F1 GP COREA – Fernando Alonso, tutto sommato, è soddisfatto del terzo posto in griglia che gli consentirà, a differenza di Webber, di partire dal lato pulito della pista. La gara, quindi, si prospetta interessante per via delle numerose incognite che la caratterizzeranno ma Fernando è pronto anche a questo Il verdetto delle qualifiche della prima edizione del Gran Premio di Corea per la Ferrari, ha detto che le Red Bull sono le vetture messe meglio, ma subito dietro c’è Fernando Alonso in terza posizione distanziato di poco più di un decimo. Per di più Alonso, come Vettel, godrà in partenza del vantaggio di partire sul lato pulito della pista, non poca cosa visto la scivolosità del tracciato coreano. Ma è domani la giornata che conta, quella in cui si assegnano i punti e le numerose incognite che i piloti dovranno affrontare su una pista insidiosa e ancora poco conosciuta, potrebbero fare la differenza. Quel che conta è stare concentrati, non fare errori e spingere al massimo per approfittare del minimo errore dell’avversario. Alonso, domani, si gioca tutta la stagione ma lo spagnolo è parso determinato al punto giusto “Sono soddisfatto di come sono andate le cose in qualifica, credo che abbiamo dimostrato tutto il potenziale della nostra macchina. In Q1 abbiamo avuto la sensazione di poter essere davvero competitivi, rafforzata poi in Q2 e in Q3. Poi, sfumata la pole, penso che sia meglio essere terzi piuttosto che secondi perché partire dal lato sporco sarà molto difficile. Ci aspettavamo una Red Bull molto forte, del resto non è un caso che abbiano ottenuto 14 pole su 17 quest’anno. Però il ritardo è piuttosto contenuto, il che dimostra che domani potremo dire la nostra”.



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Sulla gara lo spagnolo ha le idee chiare circa la strategia da adottare: “Dobbiamo fare una buona partenza senza prendere troppi rischi alla prima curva perché in gara potrebbe succedere di tutto e la cosa più importante sarà arrivare alla bandiera a scacchi. In teoria ci sono un paio di punti dove i sorpassi sembrano possibili ma dovremo vedere se domani sarà davvero così. Il degrado delle gomme sembra essere più elevato rispetto ad altre piste quindi bisognerà essere molto bravi nella loro gestione e nella strategia: le morbide danno più aderenza mentre con le dure facciamo tutti fatica a farle lavorare al meglio. Magari ci potrebbe essere la possibilità di fare più di un pit-stop. Inoltre, c’è l’incognita legata alle condizioni meteorologiche. Rispetto a Suzuka la situazione è sicuramente migliore: il distacco dalla Red Bull è ridotto e abbiamo tenuto alle spalle avversari forti come Hamilton e Kubica.”



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