Un pilota sul podio, uno fuori dalla zona punti: questo il bilancio della Scuderia Ferrari nel Gran Premio del Canada, con Fernando Alonso terzo e Felipe Massa quindicesimo. Fernando ha lottato per la vittoria per tutta la gara e avrebbe potuto ottenere un risultato migliore se non fosse stato per alcuni doppiaggi. Felipe ha visto la sua corsa rovinata alla partenza da un contatto con la Force India di Liuzzi che lo ha costretto a rientrare ai box già al primo giro: la sua bella rimonta, che lo aveva riportato in zona punti, è stata alla fine frustrata da un nuovo contatto, stavolta con la MercedesGP di Schumacher e dalla conseguente sosta ai box per un secondo cambio di musetto. Dopo le prime otto gare della stagione, Fernando è sempre al quarto posto nella classifica Piloti mentre Felipe è ora ottavo, a 42 punti da Hamilton.
Stefano Domenicali:
“C’è molto rammarico per questo risultato, che non rispecchia il potenziale che abbiamo espresso in questo fine settimana. Fernando, che ha fatto una grande gara, avrebbe potuto vincere ma alcuni episodi non sono girati in suo favore: sono cose che succedono nelle corse ma ciò non attenua il disappunto. Felipe sembra essere particolarmente sfortunato qui a Montreal, visto che gliene capita sempre una: non succede spesso che un pilota sia costretto a sostituire due volte il musetto per contatti di cui non ha alcuna responsabilità. Peccato, perché anche lui ha fatto vedere qual era il livello di prestazione della vettura. Proprio questo aspetto è il dato più confortante di questo fine settimana: siamo tornati a lottare per le prime posizioni. Il fatto che sia avvenuto con una macchina praticamente identica rispetto a quella che avevamo in Turchia, dove non eravamo stati assolutamente competitivi, deve far riflettere: bastano pochi elementi – caratteristiche del circuito, gomme – per cambiare le carte in tavola. Ora dobbiamo spingere al massimo sullo sviluppo della F10: a Valencia, fra due settimane, avremo delle importanti novità ma poi dobbiamo continuare a migliorare la vettura per cercare di combattere fino in fondo. Il campionato Piloti è apertissimo e se quello Costruttori ci vede un po’ più in difficoltà anche lì la situazione può cambiare in fretta.”