E’ in corso la conferenza stampa di addio di Diego Godin. Il difensore centrale dell’Atletico Madrid e della nazionale uruguagia, dopo anni di Colchoneros, ha deciso di svestire la casacca degli iberici per trasferirsi nell’Inter. Dopo otto trofei vinti a Madrid, leggasi un campionato, una coppa del re, una supercoppa di Spagna, 2 Europa League e 3 Supercoppe Europee, il sudamericano è pronto a iniziare questa nuova avventura a Milano, ripercorrendo in parte quanto fatto da Miranda, suo ex compagno di reparto proprio a Madrid, oggi giocatore dell’Inter. Una decisione, quella di trasferirsi nella Scala del calcio, maturata dopo che con l’Atletico Madrid non è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto: «Mi sono riunito tante volte col club per parlare del rinnovo – afferma il 33enne originario di Rosario dinanzi ai giornalisti – ma com’è evidente non abbiamo trovato un accordo». Una conferenza stampa che lo stesso calciatore ha fortemente voluto per congedarsi nel migliore dei modi dalla compagine bianco-rossa, come già spesso e volentieri fatto in passato da altre “bandiere”: «Questa conferenza stampa – ha ammesso – l’ho decisa per comunicare in prima persona questa notizia».
DIEGO GODIN: “INTER ARRIVO, ADDIO ATLETICO MADRID”
Godin giocherà la sua ultima partita casalinga in maglia Atletico, fra le mura domestiche del Wanda Metropolitano, il prossimo weekend, appuntamento contro il Siviglia, e per il grande evento si prevede il tutto esaurito, visto che al momento sarebbero a disposizione solamente 700 biglietti per la sfida in questione. Un’operazione a costo zero quella portata avanti negli scorsi mesi da parte della società di corso Vittorio Emanuele, con Godin che firmerà a breve un contratto triennale, scadenza 30 giugno 2022 (quando avrà 36 anni), a quasi 7 milioni di euro netti a stagione (6.75 per l’esattezza). Si tratterà di un’opportunità sportiva importante per l’uruguagio, ma nel contempo anche economica, visto che il suo attuale ingaggio all’Atletico è di circa 5 milioni ogni 12 mesi. Godin fornirà una valida alternativa in più in difesa a Luciano Spalletti, ed inoltre regalerà una ventata di esperienza ad un’Inter acerba dal punto di vista europeo.