Siamo giunti all’atto finale del Mondiale di Formula 1 2012. Si corre sullo storico circuito di Interlagos il Gran Premio del Brasile e non si sa ancora chi sarà il campione del Mondo. Sebastian Vettel su Red Bull ha 273 punti contro i 260 di Fernando Alonso su Ferrari. In questo Gran Premio conclusivo al pilota tedesco basterà arrivare quarto, anche se il pilota spagnolo dovesse vincere la gara. Le speranze iridate della Ferrari non sono molte, ma su un circuito impegnativo, dove conta l’affidabilità della macchina e dove le condizioni meteo sono imprevedibili, potrebbe venire fuori anche la sorpresa (clicca qui per tutte le informazioni utili sulla corsa). Conteranno tanti fattori, e se la monoposto anglo-austriaca è certamente superiore, anche la squadra avrà la sua importanza. In questo senso il vantaggio potrebbe essere proprio per la Ferrari. Per parlare di questo ultimo atto del Mondiale di Formula Uno abbiamo sentito Giancarlo Minardi. Eccolo in questa intervista esclusiva per Ilsussidiario.net.



Gran Premio del Brasile, potrebbe succedere di tutto. Qual è il suo parere in proposito? Sono d’accordo su questa eventualità, potrà veramente succedere di tutto in questo Gran Premio, come spesso è successo tra l’altro nella storia della Formula Uno.

Un suo giudizio su questo circuito? Quali ne sono le caratteristiche e a chi si adatta di più? E’ un circuito impegnativo sia per il pilota che per la macchina. La Ferrari forse è meno penalizzata rispetto ad altri circuiti e questa è già una cosa importante nella lotta per il titolo mondiale.



In caso di pioggia, cosa potrebbe succedere? In caso di pioggia o di condizioni atmosferiche particolari, come tanto caldo, ci potrebbe essere un vantaggio per la Ferrari, di fronte a un evidente superiorità della Red Bull in condizioni normali.

Quali sono i punti di forza di Vettel e della Red Bull? Appunto per la Red Bull il fatto di essere una macchina superiore in tutti i sensi. Le manca però l’affidabilità certe volte. Vettel poi si trova in una situazione di classifica, come sappiamo tutti, veramente ideale.

E quelli di Alonso e della Ferrari? L’affidabilità della macchina e la bravura di Alonso. Poi sicuramente il fatto di avere una squadra certamente superiore in tutti i sensi agli avversari.



Come correrebbe al posto di Vettel? Cercherei di correre su Alonso, di fare questo Gran Premio curando il pilota spagnolo.

E al posto di Alonso?

Farei una gara d’attacco, puntando ad andare sul podio, magari a vincere, sperando che Vettel non arrivi almeno al quarto posto. In questo caso infatti, anche se Alonso vincesse, non servirebbe a niente il suo successo per la conquista del Mondiale.

Webber e Massa come potranno aiutare i loro capitani? Massa potrà avere un ruolo importante aiutando Alonso sulla pista di casa, dove si è sempre trovato molto bene. Ovviamente entrambi gli scudieri dovranno cercare di togliere punti importanti all’avversario del proprio capitano.

Che ruolo potrà giocare la McLaren? Lo stesso che ha avuto nell’ultimo Gran Premio, dove ha vinto con Hamilton e ha lasciato aperta la corsa per il titolo mondiale. E’ veramente una McLaren molto competitiva.

Quale è il suo pronostico su questo Gran Premio e sul Mondiale? Vedendo come stanno le cose Vettel rimane l’assoluto favorito nella corsa per il titolo mondiale. Ma in un Gran Premio può sempre succedere di tutto. Qui Massa ha perso un Mondiale, speriamo che per la legge della compensazione stavolta sia la Ferrari a guadagnarci e poter consacrare Alonso vincitore assoluto.

 

(Franco Vittadini)