A – In una lettera inviata ad Alemanno Bernie Ecclestone boccia definitivamente il progetto realizzare il Gran Premio di Roma.

Di Gran Premio di Formula 1, in Italia, c’è già quello di Monza. Quindi, niente da fare per Roma. Non avrà il suo Gran Premio. Questo, in sostanza, il messaggio contenuto in una lettera scritta dal padrone del Gran Premio, Bernie Ecclestone e indirizzata al sindaco della Capitala Gianni Alemanno. In cui, anticipando la conclusione cui era arrivato un mese fa il presidente del Cavallino, Luca Cordero di Montezemolo, spiega che due Gran Premi in un solo Paese né una cosa ch non si è mai vista. E, del resto, a nessuno, a nessun livello, potrebbe mai passare per la testa di toccare quello di Monza. Oltre al danno, la beffa.



Il definitivo no al Gran Premio capitolino giunge nel giorno in cui “Roma Formula Futuro” annuncia in pompa magna ai giornalisti che il 21 gennaio presenterà il proprio progetto alla presenza di Alemanno. Tra le altre motivazioni di Ecclestone, quelle di natura economica: il Gran Premio è un sistema che funziona, ma si fonda su un equilibrio economico delicatissimo.



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Di norma i nuovi circuiti sono in perdita e i gran Premi, in una stagione, non possono essere più di una ventina. Ecco perché la proposta d duplicare Monza è stata considerata, semplicemente, non contemplabile. C’è, infine, chi pensa che Ecclestone, che ha sempre le antenne ben tese verso il mondo politico, abbia voluto offre ad Alemanno una exit strategy da una situazione che si andava via via – politicamente – intricando sempre di più.

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