Bis per Sebastian Vettel, il tedesco della Red Bull che dopo la vittoria nel GP di apertura due settimane fa in Australia ha portato a casa il secondo successo consecutivo oggi al GP della Malesia. Lui, ovviamente, si è dichiarato felice. Secondo gli osservatori, la vittoria è stata il risultato di una partenza praticamente perfetta.  L’ordine d’arrivo dunque vede Vettel sul podio del vincitore,  quindi secondo Jenson Button, poi Nick Heidfeld. A seguire: Quarto Webber. Quinto Massa. Sesto Alonso, poi Hamilton, Kobayashi, Schumacher e di Resta col punticino del decimo posto.



Ma vediamo come è andata la gara. La Red Bull di Vettel usa sulla griglia di partenza il Vettel. Gli altri dieci piloti nelle prime posizioni usano tutti gomme morbide. Si teme la pioggia: c’è chi annuncia forte minaccia, chi invece dice che per la prima mezz’ora di gara non ci sarà alcuna pioggia. Partenza: Vettel si mantiene primo, mentre Heidfeld da sesto che era riesce a raggiungere la seconda posizione, ottima manovra. Bene la partenza delle Renault mentre Wbber rimasto stretto tra le due Ferrari, finisce nono. Ecco che Maldonado tocca Rosberg e gli parte via un pezzo di alettone anteriore. Mentre la gara prosegue, sosta di Barrichello ai box. Al quinto giro Massa supera Petrov. Intorno al quattordicesimo giro comincia a scendere un po’ di pioggia, molte vetture vanno al pit stop. Si continua con le gomme morbide. E’ al diciannovesimo giro che Alonso fa registrare il giro più veloce. A questo punto Fernando è terzo, a meno di quattro secondi da Hamilton. Webber si fa superare da Massa e finisce sesto. Al 25esimo giro Hamilton decide di mettere le gomme dure e quindi rientra in sesta posizione dietro a Petrov. 



Con l’uscita di Barrichello, tutte e due le Williams sono fuori gara. Si ferma anche Perez. Al 26esimo giro cambio gomme per Vettel. Quando rientra, è in quarta posizione. Davanti a lui Alonso, Heidfeld e Massa. Il tentativo di sorpasso di Alonso, al 46esimo giro, su Hamilton finisce con una strisciata dell’alettone anteriore. Deve rientrare nei box e quando ritorna in pista è settimo. Intanto Heidfeld continua ad attaccare Hamilton che vuole difendere il suo terzo posto. Al 52esimo giro è costretto ad abdicare. Brutto ritiro per il russo Petrov che dopo un decollo su un cordolo rompe il piantone dello sterzo, deve ritirarsi. Adesso il duello finale per il terzo posto è tra Heidfeld (che era riuscito a superare Hamilton) e Webber ma la posizione non cambia.

Pos No Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 1 Sebastian Vettel RBR-Renault 56 1:37:39.832 1 25
2 4 Jenson Button McLaren-Mercedes 56 +3.2 secs 4 18
3 9 Nick Heidfeld Renault 56 +25.0 secs 6 15
4 2 Mark Webber RBR-Renault 56 +26.3 secs 3 12
5 6 Felipe Massa Ferrari 56 +36.9 secs 7 10
6 5 Fernando Alonso Ferrari 56 +57.2 secs 5 8
7 16 Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 56 +66.4 secs 10 6
8 3 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 56 +69.9 secs 2 4
9 7 Michael Schumacher Mercedes 56 +84.8 secs 11 2
10 15 Paul di Resta Force India-Mercedes 56 +91.5 secs 14 1
11 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 55 + 1 Lap 17
12 8 Nico Rosberg Mercedes 55 +1 Lap 9
13 18 Sebastien Buemi STR-Ferrari 55 +1 Lap 12
14 19 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 55 +1 Lap 13
15 20 Heikki Kovalainen Lotus-Renault 55 +1 Lap 19
16 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 54 +2 Laps 21
17 10 Vitaly Petrov Renault 52 Accident 8
Ret 23 Vitantonio Liuzzi HRT-Cosworth 46 Rear wing issue 23
Ret 25 Jerome d’Ambrosio Virgin-Cosworth 42 Accident 22
Ret 21 Jarno Trulli Lotus-Renault 31 Clutch 20
Ret 17 Sergio Perez Sauber-Ferrari 23 Accident 16
Ret 11 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 22 Hydraulics 15
Ret 22 Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 14 Hydraulics 24
Ret 12 Pastor Maldonado Williams-Cosworth 8 Engine misfire 18

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