Un Senna al volante di una Williams. La cosa farà venire i brividi agli appassionati di Formula 1, soprattutto a chi tifava per il grande Ayrton. Il tre volte campione del Mondo, esploso con la Lotus e poi campionissimo con la Mc Laren, nel 1994 si trasferì alla scuderia di Sir Frank, ma trovò la morte nella terza gara con la nuova monoposto, in quel tragico 1° maggio a Imola. Ora i tempi sono cambiati, e molto: la Williams non è più un top team (nel 2011 ha battuto solo i tre team nuovi fermi a zero punti nell’intera stagione), e Bruno Senna non vale certamente lo zio. Ma tant’è, la notizia mantiene comunque un certo fascino. La scuderia inglese ha comunicato ufficialmente che nella prossima stagione il nipote di Ayrton Senna disputerà il Mondiale di Formula 1 con la Williams. Bruno Senna, 28 anni, sarà il partner del venezuelano Pastor Maldonado nella storica scuderia inglese. Il pilota brasiliano ha fatto il suo debutto in F.1 con la Hispania Racing nel 2010. Nel 2011 ha corso le ultime otto gare della stagione con la Renault, sostituendo Nick Heidfeld e conquistando i suoi primi punti iridati col nono posto ottenuto a Monza. Ad aumentare l’interesse della notizia pure il fatto che Senna sostituirà un altro brasiliano, Rubens Barrichello, che nel 1993 aveva debuttato nelle corse proprio con Ayrton. Barrichello probabilmente chiuderà qui la propria carriera, e con 323 Gran Premi disputati è il record-man di sempre in Formula 1. Non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali del “vecchio” Rubinho, mentre nel comunicato ufficiale della Williams si possono leggere le prime dichiarazioni di Bruno Senna come pilota di questa scuderia: “Sarà interessante correre in un team dove è stato mio zio – ha detto Bruno, che è figlio di Viviane, sorella del tre volte campione del mondo – non sono ovviamente rimasti molti di quelli che hanno conosciuto mio zio ma potremo rivivere i ricordi e costruirne di nuovi. Voglio contribuire a bei risultati per ricambiare il supporto che il mio Paese mi ha dato per arrivare in alto. Sono orgoglioso di essere brasiliano e ancora più motivato per dimostrare cosa possa posso fare”. Circola la voce che, al di là di queste belle dichiarazioni, l’ingaggio di Senna sia legato – molto più prosaicamente – all’accordo tra il team di Grove e un munifico sponsor brasiliano che garantirebbe così i milioni persi dopo il ritiro del gigante delle telecomunicazioni AT&T che sponsorizzava la squadra inglese fino al 2011.
Frank Williams si proclama però fiducioso pure nelle capacità tecniche del nipote d’arte: “Non vediamo l’ora di vedere il talento di Bruno a bordo di una nostra monoposto: nelle ultime stagioni non ha avuto l’opportunità di mettersi bene in mostra”.
(Mauro Mantegazza)