di un profilo interessante e di un giocatore ancora relativamente giovane. Questi è infatti un classe 1989 con discreta esperienza anche in campo internazionale visto che ha vestito per ben 35 volte la maglia della Croazia. Molto probabilmente a gennaio il Milan farà un tentativo per portarlo a Milanello e dare sostanza al suo centrocampo.
TRE ESUBERI IN PARTENZA
Continuano le voci di calciomercato in uscita del Milan di Gennaro Ivan Gattuso. Sono tre i calciatori in esubero, che non hanno trovato quasi mai spazio e sono pronti a cambiare maglia in tempi strettissimi. Secondo quanto riportato da Tuttosport Gustavo Gomez, Gabriel Paletta e José Mauri sono gli indiziati per cessioni a titolo definitivo. Il difensore paraguaiano sembrava destinato al ritorno in Sudamerica, prima che per lui si facesse viva la Lazio, consapevole che la grana Stefan de Vrij non è di poco conto. Anche Gabriel Paletta era stato cercato in estate dai biancocelesti e rappresenta un acquisto intelligente se si vuole spendere poco e puntare su un centrale di difesa dal buon tasso tecnico e dall’esperienza di non poco conto. José Mauri invece è approdato al Milan dopo il fallimento del Parma, sperando di continuare la sua ascesa in Serie A dove aveva dimostrato di essere un talento tutto da scoprire. La sua carriera si è fermata di colpo perché in un anno e mezzo di Milan ha giocato appena sei partite e l’anno scorso in prestito all’Empoli non ha trovato ugualmente spazio.