Poteva diventare una bella tripletta la gara di Istanbul per Mark Webber. E’ andata male, ma non tanto quanto il suo compagno di scuderia. Webber, alla fine, nonostante una fermata al box per cambiare l’ala anteriore danneggiata nel contatto con Vettel, è riuscito a concludere la gara e a salire sul gradino più basso del podio. E, quel che più conta, a rimanere in vetta alla classifica. Ma per l’australiano le cause dell’incidente sono altrettanto chiare: Vettel si è spostato improvvisamente a destra mentre io ho mantenuto la traiettoria. Come a dire: chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

Mark Webber:

“Sebastian aveva un po ‘di vantaggio come velocità di punta, è andato verso l’interno e siamo stati fianco a fianco. Io sono rimasto sulla mia traiettoria e sono rimasto sorpreso quando è venuto improvvisamente a destra. E ‘successo tutto molto, molto veloce ed è un peccato per la squadra. Non è stata una giornata ideale. Le McLaren erano solide ed è stata una bella gara tra tutti e quattro fino ad allora: nessuno di noi voleva un contatto con l’altro. Non è l’ideale, ovviamente, ma è successo. Alla fine la conseguenza è stato qualcosa che nessuno di noi voleva”.