Le prove ufficiali del Gran Premio del Giappone di Formula 1 a Suzuka sono state caratterizzate dal dominio di Sebastian Vettel… e del caos. Il tedesco della Red Bull ha conquistato la pole position, ma la griglia di partenza sarà davvero complicata dalle numerose penalizzazioni: sono già certe quelle per Button, Hulkenberg, Schumacher e Vergne (i primi due per sostituzione del cambio, Schumi per l’incidente di Singapore e Vergne per avere ostacolato Senna), ma il vero “tsunami” che potrebbe sconvolgere l’ordine di partenza della gara di domani deve ancora arrivare: Kobayashi, Grosjean e Perez – rispettivamente quarto, quinto e sesto – sono sub-judice per dubbi sulla correttezza del cronometraggio del loro giro, e soprattutto Sebastian Vettel è stato accusato da Fernando Alonso di averlo ostacolato alla chicane in un giro lanciato nel decisivo Q3. Il tedesco e lo spagnolo sono stati convocati dai commissari per chiarire l’episodio: il settimo posto di Alonso potrebbe diventare molto migliore. Il pilota della Ferrari è già certo di partire sesto per la penalizzazione di Vettel, ma tutti e quattro i piloti sub-judice sono davanti a lui… In particolare è ovviamente importante capire come finirà la vicenda che coinvolge il suo grande rivale per la conquista del titolo mondiale.
* AGGIORNAMENTO: la griglia di partenza è stata confermata. Nessuna penalizzazione per Vettel, Kobayashi, Grosjean e Perez.
Il Q1 delle prove ufficiali di Suzuka ha visto classificarsi al primo posto la Lotus di Romain Grosjean, che con il tempo di 1’32”029 ha preceduto le due Sauber-Ferrari del padrone di casa Kamui Kobayashi e di Sergio Perez, autore anche di un’escursione nell’erba, ma grandi protagonisti. Alonso aveva chiuso questi primi 20 minuti delle qualifiche, subito davanti a Vettel; Webber era stato undicesimo, una posizione davanti a Hamilton. Va notato che Red Bull e McLaren non hanno usato le gomme morbide. Sono stati subito eliminati Bruno Senna (Williams), che si lamenta però di essere stato rallentato da Vergne nel suo giro buono, e poi i sei piloti delle scuderie minori (nell’ordine Kovalainen, Glock, De la Rosa, Pic, Petrov e Karthikeyan). In effetti i commissari hanno punito il francese della Toro Rosso per la sua manovra: Jean-Eric Vergne perderà tre posizioni sulla griglia di partenza di domani.
Nella Q2 invece il grande protagonista è stato Sebastian Vettel, che ha dominato la sessione con il miglior tempo di 1’31″501. Per il campione del Mondo in carica il primo “messaggio” ai rivali, che si concretizzerà poi nella Q3. Al secondo posto Jenson Button, e poi nell’ordine troviamo Raikkonen, Alonso (quarto con la migliore prestazione di 1’31″833), Kobayashi, Webber, Grosjean, Hamilton, Perez e Hulkenberg. Quindi in casa McLaren decisamente meglio Button rispetto ad Hamilton, e una citazione di merito ancora per la Sauber, che porta entrambi i suoi piloti alla fase finale. Nico Hulkenberg ha ottenuto la decima posizione per soli due centesimi rispetto a Massa (anche se il tedesco della Force India sarà penalizzato per il cambio). Eliminati dunque – oltre a Massa – troviamo Di Resta, Schumacher (che partirà in fondo al gruppo per la penalizzazione dovuta all’incidente di Singapore), Maldonado, Rosberg, Ricciardo e Vergne. Disastro per la Mercedes, con entrambi i piloti fuori dalla Q3.
Nel Q3 Sebastian Vettel conferma la sua superiorità e conquista la pole position per domani, quarta stagionale, con il tempo di 1’30”839, il migliore dell’intera giornata. L’uomo della Red Bull ha preceduto il compagno di squadra Mark Webber (1’31″090), secondo. Fernando Alonso, al di là dell’episodio di cui abbiamo già parlato, è stato penalizzato anche dall’esposizione delle bandiere gialle per l’uscita di pista di Raikkonen proprio durante il suo giro lanciato, e dunque si è qualificato solo settimo con il tempo di 1’32”114. Lo spagnolo è preceduto da Jenson Button terzo (ma che scivolerà ottavo per la sostituzione del cambio) e poi da Kobayashi, Grosjean e Perez, sui cui tempi però ci sono alcuni dubbi. Hamilton è solo nono per una sbagliata scelta di assetto con il tempo di 1’32”327: anche per lui – e in attesa di sapere quale sarà la definitiva griglia di partenza – il Gran Premio del Giappone si annuncia tutto in salita.
Pos | No | Driver | Team | Q1 | Q2 | Q3 | Laps |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:32.608 | 1:31.501 | 1:30.839 | 11 |
2 | 2 | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 1:32.951 | 1:31.950 | 1:31.090 | 15 |
3 | 3 | Jenson Button° | McLaren-Mercedes | 1:33.077 | 1:31.772 | 1:31.290 | 14 |
4 | 14 | Kamui Kobayashi | Sauber-Ferrari | 1:32.042 | 1:31.886 | 1:31.700 | 16 |
5 | 10 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:32.029 | 1:31.988 | 1:31.898 | 20 |
6 | 15 | Sergio Perez | Sauber-Ferrari | 1:32.147 | 1:32.169 | 1:32.022 | 20 |
7 | 5 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:32.459 | 1:31.833 | 1:32.114 | 17 |
8 | 9 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 1:32.221 | 1:31.826 | 1:32.208 | 18 |
9 | 4 | Lewis Hamilton | McLaren-Mercedes | 1:33.061 | 1:32.121 | 1:32.327 | 17 |
10 | 12 | Nico Hulkenberg° | Force India-Mercedes | 1:32.828 | 1:32.272 | 12 | |
11 | 6 | Felipe Massa | Ferrari | 1:32.946 | 1:32.293 | 12 | |
12 | 11 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 1:32.898 | 1:32.327 | 14 | |
13 | 7 | Michael Schumacher^ | Mercedes | 1:33.349 | 1:32.469 | 10 | |
14 | 18 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 1:32.834 | 1:32.512 | 11 | |
15 | 8 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:33.015 | 1:32.625 | 16 | |
16 | 16 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 1:33.059 | 1:32.954 | 14 | |
17 | 17 | Jean-Eric Vergne# | STR-Ferrari | 1:33.370 | 1:33.368 | 14 | |
18 | 19 | Bruno Senna | Williams-Renault | 1:33.405 | 8 | ||
19 | 20 | Heikki Kovalainen | Caterham-Renault | 1:34.657 | 6 | ||
20 | 24 | Timo Glock | Marussia-Cosworth | 1:35.213 | 8 | ||
21 | 22 | Pedro de la Rosa | HRT-Cosworth | 1:35.385 | 6 | ||
22 | 25 | Charles Pic | Marussia-Cosworth | 1:35.429 | 8 | ||
23 | 21 | Vitaly Petrov | Caterham-Renault | 1:35.432 | 8 | ||
24 | 23 | Narain Karthikeyan | HRT-Cosworth | 1:36.734 | 6 |
° Sarà penalizzato di 5 posizioni per avere sostituito il cambio
^ Sarà penalizzato di 10 posizioni per l’incidente di Singapore
# Sarà penalizzato di 3 posizioni per aver ostacolato Senna
(Mauro Mantegazza)