Riprende a Suzuka la corsa verso il Mondiale 2012 di Formula 1, con il Gran Premio del Giappone che avrà inizio domani con le due tradizionali sessioni di prove libere in vista delle qualifiche di sabato e della gara di domenica (clicca qui per avere tutte le informazioni utili sul circuito di Suzuka e sul Gran Premio del Giappone). Il giovedì è come sempre stato dedicato agli appuntamenti promozionali e alle conferenze stampa, con Michael Schumacher al centro dell’attenzione per l’annuncio del suo ritiro (clicca qui per leggere il commento di Giancarlo Minardi). Comunque ha parlato anche Fernando Alonso: il pilota spagnolo e la Ferrari inseguono il sogno iridato e si trovano in una situazione assai favorevole. Fernando guida la classifica del Mondiale piloti con 194 punti e 29 lunghezze di margine sul tedesco Sebastian Vettel quando mancano sei gare alla fine della stagione. La corsa di Suzuka potrebbe essere sulla carta favorevole alla Ferrari, che potrebbe portare a buon fine un allungo decisivo. Alonso è comunque già felicissimo di quanto lui e la scuderia hanno fatto fino a questo momento e ricorda da dove era partita la stagione di Maranello: “È un piccolo miracolo essere al comando del campionato al momento, abbiamo fatto tanta strada dalle prime sei gare, quando non riuscivamo ad accedere nella Q3 ed eravamo 1″5 secondi più lenti rispetto ai migliori. Adesso la monoposto è migliorata e andiamo a podio molto più regolarmente e siamo più ottimisti, ma dobbiamo vedere cosa possiamo fare da qui alla fine. Se vinciamo il titolo, sarà un miracolo, ma se non ci riuscissimo avremmo comunque fatto del nostro meglio, perché credo che fino a oggi abbiamo disputato 14 gare perfette”. La strategia del pilota più costante ed affidabile del Circus è chiarissima: “Non dobbiamo quindi commettere errori nelle ultime sei gare, mantenere la calma e portare a casa più punti possibile la domenica, qualche volta saremo quarti, altre volte secondi. Dipende dalla corsa, dipende da quale rivale sta facendo cosa, vediamo se saremo aggressivi o difensivi in gara. A Singapore, per esempio, siamo stati aggressivi alla partenza per compensare una brutta qualifica, ma nelle battute finali Button e Vettel erano troppo avanti e non aveva senso correre rischi”.
Molti, a partire dal presidente Montezemolo, hanno definito questa come la miglior stagione di Alonso in Formula 1. Ecco cosa ne pensa il diretto interessato: “Ogni anno migliori e impari dai tuoi errori. Quest’anno siamo stati molto costanti e tirato fuori il massimo dalla monoposto, quindi sono molto contento di questo, non solo personalmente in termini di guida, ma anche per il team. Perché qui in pista, in tutte le aree, abbiamo ottenuto il massimo. Finora, l’intero pacchetto, il pilota, la squadra, la strategia, la gestione degli pneumatici, hanno beneficiato di quanto imparato nella scorsa stagione”.