La classifica del Giro d’Italia 2019 non è troppo rivoluzionata rispetto a ieri, ma al termine della quarta tappa le novità ci sono: la conferma di Primoz Roglic con la maglia rosa è la prima cosa da riportare, lo sloveno è stato bravissimo a rimanere nel gruppo di testa non perdendo terreno e rafforzando la sua leadership, visto che adesso i secondi di vantaggio sul secondo (che è sempre Simon Yates) sono 35. La seconda notizia è quella del crollo di Tom Dumoulin: coinvolto in una caduta, il campione del 2017 e vice campione uscente è giunto sul traguardo decisamente staccato ed è sprofondato in cinquantaseiesima posizione, con un ritardo di 4’30’’. Non è certamente finita qui, ma la sensazione è che il capitano della Sunweb sia tagliato fuori dalla corsa alla vittoria. Per il resto non ci sono troppi sussulti, come già detto e a parte la grande irruzione di Diego Ulissi al quarto posto: Vincenzo Nibali è sempre terzo pur perdendo terreno (si trova a 39 secondi da Roglic), Damiano Caruso è sempre ottavo mentre entra nella Top Ten Davide Formolo, che ha 1’06’’ da recuperare alla maglia rosa. Pascal Ackermann è in maglia ciclamino con 7 punti di vantaggio su Arnaud Demare; gli scalatori, maglia azzurra, vedono il primo posto di Giulio Ciccone con enorme margine su François Birard. (agg. di Claudio Franceschini)
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE PAROLE DI ROGLIC
Primoz Roglic sempre leader della classifica del Giro d’Italia 2019, lo sloveno d’altronde nella cronometro di Bologna ha scavato un margine importante che, salvo imprevisti, dovrebbe metterlo al riparo da attacchi dovuti ad abbuoni o simili. Servirebbe una fuga da lontano che abbia successo, ma con le squadre ancora tutte fresche pure questo è uno scenario per ora difficilmente realizzabile. Roglic dunque si gode la maglia rosa e nelle prime dichiarazioni al termine della tappa di ieri ha affermato: “Con un solo corridore in fuga è stata una tappa molto lunga. Mi ha permesso di godermi un po’ di più la Maglia Rosa. Nel finale non avevo paura del forte vento trasversale: siamo una squadra olandese, sappiamo come correre nel vento”, con riferimento naturalmente alla sua Jumbo Visma. Considerando che la prossima tappa davvero rilevante per la classifica sarà la cronometro da Riccione a San Marino, il primato di Roglic potrebbe durare molto a lungo e magari lo sloveno inizia a sognare un Giro in stile Gianni Bugno 1990. Intanto, ha già fatto molto meglio di Janez Brajkovic: l’ex Astana alla Vuelta 2013 era stato l’unico sloveno in testa a un grande giro, ma il suo primato era durato un solo giorno. Roglic al Giro 2019 ha ambizioni ben maggiori… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: ROGLIC SI CONFERMA MAGLIA ROSA
La classifica del Giro d’Italia 2019 vede sempre in maglia rosa Primoz Roglic. Come prevedibile, i valori sono sempre quelli emersi dalla cronometro d’apertura di Bologna che, con il durissimo arrivo in cima al San Luca, ha subito chiamato alla ribalta gli uomini più attesi in ottica classifica generale. Non succede spesso dopo appena tre tappe, ma le prime posizioni sono già occupate dagli uomini che dovrebbero lottare per il podio finale a Verona. Niente velocisti che sfruttano gli abbuoni, né attaccanti che approfittano magari di un arrivo più complicato come potrebbe essere quello di oggi per guadagnare qualche secondo. I distacchi sono già netti e Roglic si gode il comando con ben 19” su Simon Yates, 23” su Vincenzo Nibali e 28” sulla coppia formata da Tom Dumoulin e Miguel Angel Lopez. Parlando sempre di possibili protagonisti della classifica del Giro d’Italia, gli “sconfitti” di ieri sono Richard Carapaz e Tao Geoghegan Hart: l’ecuadoregno della Movistar ha perso 46” a causa di una foratura, il talento emergente britannico del Team Ineos invece ha lasciato 1’28” perché è rimasto coinvolto nella caduta a cinque km dall’arrivo.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019: LE ALTRE GRADUATORIE
Dal momento che ieri abbiamo avuto un arrivo in volata, è stata la classifica a punti a dare le notizie più interessanti circa le varie graduatorie del Giro d’Italia 2019. La maglia ciclamino infatti adesso è di Fernando Gaviria, che grazie alla vittoria sul traguardo di Orbetello l’ha strappata a Pascal Ackermann, vincitore domenica. A dire il vero per qualche minuto abbiamo pensato a Viviani in ciclamino coprendo il tricolore, poi però è arrivato il declassamento del campione italiano, così Gaviria si è preso la vittoria di tappa e con essa i punti necessari per balzare al comando della classifica a punti di questo Giro d’Italia. La maglia azzurra è saldamente sulle spalle di Giulio Ciccone: ieri l’abruzzese della Trek Segafredo si è preso l’unico Gpm in programma, approfittando del fatto che la fuga di Sho Hatsuyama era già stata assorbita, dunque adesso il primato di Ciccone è davvero nettissimo. Infine la classifica dei giovani: la maglia bianca è sempre sulle spalle di Miguel Angel Lopez, ma alle spalle del colombiano della Astana adesso c’è Hugh Carthy, che si prende il secondo posto tra gli Under 25 a causa dei già citati problemi di Tao Geoghegan Hart.
CLASSIFICA GIRO D’ITALIA 2019 (DOPO LA 3^ TAPPA)
1) Primoz Roglic (TJV) in 16h19’20”
2) Simon Philip Yates (MTS) +35”
3) Vincenzo Nibali (TBM) +39”
4) Miguel Angel Lopez Moreno (AST) +44”
5) Diego Ulissi (UAE) +44”
6) Rafal Majka (BOH) +49”
7) Bauke Mollema (TFS) +55”
8) Damiano Caruso (TBM) +56”
9) Bob Jungels (DQS) +1’02″
10) Davide Formolo (BOH) +1’06″