La Formula 1 ha vissuto ieri ad Austin una domenica molto intensa, che ha regalato motivi di soddisfazione ma anche di riflessione a tutti i protagonisti. Lewis Hamilton e la McLaren hanno ottenuto un bellissimo successo nel Gran Premio degli Stati Uniti (clicca qui per la cronaca e i risultati), ma così aumentano i rimpianti per quello che avrebbe potuto essere con maggiore affidabilità. La Red Bull vince matematicamente il terzo Mondiale Costruttori e fa un passo in avanti anche verso l’iride di Sebastian Vettel nella classifica Piloti, ma deve inchinarsi all’inglese e guadagna su Alonso meno punti del previsto, senza dimenticare che il ritiro di Mark Webber getta nuove ombre sull’affidabilità della monoposto anglo-austriaca. La Ferrari limita i danni e come al solito fa molto bene in gara, con quattro posizioni guadagnate da Fernando Alonso e addirittura sette da un ottimo Felipe Massa, ma ora deve inventarsi qualcosa in vista del decisivo Gran Premio del Brasile ad Interlagos di domenica, perché l’inferiorità tecnica rispetto alla Red Bull – e pure alla McLaren – è evidente e recuperare 13 punti in queste condizioni non sarà certo uno scherzo (clicca qui per capire come Alonso può vincere il Mondiale).
Ecco dunque come i tre grandi protagonisti di giornata hanno commentato il Gran Premio e la volata finale. Fernando Alonso non molla, prova a tenere viva una fiammella di speranza: “Abbiamo fatto un’ottima partenza, con una buona prima curva. Noi soffriamo al sabato, ma la domenica siamo nel gruppo che si gioca sempre il podio. Certo, il nostro passo qui era lontano dai primi due, che hanno fatto un’altra gara, ma Webber si è fermato, loro non portano mai due vetture al traguardo e noi sì e loro hanno sempre dei problemi al venerdì: vediamo se in Brasile avremo più fortuna. Per il Brasile non possiamo aspettarci miracoli: sull’asciutto siamo da 6°-7° posto in qualifica, ma in gara siamo sempre lì sul podio; poi c’è la variabile della pioggia e con l’acqua abbiamo meno da perdere. I numeri mi danno il 25% di probabilità di vincere, ma dentro di me sono molte di più”.
Sebastian Vettel è felice, e nelle dichiarazioni ufficiali non lascia trasparire rimpianti per la mancata vittoria: “Un bel ritorno per me negli States, è incredibile il sostegno percepito. Sono felice per la squadra: abbiamo vinto il titolo Costruttori e adesso manca un altro passo per quello piloti, ma sono messo sempre meglio. È stata una grande lotta con Lewis”.
Non nega però una preoccupazione: “L’alternatore k.o. di Webber non è un bel segno”.
Lewis Hamilton è soddisfatto per il successo: “Sono felice di questa vittoria: il calore dei fans è stato eccezionale e sono orgoglioso del loro supporto. È stata una giornata veramente speciale. Da tanto tempo non vincevo una gara: sono molto contento per la mia corsa e per il grande lavoro del mio team”. Oggi per lui solo gioia, per chiudere bene la sua lunga avventura in McLaren.
Stefano Domenicali esprime invece la posizione di Maranello: “Vedendo come era finita in qualifica, avevamo un obiettivo e lo abbiamo centrato. Siamo contenti di come è andata, i nostri piloti hanno fatto una buona gara e hanno gestito bene le gomme. Ora dobbiamo restare tranquilli e concentrati e recuperare energie: non si molla mai, fino alla fine”.