Inutile nascondere che le aspettative in questa terza sessione di prove libere di Formula 1 del Gran Premio di Monaco sono altissime. Il risultato delle precedenti prove libere fa sognare i tifosi della Ferrari, con Alonso che stacca il miglior tempo, e mette in fila l’intero circus della Formula 1 a partire da Lewis Hamilton. Entusiasmo, si, ma con equilibrio perchè sul circuito monegasco è vero che partire in pole position è fondamentale per vincere, ma davanti a tutti bisogna anche rimanerci e quindi la RedBull prima di fare impazzire tutti nelle qualifiche ufficiali ha pensato bene di lavorare al passo gara. Non è piaciuto alla casa anglo-austriaca che il gap con la McLaren si sia ridotto troppo in gara, e per Vettel e Webber le prime due sessioni di libere sono state spese proprio per questo. La prima fila è da facile pronostico, ma ora si tratta di sparire dalla vista delgi inseguitori. A ciascuno il suo obiettivo.



E l’obiettivo chiaro è quello di Lewis Hamilton. Il pilota della McLaren, giunto secondo a poco più di un decimo da Alonso nella sessione di giovedì,  non ha la minima intenzione di puntare al podio. Ma di vincere. Non sono certo i quattro decimi di vantaggio su Vettel a ringalluzzire l’inglese, ma la consapevolezza che la macchina c’è e che Montecarlo è il suo circuito. Hamilton è contento per il bilanciamento della sua McLaren, e ha nel Kers l’arma in più rispetto alla RedBull. Il passo gara c’è, deve lavorare per le qualifiche e cercare di partire davanti alle Red Bull. Se ci riuscirà, sarà davvero durissima anche per due marziani come Vettel e Webber.Dal canto loro, i due piloti e il team del Toro “stanno accorti”, perchè si sa che quando troppo si vince, molto si è invidiati, spiati, replicati, dettaglio dopo dettaglio. Siamo quasi alla paranoia ma dalle parti della Red Bull prendono la cosa molto sul serio. Non è piaciuto il passaggio ai box degno di una gara di nuoto sincronizzato con la Ferrari e allora da questo Gp a nascondersi non saranno solo i piloti nelle libere, ma tutto il team di Formula 1. Procedure ai box mascheratissime, movimenti fuorvianti e guerra psicologia. Anche se dalle parti di Vettel e Webber quello che dovrebbe maggiormente preoccupare è la solita spina del fianco chiamata Kers. Mettere dietro la McLaren a questo punto è un imperativo categorico.Infine la Ferrari. Fresca dell’addio di Aldo Costa, la sferzata è stata salutare. Alonso davanti a tutti in un circuito dove questo conta più di ogni cosa è una iniezione di fiducia senza pari. Il feeling con le supermorbide Pirelli pare più che buono, e in un circuito dove il pilota conta così tanto poter veder spuntare dall’abitacolo il casco di Fernando Alonso allarga il cuore. Ma il Cavallino se la dovrà sudare. La classe e il fascino ci sono, ma in questo Gran Premio di Monaco di Formula 1 è il momento di mostrare anche i muscoli…



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