Continua la conferenza stampa di addio alla Roma da parte di Daniele De Rossi: emergono altre indiscrezioni sul suo futuro, per esempio il fatto che all’attuale centrocampista non dispiaccia un ruolo da allenatore (“è una mia sensazione”), cosa che del resto aveva già detto in tempi non sospetti. Il botta e risposta su un eventuale ruolo da dirigente è con Guido Fienga: il vice CEO dice di vedere De Rossi pronto subito, eventualmente a dargli una mano e poi a sostituirlo in un futuro, il giocatore invece ribadisce che “penso sia difficile incidere davvero sul club e lascio questo compito a Francesco (Totti, NdR)”. Dunque, per il momento non se ne parla anche se chiaramente è un discorso che eventualmente tornerà; intanto si parla dell’addio alla Roma, che De Rossi non ha mentalmente preparato anche se dice già di non avere rancori verso la società (“ma abbiamo qualche piccola differenza di vedute”, poi l’accenno a Monchi che prima di andarsene lo aveva rassicurato sul rinnovo). Come già detto, non è ancora chiaro dove il numero 16 della Roma andrà a giocare nella prossima stagione: si parla allora di romanismo (“è in mani sicure con Florenzi, ma poi c’è gente come Cristante che non è di qui ma dà l’anima in ogni allenamento”) e di un rimpianto da parte del giocatore: “Tante volte ho avuto la sensazione che la squadra fosse molto forte ma si sia tirata indietro proprio quando avrebbe potuto davvero vincere”. (agg. di Claudio Franceschini)
CONFERENZA STAMPA DE ROSSI: FUTURO INCERTO
La conferenza stampa di Daniele De Rossi, che dà l’addio alla Roma, è cominciata: alla prima domanda il centrocampista ha risposto in maniera inevitabile, ovvero che “se avessi una bacchetta magica metterei qualche coppa nella mia bacheca”. Arrivano poi le domande sul futuro: per il momento infatti la società ha semplicemente comunicato l’addio, dicendo come De Rossi – le parole sono del vice CEO Guido Fienga – abbia espresso idee diverse rispetto a una conferma in giallorosso. Il problema è che De Rossi non ha ancora deciso: “Non mi sono informato su altre squadre, in questo momento non ci devono essere distrazioni nella corsa alla Champions League”. Una cosa però è sicura, e cioè la voglia di continuare a giocare a calcio: dunque il centrocampista continuerà. “C’è una società che decide chi gioca e chi no, e così l’allenatore: questo è il calcio, io non ho alcun rammarico per la mia decisione”. Non ci sono particolari suggerimenti per il futuro della Roma, se non quello di “stare vicino ai giocatori, è quello che ho imparato io negli anni”. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA CONFERENZA STAMPA
La diretta tv della conferenza stampa di De Rossi sarà trasmessa su Roma Tv, salvo variazioni di palinsesto: solo gli abbonati alla televisione satellitare dunque potranno avvalersi di questo canale, e in alternativa potranno seguire tutti gli aggiornamenti che arriveranno da Sky Sport 24 che seguirà integralmente l’evento, con approfondimenti da studio. Ci sarà dunque la possibilità di seguire la conferenza stampa anche in diretta streaming video, attivando su apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go che non comporta costi aggiuntivi.
CONFERENZA STAMPA DE ROSSI: SI COMINCIA
La conferenza stampa di Daniele De Rossi prende il via: l’addio alla Roma sta dunque per diventare ufficiale anche attraverso le parole del capitano. Abbiamo già riportato come l’ultima partita del centrocampista sarà quella contro il Parma, allo stadio Olimpico: non può passare inosservata perchè sempre nella capitale, il 17 giugno 2001, i giallorossi avevano vinto lo scudetto grazie al 3-1 sul Parma. Quel giorno a segnare erano stati Francesco Totti, Vincenzo Montella e Gabriel Batistuta; nel palmarès di De Rossi il tricolore non compare perchè Capitan Futuro giocava ancora nella Primavera, e Fabio Capello nel corso di quella stagione lo aveva portato in panchina soltanto per una sfida contro la Fiorentina. La prima vera annata di De Rossi, a parte le 7 apparizioni del 2002-2003, è quella iniziata nel 2003 con Fabio Capello: lì, il centrocampista aveva giocato 17 volte in campionato, 4 in Coppa Italia e 6 in Coppa Uefa. Oggi si prepara a dare l’addio alla Roma e all’Italia, un giorno triste per tutti i tifosi giallorossi ma anche per gli amanti del calcio. (agg. di Claudio Franceschini)
DE ROSSI LASCIA LA ROMA
Daniele De Rossi annuncia l’addio alla Roma: alle ore 12:45 di martedì 14 maggio il centrocampista giallorosso terrà una conferenza stampa a Trigoria, nella quale ufficializzerà la fine dell’avventura con la maglia giallorossa. Una storia durata oltre 18 anni: era il 2000 quando un giovanissimo De Rossi arrivava alla Roma dopo aver iniziato nell’Ostia Mare. Da lì è stato un tripudio: una sola maglia nonostante le offerte che sono pervenute, tanto che il suo soprannome è sempre stato quello di Capitan Futuro, perchè era noto che dopo Francesco Totti sarebbe stato lui a guidare la squadra. A dire il vero lo ha fatto per sole due stagioni, che per di più sono state travagliate: dal 2017 de Rossi ha giocato un totale di 54 partite, ma tante di queste sono state spezzoni con una lunga serie di interruzioni per infortunio. La sua ultima partita sarà quella contro il Parma: quasi un segno del destino, perchè 18 anni fa furono proprio i ducali a “consegnare” lo scudetto alla Roma.
CONFERENZA STAMPA DE ROSSI: ADDIO ALLA ROMA
La conferenza stampa con cui Daniele De Rossi lascerà la Roma potrebbe anche rivelarci qualcosa sul futuro: sappiamo già infatti che il centrocampista non lascerà il calcio, tanto che la società ha già comunicato di aver preso atto della sua decisione. E’ stata proprio l’Associazione Calcio Roma a rivelare i piani di Capitan Futuro: un annuncio sui social nel quale ha fatto sapere come la partita contro il Parma sarebbe stata l’ultima del calciatore. A questo punto va capito quello che De Rossi sceglierà: sostanzialmente esclusa la possibilità che resti in Italia (impossibile per i suoi trascorsi e la sua fede), le opzioni contemplate portano tutte all’estero e in particolare alla MLS, il campionato degli Stati Uniti dove già Andrea Pirlo e Sebastian Giovinco erano emigrati, e insieme a lui campioni del calibro di Zlatan Ibrahimovic, Wayne Rooney, David Beckham, David Villa e altri.