Felipe Massa ritorna sulle vicende che hanno caratterizzato il Gran Premio d’Europa di Valencia, corso domenica scorsa. I temi, quelli caldi: la sicurezza e i regolamenti. E ci sta pure un pensierino per il suo Brasile impegnato nei mondiali
Felipe Massa:
Le cose buone e quelle cattive del Gran Premio d’Europa sono tutte legate allo stesso episodio, l’incidente fra Webber e Kovalainen. Sono molto felice che Mark sia rimasto praticamente illeso dopo un impatto così serio. Ciò dimostra una volta di più quanto sia importante continuare a lavorare per migliorare la sicurezza negli sport motoristici. Grazie all’impulso della FIA le macchine hanno raggiunto un altissimo grado di robustezza, come ha dimostrato anche questa occasione, con il telaio della Red Bull che ha resistito ad un impatto notevole.
Anche le piste sono sempre più sicure: il punto in cui è avvenuto aveva un’ampia via di fuga e Mark ha avuto tanto spazio a disposizione da fare quel volo e atterrare senza urtare nulla – se non un tabellone pubblicitario – prima di finire contro le barriere. Naturalmente, ci vuole sempre un po’ di fortuna in queste situazioni e, soprattutto, non dobbiamo mai abbassare l’attenzione su questo fronte. Purtroppo, questo episodio ha segnato, in negativo, la nostra corsa. E’ stata questione di attimi e siamo stati semplicemente molto sfortunati perché siamo dovuti rimanere dietro la safety-car per tantissimo tempo mentre Vettel era rimasto davanti a lei e Hamilton ha scelto di superarla.
Non ho molta voglia di ritornare su quello che è successo dopo perché tanto il risultato non cambia: la nostra corsa è stata rovinata. Resta il fatto che dobbiamo discutere perché non è normale che chi commette infrazioni così gravi come il sorpasso della safety-car con una situazione di pericolo in pista non subisca alcuna effettiva conseguenza. Dobbiamo parlare fra di noi e fare in modo che situazioni del genere non si ripetano.
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La squadra mi ha detto che la prossima settimana ci sarà una riunione dello Sporting Working Group: bene, questo è un segnale importante dell’attenzione che la FIA sta dando all’argomento. Dopo il giro dietro la safety-car, Fernando ed io ci siamo fermati ai box per un doppio pit-stop, il che mi ha fatto perdere ulteriore tempo. Sono piombato in diciottesima posizione e ho passato tutta la corsa nel traffico, fino alla bandiera a scacchi.
Per quanto riguarda la prestazione della F10 durante il fine settimana, devo dire che le novità aerodinamiche e la nuova configurazione degli scarichi ci hanno fatto fare un buon passo in avanti, permettendoci di lottare per le prime posizioni. Ora è importante continuare a spingere sullo sviluppo della macchina fino alla fine della stagione.
L’altra sera mi sono goduto la vittoria del Brasile sul Cile in Coppa del Mondo. La squadra ha giocato molto bene ma non credo che debba essere considerata la favorita per la vittoria. Da questa fase del torneo in avanti è difficile parlare di favoriti: ogni partita è decisiva, ogni partita è come una finale.