Sono gravi le condizioni di Robert Kubica, pilota polacco della Lotus Renault, che non è in pericolo di vita ma rischia l’amputazione del braccio destro, dopo l’incidente avvenuto stamattina nelle fasi iniziali del rally Ronde di Andora, nel savonese. L’operazione è ancora in corso, nell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Illeso il navigatore Jakub Gerber.



L’operazione è iniziata alle 15, condotta da Igor Rossello, primario del Centro Regionale di chirurgia della mano dell’ospedale San Paolo di Savona. Gli esami effettuati hanno rivelato una vasta emorragia nel braccio del pilota, oltre alle fratture di braccio destro, mano e femore.

Lo schianto è avvenuto stamattina: la macchina di Kubica è uscita di strada a velocità sostenuta su un falsopiano a 4,6 chilometri dallo start della Ronde, in località San Lorenzo nel comune di Testico. Immediati i soccorsi, anche se ci è voluto parecchio tempo a liberare il pilota dalla carcassa dell’auto, nella quale si era conficcato un frammento di guard rail.



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Kubica non è nuovo a spaventosi incidenti. Il primo risale al 2003, in Polonia, quando rischiò l’amputazione di un braccio. Rimane celebre però il suo schianto nel Gran Premio del Canada di giugno 2007, quando il pilota della Bmw Sauber perse il controllo della monoposto al tornante Epingle, impattando violentemente contro le barriere. Incredibilmente le uniche conseguenze furono un leggero trauma cranico e la distorsione di una caviglia. Due gare dopo il pilota era già in pista. Proprio sul circuito di Montréal Kubicavinse il suo primo gran premio di Formula 1, l’8 giugno del 2008.