Sebastian Vettel beffa tutti, in particolar modo Jenson Button, e si guadagna la dodicesima pole position della stagione e la terza consecutiva sul circuito di Suzuka con il miglior tempo di 1’30”466. McLaren quindi delusa, dopo il netto dominio delle prove libere: Button era stato infatti il più veloce anche nella terza sessione di prove libere, con 1’31”255, staccando Lewis Hamilton di mezzo secondo e appunto Vettel, terzo a otto decimi. Fernando Alonso era quarto con la Ferrari davanti all’altra Red Bull di Mark Webber e a Felipe Massa. Negli altri turni di prove libere del GP del Giappone, Jenson Button aveva dominato: il pilota britannico della McLaren aveva fatto registrare infatti il miglior tempo sia nel primo che nel secondo turno. Nella prima sessione si fermava a 1’33”634, poi diminuito a 1’31”901 nella seconda. Fernando Alonso, quarto dopo la prima sessione, arrivava invece subito alle spalle di Button con 1’32”075, seguito da Sebastian Vettel e Mark Webber, rispettivamente a 1’32”095 e 1’32”147. L’altro ferrarista Felipe Massa era quinto, con 1’32”448. Sembra ormai quasi chiaro che Vettel ha il titolo in tasca, ad appena un punto dal mettersi in tasca il secondo titolo iridato. E pensare che il tedesco, nella prima sessione di prove libere, aveva anche perso il controllo della propria Red Bull durante la parte finale, uscendo di pista e andando a sbattere contro le barriere protettive. Macchina ai box e piccolo spavento per il pilota che, nonostante l’incidente, era riuscito a piazzarsi al terzo posto nel secondo turno. I piloti italiani Tonio Liuzzi e Jarno Trulli chiudevano invece alle posizioni peggiori, le ventitreesima e la ventiquattresima, con 1’39″800 e 1’42″480, quindi oltre dieci secondi rispetto a Jenson Button. Come detto, quarto tempo per Mark Webber con l’altra Red Bull, davanti a Massa e alle Mercedes di Schumacher e Rosberg. Aveva inizialmente deluso Luis Hamilton, solo ottavo, davanti a Petrov con la sua Renault e Buemi con la Toro Rosso. Tornando alle qualifiche, Vettel si piazza davanti alla McLaren di soli nove millesimi, con Hamilton al terzo posto con la seconda Mp4-26. Delusione invece in casa Ferrari, dove addirittura Massa si va a posizionare in quarta posizione davanti ad Alonso: il brasiliano ha ottenuto un 1’30”804, mentre Alonso, dopo essere arrivato lungo alla Spoon Curve al primo tentativo, rientrando ai box quindi senza tempo, si è dovuto accontentare del miglior tempo nel terzo settore della pista. Sesta posizione per Webber con la seconda Red Bull, mentre Schumacher, Bruno Senna, Vitaly Petrov e Kobayashi non hanno chiuso un giro cronometrato per risparmiare un treno di coperture nuove e avere la libertà di scegliere le gomme con cui partire.
Prove ufficiali
1. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1’30″466
2. Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1’30″475
3. Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – 1’30″617
4. Felipe Massa – Ferrari – 1’30″804
5. Fernando Alonso – Ferrari – 1’30″886
6. Mark Webber – Red Bull-Renault – 1’31″156
7. Michael Schumacher – Mercedes – senza tempo
8. Bruno Senna – Lotus Renault – senza tempo
9. Vitaly Petrov – Lotus Renault – senza tempo
10. Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari – senza tempo
Eliminati al termine della Q2:
11. Adrian Sutil – Force India-Mercedes – 1’32″463
12. Paul di Resta – Force India-Mercedes – 1’32″746
13. Rubens Barrichello – Williams-Cosworth – 1’33″079
14. Pastor Maldonado – Williams-Cosworth – 1’33″224
15. Sebastien Buemi – Toro Rosso-Ferrari – 1’33″227
16. Jaime Alguersuari – Toro Rosso-Ferrari – 1’33″427
17. Sergio Perez – Sauber-Ferrari – senza tempo
Eliminati al termine della Q1:
18. Heikki Kovalainen – Team Lotus-Renault – 1’35″454
19. Jarno Trulli – Team Lotus-Renault – 1’35″514
20. Jerome d’Ambrosio – Virgin-Cosworth – 1’36″439
21. Timo Glock – Virgin-Cosworth – 1’36″507
22. Daniel Ricciardo – HRT-Cosworth – 1’37″846
23. Nico Rosberg – Mercedes – senza tempo
24. Vitantonio Liuzzi – HRT-Cosworth – senza tempo