Gran Premio del Brasile a Interlagos, l’ultimo atto di questa stagione di Formula Uno. Poi calerà il sipario su un 2011 che ha visto le Red Bull e Sebastian Vettel dominare alla grande, padroni incontrastati, mai messi in discussione da nessuna altra monoposto. Le Ferrari arrivano a questo appuntamento con due obiettivi molto importanti. Il primo è di poter centrare la seconda posizione nella classifica piloti dietro appunto a Vettel, con Alonso in lotta con Jenson Button e Mark Webber. E poi poter celebrare i 100 Gran Premi di Formula Uno in rosso di Felipe Massa, dieci anni vissuti dal pilota brasiliano con le macchine di Maranello (titolare in rosso dal 2006). Insomma non mancheranno i motivi che potranno rendere interessante questo Gran Premio del Brasile, magari anche quello di strappare la vittoria a Vettel e alle Red Bull, come è successo ad Abu Dhabi con Lewis Hamilton. E per parlare di tutto questo abbiamo sentito Nicola Larini, pilota protagonista delle gare in Formula Uno negli anni ottanta e novanta. Eccolo in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net



Gran Premio del Brasile, ultimo atto di questa stagione di Formula 1, è tempo di fare bilanci, cosa dice di questo 2011?

E’stato l’anno di Sebastian Vettel e delle Red Bull, che hanno dominato questo Mondiale. Hanno vinto senza alcun problema, dimostrando una superiorità schiacciante, un po’come faceva Michael Schumacher con la Ferrari. In effetti è così, anche l’automobilismo vive di cicli vincenti di squadre che dominano il Mondiale con una netta superiorità. Ora è stata la volta delle Red Bull e di Vettel.



E il bilancio della Ferrari?

La Ferrari deve ringraziare Fernando Alonso che ha dimostrato di essere un grande pilota e ha tenuto in piedi il blasone delle macchine di Maranello. Massa invece ha abbastanza deluso. Dopo l’incidente che l’ha coinvolto non è riuscito più ad esprimersi in un modo onorevole. Sarà molto difficile che possa ripetere la stagione in cui sfiorò la vittoria del Mondiale.

Saranno però proprio in questo Gran Premio del Brasile anche i 100 Gran Premi in Ferrari del pilota brasiliano…

Si, ma non capisco perché Montezemolo l’abbia confermato per la prossima stagione. La  Ferrari cerca di avere sempre dei piloti altamente competitivi e Massa non sta assolutamente dimostrando di esserlo.



Montezemolo pare comunque che lo abbia messo in discussione: quale sarà secondo lei la coppia della Ferrari nei prossimi 2/3 anni?

La Ferrari punta sempre in alto e non potrebbe accontentarsi di prendere dei piloti esordienti, alle prime armi. L’ambizione di tutti i piloti di Formula Uno è di venire alla Ferrari, che rappresenta da sempre la macchina vincente. Quindi posso pensare che solo un grande pilota potrebbe correre per la macchina di Maranello. Vettel? Non so che contratto abbia con la Red Bull. In ogni caso non so se Alonso accetterebbe di essere messo in competizione, sullo stesso livello di un pilota del suo valore. Potrebbero nascere anche dei forti contrasti come era successo quando il pilota spagnolo correva con Hamilton.
Un giudizio sulla vicenda Kubica, cosa c’è dietro secondo lei? E’ solo una questione clinica o c’è anche altro?

No, conosco bene la questione che riguarda Kubica. Il suo è veramente un problema fisico. Non è ancora pronto a tornare in Formula Uno e poter tornare a guidare con la sicurezza che è necessaria in uno sport come l’automobilismo.
Come giudica a livello tecnico il circuito di Interlagos ?

E’ un circuito difficile, uno dei pochi nel Mondiale che si corre in senso antiorario, dove è anche importante la gestione stessa dei pneumatici. Un circuito sicuramente molto impegnativo.
Vettel ancora favorito assoluto di questa gara, o potrebbe scapparci la sorpresa, come Hamilton ad Abu Dhabi ?

Può succedere di tutto. Può anche darsi che Vettel non si ripeti, anche se certamente dopo la sconfitta ad Abu Dhabi dovrebbe partire in pole position, avere ancora più voglia di dominare e vincere qui ad Interlagos.
Button, Webber, Alonso,qual è il pilota che ha più possibilità di arrivare secondo nella classifica piloti?

Secondo me è Alonso il pilota che ha più possibilità di arrivare secondo in questo mondiale.
Come sarà il Mondiale 2012, Red Bull, ancora imbattibili? La Ferrari?

Chi può dirlo. Ci possono essere dei team che vengono fuori improvvisamente e dominano la stagione. Come successe con le Brawn. Possono cambiare tante cose da una stagione all’altra.
Cambierebbe qualcosa nel mondo della Formula Uno, per renderlo più interessante?

Mi sembra che la Formula Uno sia interessante già così. E’ divertente, suscita attenzione. Forse ci sono troppi Gran Premi, ma penso che questo sia un motivo legato a questioni economiche.

Quali sono i ricordi di Nicola Larini, ci può raccontare qualche aneddoto della sua carriera in Formula Uno?
Devo dire che i ricordi belli sono tanti. Ho avuto la fortuna di correre in questo mondo. Mi è mancata l’opportunità di poter competere con una monoposto vincente a livelli alti. Un aneddoto che mi è rimasto in mente è quello legato al Gran Premio del Canada del 1989, quando fui in competizione con Senna in quella gara, sul bagnato. Un’emozione incredibile…

Com’era Ayrton Senna?
Un pilota e uomo speciale, veramente speciale.

C’è qualche pilota che gli assomiglia attualmente?
L’unico è Fernando Alonso. Mi viene in mente solo lui.

 

               (Franco Vittadini)