Tutto è pronto per il semaforo verde del Gran Premio di Formula 1 di Spagna in Catalogna. Tutto come sempre e più ancora di altre gare è sotto il segno della Red Bull. Questa volta di Mark Webber che ha fatto un Q3 da incorniciare in una sessione di qualifiche in cui i due team più quotati hanno dosato e risparmiato il treno di gomme morbide rinunciando al run finale. La pole position su questo circuito è davvero fondamentale, nelle passate edizioni infatti ben sedici volte su venti chi è partito davanti si è portato a casa la vittoria, una percentuale altissima per un circuito di Formula 1. Vettel abbozza, ma accetta la sconfitta del compagno di squadra (anche se il tedeschino non ha usato il kers a causa di problemi tecnici), ma chi è davvero ottimista e felice seppur per il quarto posto è Fernando Alonso: giro perfetto con la sua Ferrari e solo 3 maledettissimi millesimi di secondo a separarlo da Hamilton. 



La gara di questo gran premio di formula 1 in terra catalana parte con alcuni grossi dubbi tattici da parte delle scuderie. Il circuito è altamente abrasivo e la Pirelli ha messo a disposizione una mescola extra dura che potrebbe essere ottima per la tenuta, ma che è altamente penalizzante sulle prestazioni. Si parla di due secondi secchi sul giro (troppi a detta di molti) e le scuderie stanno cercando di limitare il più possibile il tratto di utilizzo delle dure. Eppure l’intento della Pirelli era quello di permettere il salto di una sosta rispetto alla Turchia, vedremo se qualche scuderia cercherà di giocarsi il tutto per tutto con una scelta in controtendenza. Non pare questo l’orientamento dei team di testa, e nemmeno quello di Schumi, che qui ha una buona performance anche se il problema al Kers gli ha fatto saltare l’ultima sessione di qualifiche. Partirà decimo ma il sette volte campione del mondo di formula 1 certamente saprà sfruttare quel treno di morbide involontariamente risparmiato e punterà di certo a una strategia il più possibile d’attacco. La Ferrari dal canto suo si affida all’entusiasmo di Alonso, che qui in casa vuole dare il meglio di sé e con una F150 Italia che si è sempre meglio comportata in gara che nelle libere o nelle qualifiche sognare il podio non è utopia, anche se resta una impresa davvero difficile.Per il resto, invece, non si placano le polemiche – sottotraccia – tra la FIA e la Ferrari, anche se ufficialmente la casa di Maranello non alimenta la minima ostilità. E’ notizia di oggi che sarebbe spuntata una contestazione nei confronti della RedBull per aver sforato il tetto sugli investimenti per la vettura e c’è mistero attorno al tweet lanciato due giorni fa dallo storico collaudatore svizzero della monoposto di formula 1. Avrebbe accusato forti dolori al collo, ma se i test leciti sono solo quelli in rettilineo – osservano i maligni – c’è stata una infrazione? Ripulito Twitter da ogni traccia non si sono spente però le polemiche. Che si accendono prima di motori in questo rovente gran premio di Spagna di Formula 1…



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