Lo schiaffo turco ha fatto male ma alla Ferrari non si vuole certo porgere l’altra guancia. I dieci punti raccolti ieri pomeriggio, figli soprattutto di una qualifica molto negativa che ha evidenziato un deficit di prestazione notevole rispetto a McLaren e Red Bull, sono un bottino troppo magro per una squadra che vuole lottare per il titolo: di questo tutti a Maranello ne sono perfettamente consapevoli.



“Dobbiamo reagire subito e dimostrare il nostro valore” — ha detto Stefano Domenicali al termine del consueto debriefing del lunedì — “La capacità di sviluppare la macchina è sempre stata uno dei punti di forza della Ferrari e non ci sono motivi perché non lo sia ancora: gli uomini sono gli stessi, così come i metodi di lavoro. Ieri in pista, alla fine della gara, ho parlato con i giornalisti della necessità di essere innovativi e creativi e questo messaggio l’ho trasferito ai tecnici nella riunione di questa mattina. Il nostro è un gruppo forte e unito e ha una gran voglia di far vedere di che pasta è fatto.”



Intanto la squadra è già al lavoro per preparare la trasferta in Canada. Le macchine e il materiale utilizzati all’Istanbul Park sono in viaggio in nave verso il porto di Trieste e saranno a Maranello nella giornata di mercoledì: altri due giorni e poi dovranno essere imbarcati sul cargo alla volta di Montreal. Non c’è un attimo di respiro in questa stagione molto intensa.

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