Si accenderà oggi sabato 23 marzo la tanto attesa Milano Sanremo 2019: la classica primaverile tocca quest’anno quota 110 e gli appassionati sono impazienti di ammirare i propri beniamini sul Turchino, la Cipressa e sul Poggio, le salite più importanti di questa corsa. Dopo tutto sono tanti i protagonisti pronti a fare scintille, dal vincitore in carica Vincenzo Nibali a chi si è messo in luce in queste prime prove della stagione, come Julian Alaphilippe, trionfatore alle Strade Bianche. Il francese della Deceuninck Quick Step come tutto il team belga vantano un ottimo stato di forma: alla Milano Sanremo 2019 però non possiamo non attenderci un exploit anche dai soliti big come Peter Sagan e Greg Van Avermaet. Per presentare la Milano-Sanremo 2019 abbiamo sentito Claudio Chiappucci, vincitore nel 1991: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.



Come vede questa Milano-Sanremo: il suo pronostico. E’ la Sanremo, la prima classica importante della stagione. Alaphippe sembra il più forte dopo quello che si è visto. Vedremo poi cosa succederà alla fine.

Nibali potrebbe ripetere l’impresa della scorsa stagione? No, non credo proprio che ce la possa fare, che possa vincere come l’anno scorso.



Per Sagan sarà finalmente la volta buona per conquistare la Classica di Primavera? Potrebbe farcela finalmente a vincere ma dovrà essere meno attendista, non aspettare troppo.

Alaphilippe sembra il più in forma: da chi dovrà guardarsi soprattutto? Credo che la sua sia la squadra più forte in assoluto, ci sono tanti leader da cui dovrà guardarsi e che potrebbero conquistare la Classicissima.

E Viviani cosa potrà fare? Potrà giocarsi le sue carte in volata, non vedo alternative per lui.

La squadra come gestirà il possibile dualismo? Nel modo migliore, non vedo possibili dualismi tra Alaphilippe e Viviani.

Ci potrebbero essere altri possibili vincitori? Altri rivali pericolosi per il corridore francese? Difficile dirlo proprio per il tipo di corsa che può sempre provocare sorprese da un momento all’altro, la Sanremo è una classica difficile da prevedere.

Valverde da campione del mondo potrebbe fare il colpo? No, la Sanremo non è la corsa adatta a lui.

Come vede le possibilità degli altri corridori italiani? In questo inizio di stagione i corridori italiani non mi hanno molto impressionato, poi speriamo che sia uno di loro a vincere a Sanremo.

Cipressa, o più facilmente il Poggio per la fuga decisiva? Dovrebbe essere così. Purtroppo però nel ciclismo di oggi non ci sono più le fughe da lontano, c’è molto tatticismo e così tutto si decide alla fine.

La volata manca dal 2016: crede che quest’anno si possa tornare ad uno sprint di gruppo? Sinceramente penso che anche quest’anno la Sanremo si deciderà prima. Non si arriverà in volata.

Chi vincerà la Milano-Sanremo? Dico Alaphilippe, mi sembra veramente il corridore più in forma.

Cosa vuol dire vincere una Sanremo? E’ un successo fantastico, qualcosa di speciale, per quello che mi riguarda è stata una delle vittorie più belle della mia carriera!

 

(Franco Vittadini)